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Omissione sorveglianza sanitaria: Cassazione condanna datore di lavoro

Segnaliamo la sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato, in data 22 febbraio 2012, un datore di lavoro per “Omissione della sorveglianza sanitaria in caso di lavoro subordinato”

Segnaliamo la sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato, in data 22 febbraio 2012, un datore di lavoro per “Omissione della sorveglianza sanitaria in caso di lavoro subordinato” ossia per non aver sottoposto i suoi due operatori a visita medica periodica. Il Tribunale di Firenze aveva già accertato che i due lavoratori, seppur titolari di ditte individuali, lavorassero quasi esclusivamente per l’imputato che forniva i materiali necessari, richiedeva la concessione del suolo pubblico e forniva indicazioni sulle modalità di lavoro. I due operatori, inoltre, rispondevano all’imputato per i periodi di ferie. La Corte di Cassazione ha riconosciuto l’effettiva esistenza di un rapporto di lavoro subordinato e ha condannato il datore di lavoro per il reato di violazione dell’ex art. 4 del D.Lgs. 626/1994 (corrispondente all’art. 18 del D.Lgs. 81/2008) che obbliga i datori di lavoro a sottoporre i propri lavoratori a visite mediche opportune.