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VENETO: SISMA 2012. AVVIATA PROCEDURA CONCESSIONE CONTRIBUTI PER EDIFICI PRIVATI DANNEGGIATI

Luca Zaia, in qualità di Commissario delegato per il sisma del maggio 2012 che ha colpito anche la provincia di Rovigo, prende avvio la fase relativa alle procedure di accesso ai contributi sotto forma di finanziamento bancario agevolato per gli interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa danneggiati.

Con la registrazione presso la Corte dei Conti delle ordinanze del Presidente della Regione, Luca Zaia, in qualità di Commissario delegato per il sisma del maggio 2012 che ha colpito anche la provincia di Rovigo, prende avvio la fase relativa alle procedure di accesso ai contributi sotto forma di finanziamento bancario agevolato per gli interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili di edilizia abitativa danneggiati. Ora i contenuti di questi provvedimenti verranno presentati ai Comuni interessati, che svolgeranno le funzioni istruttorie per le domande che saranno successivamente trasmesse alla struttura commissariale per il sisma, attivata in Regione.

Le due ordinanze commissariali in questione sono quelle che riguardano la delega di funzioni ai Sindaci dei Comuni interessati dal sisma e i criteri di ammissibilità e le modalità di assegnazione e concessione dei contributi che sono quelli provenienti dalla Banca Europea per gli Investimenti e assegnati al Veneto nell’ambito di un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’economia e finanze e i tre Commissari delegati per un importo complessivo di 24 milioni di euro, ma destinati sia agli immobili di edilizia abitativa sia ad uso produttivo. La procedura avviata ora si riferisce solo al ristoro dei danni subiti dagli edifici di edilizia residenziale. A breve sarà attivata anche quella relativa agli immobili destinati ad uso produttivo.

A seguito di una ricognizione dei danni effettuata dopo il sisma, sono pervenute agli organi preposti 388 segnalazioni da parte di soggetti privati per circa 8,6 milioni di euro e 199 segnalazioni da parte di imprese per circa 16,3 milioni di euro. Le risorse disponibili potrebbero consentire di far fronte integralmente alla situazione individuata, ma bisognerà comunque attendere la presentazione delle domande per stabilire l’ammontare del contributo perché, nel frattempo, le disposizioni adottate a livello nazionale hanno ampliato l’ambito di applicazione anche ai Comuni limitrofi ai 21 individuati in un primo momento, purchè un apposito Comitato tecnico riconosca che c’è un nesso causale tra i danni subiti e gli eventi sismici. Nel caso che il fabbisogno superi le disponibilità, il contributo verrà determinato proporzionalmente.

I criteri di ammissibilità stabiliscono che l’edificio danneggiato o distrutto per il quale i privati possono chiedere il contributo deve essere destinato ad abitazione a titolo principale. Gli interventi possono essere già stati realizzati o, se ancora da realizzare, dovranno essere ultimati entro 24 mesi. E’ fondamentale comunque che la richiesta di contributo sia accompagnata da una perizia giurata del tecnico incaricato della progettazione, che servirà come base per determinare il costo ammissibile connesso al danno e conseguentemente l’ammontare del contributo. Dalla pubblicazione sul BUR, (prevista per il 3 maggio prossimo), ci saranno tre mesi di tempo per la presentazione delle domande ai Comuni che effettueranno l’istruttoria e inoltreranno poi la domanda al Commissario delegato in Regione attraverso una apposita procedura informatica. Il contributo concesso sarà erogato dall’istituto di credito prescelto dal richiedente o direttamente all’impresa che ha fatto i lavori o a chi ha subito il danno.

A partire da oggi i provvedimenti commissariali, il facsimile della domanda di contributo e l’elenco delle banche che hanno aderito all’iniziativa sono disponibili sul sito della Regione (www.regione.veneto.it) nella sezione “Sisma del maggio 2012”.

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