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Progettare, costruire e abitare la scuola: ecco le Linee Guida per le 195 scuole innovative finanziate dal Pnrr

Finalmente sono state presentate le attese Linee Guida per la progettazione delle 195 scuole innovative che verranno realizzate con l'impiego di risorse del Pnrr.

Un pool di rinomati architetti, in sinergia con chi si occupa quotidianamente di pedagogia ed economia, ha stilato il "decalogo" che guiderà il progetto e la realizzazione delle scuole del futuro.


Un decalogo per i prossimi interventi di edilizia scolastica finanziati con fondi Pnrr

Sono state presentate, il 2 maggio alla Triennale di Milano, dal Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi le attese Linee Guida di indirizzo per la realizzazione delle 195 scuole innovative finanziate con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Dopo la pubblicazione dei bandi da oltre 5 miliardi per finanziare la costruzione di nuove scuole, asili, palestre, mense, il Ministro ha presentato le Linee guida orientative per gli ambienti di apprendimento e per la didattica che saranno alla base del maxi-concorso di progettazione delle nuove scuole previste dal Pnrr.

Progettare, costruire e abitare la scuola”, il titolo del documento che è pensato per fornire un nuovo orizzonte culturale sulla scuola e dare indicazioni utili ai progettisti che si occuperanno della realizzazione degli istituti scolastici del futuro, a partire proprio dalle nuove scuole finanziate grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

Linee Guida per la realizzazione di 195 scuole innovative

 

A redigere il documento una commissione, istituita e voluta dallo stesso Ministro Bianchi, a cui hanno preso parte gli architetti Renzo Piano, Cino Zucchi, Mario Cucinella, Stefano Boeri, Massimo Alvisi, Sandy Attia, Luisa Ingaramo, affiancati dal celebre maestro e visionario pedagogista, prof. Franco Lorenzoni, co-fondatore della casa-laboratorio di Cenci (Terni), insieme ad dott. Andrea Gavosto, economista e presidente della Fondazione Giovanni Agnelli e alla dott.ssa Carla Morogallo, direttore operativo de La Triennale di Milano, e alla Dott.ssa Raffaella Valente.


Un nuovo modo di concepire gli edifici scolastici porta con sé un nuovo modo di fare scuola. Il documento delinea principi che orientano la progettazione e la costruzione di nuovi istituti scolastici, ma anche i comportamenti di chi li abita, studentesse, studenti, personale scolastico, famiglie e comunità" – ha dichiarato il Ministro Patrizio Bianchi.

Scuole innovative: le 10 carattestiche principali

Le Linee Guida si articolano in un decalogo che definisce le dieci caratteristiche principali che una scuola per il futuro dovrebbe avere per essere non solo luogo di formazione, ma anche centro di socialità e presidio per il territorio di riferimento.

  1. Una scuola di qualità, con un’architettura che consenta a tutti di riconoscere il suo ruolo civico nel territorio.

  2. Una scuola a basso consumo, concepita con il più basso impatto ambientale possibile e con contenute necessità di manutenzione.

  3. Una scuola sostenibile, costruita con materiali eco-compatibili, di provenienza locale o riciclati.

  4. Una scuola aperta, un luogo permeabile con spazi accoglienti per la comunità anche oltre l’orario scolastico.

  5. Una scuola fra dentro e fuori, in cui gli spazi esterni, come cortili, terrazze, giardini pensili, siano anch’essi ambienti di formazione.

  6. Una scuola per apprendere meglio, in cui l’aula sia il fulcro di un sistema flessibile in grado di ospitare diverse configurazioni e allargarsi agli spazi limitrofi, a seconda dell’esigenze della didattica.

  7. Una scuola per chi ci lavora, in cui gli ambienti per il personale siano ripensati come risorse dell’azione educativa e favoriscano la co-progettazione.
     
  8. Una scuola per i cinque sensi, per favorire un apprendimento che coinvolga intenzionalmente corporeità e movimento, efficace e inclusivo.

  9. Una scuola attrezzata, in cui gli arredi possano essere resi funzionali in base alle esigenze di volta in volta diverse.

  10. Una scuola connessa, con nuove tecnologie in tutti gli ambienti, stabili, veloci, sicure, protette e capillari.

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"Una scuola contemporanea deve saper incarnare nei suoi spazi fisici e nel suo rapporto con l’intorno urbano tutti i valori di questo secolo – primi tra tutti sostenibilità e inclusività – attraverso una pedagogia ‘implicita’ e aperta piuttosto che prescrittiva. Tra gli estremi del monumento e del puro contenitore, gli edifici scolastici dovranno favorire nuovi modelli di apprendimento ospitandoli in un luogo accogliente e flessibile, capace di diventare lo sfondo amato di una comunità allargata e di dare forma alla metamorfosi ambientale delle città” ha dichiarato l'arch. Cino Zucchi.

Fonte: MIUR