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Gare di progettazione in calo a maggio ma in aumento nei primi cinque mesi del 2021: le anticipazioni di OICE

L'Osservatorio OICE/Informatel ha pubblicato i dati sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura relativi a maggio 2021.

A maggio sono calate le gare di progettazione: –24,7% in numero e -8,3% in valore su aprile ma i primi cinque mesi del 2021 continuano a registrare il segno più sul 2020.

Lo scorso mese ha visto anche in forte crescita anche gli appalti integrati che sono stati 83 per 830,7 milioni, mentr sono in calo gli accordi quadro.

In occasione della diffusione dei dati definitivi da parte di Oice, il Presidente Scicolone è intervenuto sugli ultimi provvedimenti governativi e sul caro materiali.

«Rischio impasse per gli appalti integrati sul progetto di fattibilità; il caro materiali rallenta anche i bandi di progettazione».

 

Maggio negativo ma in crescita il mercato pubblico della gare di progettazione

Nonostante il risultato negativo di maggio, continua la crescita del mercato pubblico delle gare di progettazione che, secondo le anticipazioni dell'Osservatorio OICE/Informatel, nei primi cinque mesi del 2021 raggiunge i 1.921 bandi con un valore di 390,3 milioni di euro, +29,8% in numero e +6,7% in valore sull'analogo periodo del 2020, grazie soprattutto alle gare sotto soglia che crescono del 77,5% (in calo i bandi sopra soglia dell’8,0%).

A maggio le gare di sola progettazione pubblicate sono state 338, per un valore di 84,4 milioni di euro; rispetto ad aprile -24,7% in numero e -8,3% in valore.

Il confronto con maggio 2020 mostra un incremento del 15,0% in numero ma un calo del 48,7% in valore. Le gare sopra soglia UE sono state 83 e in 6 di queste, per un valore di 1,7 milioni di euro, il criterio di aggiudicazione scelto è stato quello del massimo ribasso (8 ad aprile).

Sono stati soltanto tre i bandi per accordi quadro relativi a servizi di progettazione nel mese di maggio per un valore di 2,9 milioni di euro (19 ad aprile per 10,7 milioni di euro). 

Nonostante la possibilità della scelta fiduciaria, le manifestazioni di interesse per l’affidamento di incarichi sotto la soglia dei 75.000 euro pubblicate a maggio, sono state 143, il 42,3% del totale, con un valore stimato in 5,3 milioni di euro, pari al 6,3% del valore totale. 

«Per il quarto mese consecutivo in mercato della progettazione si mantiene sopra gli 80 milioni di euro – ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE – e questo ci dà la rappresentazione di una pubblica amministrazione che nonostante le difficoltà non si ferma. Siamo però molto preoccupati per l’ampliamento della fascia degli affidamenti fiduciari previsti nel decreto Recovery che oggi riguarderebbe il 70% degli avvisi emessi fino a maggio, senza peraltro alcuna minima garanzia sulla capacità degli affidatari cui non si chiede il rispetto di minimi di esperienza. Per gli interventi del Pnrr e del Pnc la scelta poi di puntare sull’appalto integrato, partendo da un progetto di fattibilità i cui contenuti sono certamente insufficienti, determinerà due effetti: un massacro fra imprese nel caso si dovesse chiedere il progetto definitivo in gara e l’impossibilità di valutare la parte tecnico-progettuale dell’offerta. Sono molti i punti sui quali intervenire, dal project management e la governance, alla velocizzazione degli affidamenti di progettazione, all’accordo quadro. Invitiamo infine il Governo a trovare rapida soluzione al problema del caro materiali perché ci giunge notizia che diversi bandi di progettazione che erano pronti per l’invio alla Gazzetta ufficiale sono stati ritirati perché fanno riferimento a prezziari superati. Il rischio è che il calo di questo mese della progettazione diventi strutturale. Si intervenga al più presto, come chiedono anche i colleghi della filiera delle costruzioni».

 

I dati di OICE sul mercato delle gare di progettazione

 

A maggio rallenta il mercato di tutti i servizi di architettura e ingegneria

Anche il mercato di tutti i servizi di architettura e ingegneria subisce un rallentamento, infatti nel mese di maggio le gare sono state 601, con un valore di 239,0 milioni di euro, rispetto ad aprile si rilevano un incremento del 4,7% nel numero e un calo del 7,9% nel valore, il confronto con maggio 2020 vede il numero crescere del 4,7% ma il valore calare del 7,9%.

Nel mese di maggio è stato rilevante l’apporto degli accordi quadro, 34 bandi per un valore di 50,3 milioni di euro, al netto degli accordi quadro il risultato su maggio 2020 sarebbe ancora più negativo: -1,2% nel numero e -27,2% nel valore.

Continuano a crescere i dati aggregati dell’anno, infatti nei primi cinque mesi 3.272 gare per un valore di 1.015,3 milioni di euro, con una crescita del 20,0% nel numero e del 7,7% nel valore. Da notare che i bandi sottosoglia, +22,3% nel numero e +79,8% nel valore, mantengono percentuali di crescita a doppia cifra, mentre i bandi soprasoglia mantengono la crescita nel numero, +12,4%, ma calano nel valore, -5,9%.

Le aggiudicazioni rilevate continuano a crescere, infatti se a maggio 2020 le aggiudicazioni rilevate erano state 59, sono state 82 a maggio 2021. La media mensile del numero di aggiudicazioni nel 2020 è stata di 90 aggiudicazioni. I primi dati del 2021 danno una media mensile di 110 aggiudicazioni rilevate.

Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 126 unità del mese di maggio 2020, alle 158 del mese appena trascorso, +25,4%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso mese, un incremento del 13,9%. E’ sempre modesta l’incidenza del nostro paese che nel mese si attesta al 4,6 %, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Germania 28,9%, Francia 24,8%, Polonia 6,1%, Spagna 4,9%.

 

I bandi per appalti integrati 

I bandi per appalti integrati rilevati nel mese di maggio sono stati 83, con valore complessivo dei lavori di 830,7 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 31,9 milioni di euro. Rispetto al mese di maggio 2020, il numero è cresciuto dell’88,6% e il valore del 129,5%. Degli 83 bandi 67 hanno riguardato i settori ordinari, per 26,9 milioni di euro di servizi, e 16 i settori speciali, per 5,0 milioni di euro di servizi.

Nei primi cinque mesi del 2021 le gare rilevate per appalti integrati sono state 222, di cui 221 con valore noto per 1.731,5 milioni di euro (nei primi cinque mesi del 2020 erano state 159 le gare, tutte con valore noto per 1.219,7 milioni di euro). Il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei bandi per appalti integrati pubblicati nei cinque mesi è stato di 47,4 milioni di euro, +88,8% rispetto agli stessi mesi del 2020.