La nuova revisione dello standard FSC, FSC-STD-40-004 V3-1 ITA, definita “minore”, è entrata in vigore lo scorso 1 Settembre 2021 e introduce i nuovi requisiti sui diritti fondamentali del lavoro FSC nella certificazione di Catena di Custodia FSC.
Questo breve articolo di aggiornamento vuole informare su quali sono i requisiti e quali principali attività devono essere condotte per allinearsi agli stessi.
La revisione dello Standard FSC, definita minore, è entrata in vigore il 01/09/2021 ed avrà un periodo di transizione con la versione V3-0 fino al 31/12/2022. A proposito della versione V3-0, i relativi certificati vedranno nel 30/06/2023 la loro data di scadenza.
Questa revisione, al di là delle modifiche e revisioni editoriali per migliorarne la chiarezza esecutiva, è caratterizzata dalla introduzione dei nuovi requisiti sui diritti fondamentali del lavoro FSC nella certificazione di Catena di Custodia FSC. Con l’introduzione di tali requisiti all'interno dello standard della Catena di Custodia, FSC ha raggiunto l'importante obiettivo di integrare nello Standard i principi delle Convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del lavoro (International Labour Organization - ILO) e la Dichiarazione ILO sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro (1998).
Ma, nella pratica, quali sono e dove trovano evidenza tali requisiti e quali sono le attività che le Organizzazioni certificate o che desiderano certificarsi, devono attuare per soddisfare tali requisiti?
Prima di entrare nel merito dei requisiti, deve essere premesso che le Organizzazioni, oltre a soddisfare gli obiettivi previsti dai requisiti sui diritti fondamentali del lavoro FSC, devono tenere in debito conto anche i diritti e gli obblighi stabiliti dalla legge nazionale.
A questo punto, i requisiti sui diritti fondamentali del lavoro FSC, esplicitati nel nuovo par. 7 dello Standard, riguardano:
Due sono i momenti fondamentali e, richiamando l’allegato D dello Standard “Autovalutazione dei requisiti sui diritti fondamentali del lavoro FSC”, FSC ha stabilito che le Organizzazioni devono:
L'Ente di certificazione, che deve ricevere l’autovalutazione prima dell’audit, la utilizzerà come punto di partenza e guida durante la conduzione in loco dell’audit per la verifica della conformità allo standard.
Desidero concludere questo breve articolo divulgativo di aggiornamento così come già fatto in un mio precedente articolo sul medesimo argomento delle Certificazioni forestali, sottolineando come, oltre agli aspetti fondamentali di gestione sostenibile e responsabile delle aree forestali, sempre e comunque, tra gli obiettivi di tali Certificazioni e delle Associazioni che le promuovono, vi è quello di porre attenzione e garanzia per le generazioni future.
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