Certificazione
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Cosa significa esattamente "Certificazione"

Attenzione a non confondere il termine "certificazione" con "certificato". Ecco perchè.

Nell’uso comune (non sempre corretto) con certificato si può intendere: auto dichiarazione, relazione firmata, verbale di ispezione… ma anche propriamente certificato.

Qual sia la definizione corretta di certificato e come comprendere che “certificazione” fornire (o richiedere) lo vediamo nel seguente articolo.


Certificazione e Accreditamento 

Esistono diverse definizioni di certificazione e alcune di queste sono contenute in regole o norme tecniche. Per questo è necessario fissare un punto di partenza chiaro nel definire questi termini, avvalendosi della norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17000:2020 “Valutazione della conformità – Vocabolario e principi generali”, la quale riporta le seguenti definizioni:

  • Certificazione: attestazione di terza parte relativa a un oggetto di valutazione della conformità, ad eccezione dell’accreditamento.

  • Accreditamento: attestazione di terza parte, relativa a un organismo di valutazione della conformità, che comporta la dimostrazione formale della sua competenza, imparzialità e costante e coerente funzionamento, nell’esecuzione delle attività di valutazione della conformità.

Queste definizioni internazionali, trasversali a tutti i settori merceologici e internazionalmente riconosciute, ci aiutano a comprendere il significato di tali termini. 

Troppo spesso “certificazione” o “certificato” sono utilizzati impropriamente, o senza i giusti riferimenti normativi, nel definire attestazioni e in generale documenti richiesti, o da fornire, che certificati non sono. Al lato pratico non è, come all’apparenza potrebbe sembrare, una mera questione formale, ma è di sostanza.

 

Cosa significa Certificazione

Foto di DarkmoonArt_de e di harshahars da Pixabay, elaborate da Stefano Menapace

 

Se non vi è chiarezza tra le parti rispetto alla richiesta della documentazione da fornire vi saranno certamente dei problemi nel momento della verifica della stessa che potrebbero causare non poche questioni di incongruenza (es: mancato rispetto di regolamenti e/o di soddisfacimento di requisiti contrattuali).

Per questa ragione risulta fondamentale comprendere, preventivamente all’avvio di qualsiasi trattativa o collaborazione, quali siano le richieste documentali da presentare o da richiedere, perché più si attende a farlo e più vi sarà il peso dell’investimento speso e/o degli impegni commerciali siglati che renderanno tali verifiche molto più complesse ed estremamente più rischiose.

Invece, in un processo virtuoso, prima si verifica il possesso delle attestazioni necessarie e poi si procederà alla contrattazione economica e degli altri elementi non contenuti nel certificato (quantità, modalità di consegna…).

Sconsiglio caldamente di anteporre la trattativa economica alla due diligence documentale, in quanto comporterebbe notevoli minacce e farebbe lievitare i costi della trattativa tra le parti, senza aggiungere alcun valore alla stessa, ma anzi creando sprechi e attriti.


Per approfondire il significato di certificazione e accreditamento, con alcuni esempi pratici, e di certificazione secondo la Legge N°4/2013, si rimanda alla lettura dell’articolo completo.  

Buona innovazione. 

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