Impermeabilizzazione | Coperture
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Il progetto delle coperture continue

il progetto della coperture continue e di due soluzioni particolari, una a verde pensile e l’altra con membrane riflettenti.

Il TiSCO group è un gruppo di lavoro multidisciplinare che opera all’interno del dipartimento di Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano e svolge attività didattica (base e avanzata), di ricerca e conto terzi sul progetto e le tecnologie avanzate dell’involucro, sia all’interno dei corsi istituzionali, sia promuovendo seminari, convegni e corsi di formazione, sia nella messa a punto di progetti e realizzazioni che richiedano un particolare approfondimento.
Gli argomenti sviluppati dal gruppo sono quelli della tecnologia e della fisica delle costruzioni, in un’ottica principalmente progettuale, sia dell’involucro che del sistema generale che, attraverso l’interazione coi sistemi impiantistici e l’utenza, contribuisce alla definizione dell’ambiente confinato, nonché al controllo del fabbisogno energetico di climatizzazione invernale ed estivo.

Nel presente documento sono fornite informazioni circa il progetto della coperture continue e di due soluzioni particolari, una a verde pensile e l’altra con membrane riflettenti.


Il presente documento è dedicato alla gestione tecnologica di una copertura e contiene la definizione dei dati di base, la definizione delle prestazioni, i criteri di scelta della tipologia, i criteri di scelta della stratigrafia, i criteri di scelta dei materiali.
La sequenza logica di progettazione segue i seguenti passi:
1 livello – definizione della destinazione d’uso
2 livello – individuazione delle condizioni ambientali esterne e interne
3 livello – definizione delle prestazioni delle copertura
4 livello - scelta della tipologia di copertura
5 livello – scelta e caratteristiche degli elementi e strati

1 livello – definizione della destinazione d’uso
Una copertura può essere progettata con varie destinazione d’uso:
• sola manutenzione;
• pedonabile a uso privato o pubblico;
• carrabile;
La destinazione d’uso consente sia di comprendere quali siano i carichi presenti sulla copertura sia quali le possibili interazioni con ulteriori agenti indotti dalla destinazione d’uso (a esempio: olî prodotti da autoveicoli).
Deve essere molto chiaro che un carico agente su una copertura non è solo una tematica prettamente strutturale.
Infatti, solo per fare un piccolo e semplice esempio, è chiaro che la trasmissione dell’azione di una ruota di una autovettura dal piano di rivestimento fino all’elemento portante passa attraverso tutti gli strati ed elementi intermedi. Se anche solo uno di questi fosse molto deformabile (a esempio, l’elemento termoisolante), si genererebbero deformazioni e tensioni anche sugli altri, con conseguenti rischi di fessurazione.
Quindi la progettazione delle caratteristiche meccaniche di tutti gli elementi diventa fondamentale.

2 livello – individuazione delle condizioni ambientali esterne e interne
La conoscenza delle condizioni ambientali del contesto esterno a un edificio risulta necessaria per la definizione delle prestazioni di una copertura continua.
La ricerca dei dati climatici non sempre è facile in quanto, allo stato attuale, non sono disponibili serie storiche complete.
In Italia le fonti maggiormente significative sono:
• le statistiche meteorologiche elaborate dall’ISTAT, raccolgono i dati di temperatura, precipitazione e fenomeni vari, umidità e pressione atmosferica, stato del cielo, eliofania e vento per alcune località italiane (108 località nell’edizione dei dati 2000-2002) con cadenza annuale o pluriennale;
• le serie storiche elaborate dall’Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (ISAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) raccolgono i dati di temperatura, precipitazione e fenomeni vari, umidità e pressione atmosferica, stato del cielo per alcune località italiane;
• le serie storiche elaborate dalle aziende regionali di protezione dell’ambiente (ARPA);
• le serie storiche elaborate da enti pubblici o privati.

L’estrazione dei dati, qualora non già disponibili, deve avvenire in modo molto attento valutando, in particolare il periodo di tempo di lettura dei dati.
Vengono di seguito fornite informazioni sui dati climatici relativi alla progettazione delle prestazioni della copertura e quelli relativi alla scelta delle specie vegetali.

Individuazione degli elementi climatici necessari per la progettazione delle prestazioni della copertura
I dati climatici di normale necessità per il progetto di una copertura sono i seguenti:
• temperature massime e minime dell’aria esterna (fonte: DPR 412/1993 e dati ISTAT);
• umidità relativa massima (fonte: dati ISTAT o altri);
• radiazione solare (fonte: Atlante Italiano della radiazione solare - http://www.solaritaly.enea.it/);
• intensità del vento (fonte: DM 14/1/2008e circolari esplicative);
• intensità di pioggia (fonte: dati ISTAT o altri);
• livello sonoro (fonte: Zonizzazione Acustica del territorio Comunale (Z.A.C.), effettuata dai comuni; per zonizzazione acustica deve intendersi la classificazione del territorio in base ai massimi livelli di inquinamento acustico ammessi ai sensi del D.P.C.M. 01.03.91);
• intensità della neve (fonte: DM 14/1/2008 e circolari esplicative).
Le condizioni ambientali interne sono connesse alla specifica destinazione d’uso e sono rintracciabili nelle specifiche normative.
 

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