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Detrazione Irpef al 50% anche per gli impianti fotovoltaici

L’installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali Irpef al 50% per le ristrutturazioni edilizie: lo ha riconosciuto l'Agenzia dell'Entrate, che si è ufficialmente espressa accogliendo l’interpretazione dell'istanza di consulenza giuridica presentata da ANIE Confindustria lo scorso ottobre. L’istanza in oggetto chiedeva infatti la corretta interpretazione dell'articolo 16 bis del DPR 917 del 1986 e in particolare che la detrazione già applicabile ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici, potesse essere estesa anche alle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 kw nominale (le dimensioni più tipicamente presenti presso gli edifici residenziali). ''La risposta va incontro alle aspettative del settore - ha dichiarato Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di ANIE - Infatti l’Agenzia riconosce che l’installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e segnatamente tra quelli finalizzati a conseguire un risparmio energetico." "Peraltro - prosegue Portaluri - il contribuente che intende beneficiare della detrazione non dovrà produrre particolare documentazione che attesti il risparmio energetico, in quanto, anche in base alle indicazioni del MISE, la realizzazione dell’impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio e quindi non è necessario produrre alcuna certificazione, con notevoli effetti quindi di semplificazione e riduzione di oneri''. Secondo quanto riconosciuto dall’Agenzia, per poter beneficiare della detrazione in esame, è necessario che l’impianto fotovoltaico sia installato essenzialmente per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (e quindi per usi domestici, di alimentazione degli apparecchi elettrici, di illuminazione). Infine, l’Agenzia conferma il divieto di cumulo tra la detrazione fiscale in esame e la tariffa incentivante, ma, anche in base alle indicazioni del MISE, riconosce la cumulabilità tra la stessa detrazione e lo scambio sul posto ed il ritiro dedicato. “Il settore fotovoltaico – ha commentato Valerio Natalizia, presidente di GIFI, l'associazione delle imprese del fotovoltaico aderente ad ANIE – ha richiesto e sollecitato questo pronunciamento e lo accoglie con estremo favore. Ha infatti il merito di fare chiarezza tra gli operatori e i cittadini, soprattutto in un momento in cui l'industria nazionale fotovoltaica già soffre i numerosi cambiamenti normativi intervenuti e il calo nella domanda per il conseguimento delle tariffe incentivanti del Conto energia''. Federazione ANIE, con 1.300 aziende associate, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, per circa 450.000 addetti e un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 26 miliardi di esportazioni). Il saldo della bilancia commerciale è attivo per circa 800 milioni di euro. Le aziende aderenti a Confindustria Anie investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia. ANIE/GIFI raggruppa 199 aziende che operano nell’intera filiera industriale del fotovoltaico italiano: produzione, distribuzione, vendita, integrazione, progettazione e installazione di sistemi e componenti fotovoltaici. Le aziende associate rappresentano oltre il 50% del mercato nazionale ed un giro di affari nel 2011 di oltre i 13.5 miliardi di euro.

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BREBEMI: un'opera autofinanziata

