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Pannelli fotovoltaici curvi: la tecnologia termoretraibile li rende più potenti

Si tratta di uno studio compiuto dai ricercatori del RIKEN Center for Emergent Matter Science di Tokyo, che ha scoperto come l'utilizzo di una pellicola termoretraibile su pannelli solari curvi ne aumenta le prestazioni di oltre il 15%.

Grazie al restringimento della pellicola termoretraibile le prestazioni del pannello solare possono aumentare del 17%

I ricercatori del RIKEN Center for Emergent Matter Science di Tokyo, il più grande istituto di ricerca del Giappone hanno lavorato su un progetto innovativo: utilizzare delle pellicole termoretraibili per essere in grado di produrre dei pannelli solari curvi che permettano una più efficiente cattura della luce solare.

Il team si è infatti specializzato nella produzione di dispositivi ultrasottili con proprietà uniche. Sono stati utilizzati materiali come metalli e plastica, in grado di piegarsi, anche in maniera piuttosto brusca, ma di non rompersi. A primo acchito sarebbe facile pensare che dei pannelli solari curvi si potrebbero produrre con dei substrati simili alla gomma, ma in questi casi le celle solari hanno dimostrato prestazioni molto basse.

 

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Il gruppo di ricerca ha invece attaccato un foglio polimerico flessibile ad una pellicola termoretraibile, dopodichè ha utilizzato la microscopia per osservare la struttura a strati durante le varie esposizioni al calore. L’area del dispositivo è stata ridotta del 70% e i test hanno dimostrato che i fogli ultrasottili hanno alleviato lo sforzo di compressione, andando così a formare minuscole pieghe.

Analizzando queste “rughe” e scegliendo materiali in grado di sopravvivere al calore, i ricercatori hanno scoperto che potevano restringere i moduli fotovoltaici organici prefabbricati su oggetti rotondi, così come su quelli con angoli acuti e curvature irregolari. A sorprendere i ricercatori è stato il fatto che non si è verificato quello che loro inizialmente pensavano, cioè che il restringimento potesse danneggiare i componenti fotovoltaici, ma anzi è successo l’esatto contrario. Gli esperimenti hanno mostrato che le proprietà fotoniche delle rughe indotte dal restringimento miglioravano l’assorbimento della luce, aumentando l’efficienza di conversione della potenza fino al 17% in più.