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BIM in FRANCIA : ecco il DOCUMENTO per l'applicazione del BUILDING INFORMATION TECNOLOGY

la possibilità di conoscere il documento francese per l'applicazione del BIM - BUILDING INFORMATION MODELING - in Francia, o come la chiamano in questo Paese "Mission Numérique Bâtiment"

Grazie al Prof. Angelo Ciribini abbiamo avuto la possibilità di conoscere il documento francese per l'applicazione del BIM - BUILDING INFORMATION MODELING - in Francia, o come la chiamano in questo Paese "Mission Numérique Bâtiment"

La missione "Mission Numérique Bâtiment" è parte del piano di stimolo dell'evoluzione delle costruzioni lanciato lo scorso maggio dal ministro  "de l’égalité des territoires", Housing e della politica rurale. GIà il fatto che in Francia ci sia un MInistro per la legalità dei territori lancia un segnale importante al nostro Paese, a chi sta preparando il codice degli appalti, al Ministro Lupi e all'ANAC.

Ma torniamo la documento, che è qui liberamente scaricabile.

Gli strumenti digitali possono portare l'innovazione nel settore e fornire le tracce concrete per raggiungere gli obiettivi del piano: costruire e ristrutturare meglio abitazioni, abbattento i costi e migliorando l'approccio ambientale.

La missione è stata l'occasione per un'ampia consultazione con tutte le parti interessate e ha attratto notevole interesse: circa 80 contributi sono disponibili sul sito Internet (http: // missionnumerique-batiment.fr/) e alla data di presentazione della presente relazione si saranno completati circa 130 incontri con professionisti del settore pubblico e privato, che coprono tutti i mestieri.

Tutti questi contributi e scambi mostrano come professionisti siano ormai maturi in questa materia e convergono sull'importanza di sviluppare il modello digitale, anche perchè gli strumenti digitali sono già ampiamente presenti nei commerci della costruzione. Nel disegno, per esempio, i progettisti hanno lavorato a lungo con software di rappresentazione 3D, gli studi di ingegneria si sono abituati a utilizzare applicazioni  più potenti in grado di integrare un numero crescente di parametri nelle fasi di progettazione, gli artigiani si sono dotati di computer e smartphone e per lo scambio di informazioni smaterializzato con i loro partner, i gestori patrimoniali hanno adattato il software al loro bisogno di funzionamento, manutenzione e assistenza.

Il modello digitale è la grande innovazione digitale nel settore perché ha un impatto potenziale in tutti i settori. E' un avatar virtuale collegato al libro che contiene.

Questo strumento è destinato a cambiare profondamente tutto il processo di costruzione. BIM o Building Information Modeling sta diventando il metodo per lavorare sulla base di collaborazione intorno ad un modello digitale; questo modello è arricchito
dai contributi delle varie parti interessate sul lavoro, dalla progettazione alla costruzione, e diventa una "reception" alla fine della vita dell'opera. Permette quindi tutti i soggetti interessati di rappresentare meglio, anticipare e ottimizzare la scelta, per tutta la vita della struttura.

Secondo il parere di tutti gli esperti, questi strumenti fanno pensare a potenziali ma molto significativi guadagni, sia in termini di produttività (riduzione del tempo, riduzione dei costi) che di miglioramento della qualità del progetto. Questi guadagni sono attesi sia per le nuove costruzioni che per la ristrutturazione di edifici e gestione patrimoniale nella vita della struttura.

A livello internazionale, gli sforzi per sviluppare BIM sono sempre più numerosi; i partner europei hanno strategie molto offensive; l'Unione europea ha modificato le recenti direttive in materia di appalti pubblici per incoraggiare gli Stati membri ad utilizzare gli strumenti digitali.

E nella premessa del Libro si evidenzia come questo contesto sia favorevole anche ad accelerare la sua distribuzione in Francia !!! e in Italia NO ????

Il referente e coordinatore del documento incalza i propri governanti "L’État doit agir sans tarder pour éviter de prendre du retard par rapport aux concurrents, et pour faire en sorte que les entreprises françaises en bénéficient dans la compétition internationale.
L’État apparaît légitime pour porter une stratégie nationale ambitieuse. Les acteurs du bâtiment attendent que l’État annonce une trajectoire cible de diffusion du BIM et des outils numériques, et qu’il accompagne les acteurs du secteur dans l’appropriation progressive de ces outils.
"

Lo Stato deve agire rapidamente per evitare di cadere indietro rispetto ai concorrenti !!!  è questo il messaggio che esce principalmente da questo volume, per assicurare che le imprese francesi possano beneficiare di essi nella competizione internazionale.

Tuttavia, il documento evidenzia come la strada maestra non sia quella di imporre a tutti i giocatori utilizzano il modello digitale 3D e BIM nella suo senso più pieno. L'aumento sarà graduale, il grado di informazione e i dettagli del modello a seconda dei progetti e contesti.

Così lo Stato può aspettarsi una leva sugli investimenti e la creazione di posti di lavoro ad alto valore. La sua azione può essere organizzata secondo 2 punti di vista: (i) installare un quadro di riferimento per la consultazione e la governance in corso con
diversi attori pubblici e privati, e (ii) attuare una serie di azioni strutturazione alta visibilità per produrre un primo azionamento.

Lasciamo al lettore il piacere di leggersi il documento, che anche se è in francese è molto intuibile e comprensibile.