Primo in Italia e modello in Europa per il ruolo assunto dagli investitori privati: è il nuovo contratto di finanziamento (della durata di 21 anni, in regime di project financing, dell'importo di 1,818 miliardi di euro) per il completamento della Brebemi, l'autostrada diretta, che, nel 2014, collegherà Brescia, Bergamo e Milano. A presentare la firma di questo finanziamento straordinario è stato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a Palazzo Lombardia. "È un'altra eccellenza lombarda", ha commentato lo stesso presidente su Twitter. FIRMA STORICA IN SALA BIAGI - A Palazzo Lombardia, nella sala intestata dal presidente Maroni al giuslavorista Marco Biagi, si è tenuta la firma del maxi finanziamento. Presenti, assieme al presidente Maroni, l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, il presidente di Brebemi Spa Francesco Bettoni e i rappresentanti del pool di finanziatori composto da Cassa Depositi e Prestiti Spa, Banca Europea per gli Investimenti, SACE Spa, Intesa Sanpaolo Spa, Unicredit Spa, Centrobanca Spa (Gruppo UBI Banca), MPS Capital Services e Credito Bergamasco Spa. In prima fila, nella sala Biagi, il vice presidente della Giunta regionale Mario Mantovani. Una firma storica, pertanto, a più mani, che "intende essere - ha ricordato Bettoni - un forte messaggio di ottimismo per le centinaia di migliaia di piccole e medie imprese che operano e lavorano lungo il nuovo asse autostradale e per le comunità attraversate, che hanno dato il loro appoggio e sostegno attraverso lo strumento dell'Accordo di programma". OPERA PRONTA NEL 2014 CON APERTURE ANTICIPATE - Altri 1,8 miliardi di euro, dunque, si aggiungono ai 520 milioni di euro, già conferiti dai soci della società di progetto Brebemi Spa. In questo modo l'opera è stata messa in sicurezza: i 62,1 chilometri di tracciato autostradale saranno pronti per la primavera del 2014 e - per recuperare i due mesi di stop imposti dal sequestro dei cantieri di Cassano d'Adda e Fara Olivana - è stata annunciata l'apertura anticipata di due tratte. LA NOVITÀ ASSOLUTA DELL'OPERAZIONE FINANZIARIA - Operazione complessa, dunque, e allo stesso tempo "innovativa": come ha sottolineato Maroni, si tratta del "primo progetto autostradale italiano finanziato in project financing. È un'altra delle eccellenze della Lombardia". Il finanziamento (pari a 1,818 miliardi di euro, a cui si sommano altri 520 milioni di euro di capitale di rischio o equity) coprirà interamente il fabbisogno finanziario di oltre 2,3 miliardi di euro, necessario alla realizzazione della prima grande infrastruttura autostradale in Italia in completo autofinanziamento privato e realizzata secondo la logica del project financing. La parola magica dell'impresa finanziaria - ha rimarcato il direttore generale di Intesa Sanpaolo Spa Gaetano Micciché - è "'insieme'. 'Insieme', infatti, è la parola che consentirà di realizzare ciò che è utile per le nostre aziende e i nostri soci". Un progetto "buono" come ha detto Alessandra Ricci di SACE Spa, che "ha i numeri giusti per essere sostenibile nel tempo". A contribuire fattivamente sono state organizzazioni istituzionali come Cassa Depositi e Prestiti Spa, Banca Europea per gli Investimenti e SACE Spa, così come istituti di credito italiani, a cui si è unita la Banca Europea per gli Investimenti. PRIORITÀ ALLE INFRASTRUTTURE LOMBARDE - Con oggi il progetto industriale della Brebemi prende il volo - ha richiamato l'amministratore delegato di Centrobanca Spa Massimo Capuano -, permettendo all'"economia reale di crescere e di creare valore". La priorità della Giunta lombarda - ha poi richiamato Maroni, tirando le fila della cerimonia di presentazione - è proprio lo sviluppo delle infrastrutture assieme alla promozione del lavoro e della legalità. I cantieri della Brebemi sono giunti al 65 per cento e ogni giorno si realizzano 130 metri di nuova strada: "La firma - ha detto l'assessore Del Tenno, aprendo i lavori della mattinata - è un atto che ci permette di andare avanti con questa infrastruttura e di rispettare i tempi. Il progetto della Brebemi è stato un percorso lungo, nato dal territorio della Bergamasca, del Bresciano e del Milanese. Una volta realizzata, sarà la prima grande nuova autostrada, che entrerà in esercizio non solo in Lombardia ma anche in Italia. Sarà anche la prima autostrada realizzata in project financing puro: questa è la dimostrazione della forza sistema lombardo". Sara Tommasi è tornata in un video BREBEMI COLONNA VERTEBRALE DELLA MACROREGIONE - La realizzazione della Brebemi fa parte della "colonna vertebrale del sistema macroregionale - ha specificato Maroni, ringraziando pubblicamente gli ex assessori lombardi Andrea Gilardoni e Raffaele Cattaneo per il lavoro svolto -. La Macroregione non è solo una questione politica, ma un'esigenza dei nostri territori: è un'esigenza di collegamento tra Est e Ovest, da Torino a Trieste, che noi dobbiamo soddisfare, perché è un intervento fondamentale per l'economia delle nostre regioni". L'infrastrutturazione del Nord Italia deve andare avanti: in questa direzione prioritaria è "l'interlocuzione con il Governo di Roma. In Lombardia abbiamo insediato la Giunta e dopodomani si insedierà il Consiglio regionale: le istituzioni lombarde sono pronte alla sfida dell'ammodernamento e del completamento delle infrastrutture". Per questa ragione l'assessore Del Tenno ha parlato della firma per la Brebemi non già come di "un traguardo", ma come di "un inizio: garantisco tutto il mio impegno nel ruolo che mi è stato affidato. Il nostro sistema infrastrutturale dovrà mettere in dialogo la Lombardia con le altre regioni. Il progetto della Macroregione può prendere le mosse dalla condivisione delle strategie del sistema infrastrutturale delle regioni del Nord". NESSUN TAGLIO ALLA TEM - La firma di oggi - ha detto Maroni - "fa ben sperare nel completamento delle infrastrutture lombarde nei tempi previsti". Accanto alla Brebemi la Lombardia sta infatti portando avanti grandi infrastrutture come la Pedemontana e la Tem, acronimo, quest'ultimo, della Tangenziale esterna di Milano: "Quest'ultima - ha aggiunto - dovrà essere realizzata nella sua completezza così come originariamente previsto. Non ci sono motivi, perché si debba ridurre questa infrastruttura". Vale anche per la Pedemontana, "infrastruttura straordinariamente importante", di cui - ha aggiunto il presidente della Lombardia - si parla da generazioni: "Passa proprio davanti a casa mia. Spero di non dover dire ai miei nipoti quello che mi diceva mio nonno, e cioè che tra qualche anno sarà realizzata". LAVORO DI SQUADRA IN REGIONE - Le criticità relative alla realizzazione delle grandi opere lombarde come la Pedemontana devono essere affrontate: "Confermo il mio impegno - ha detto pubblicamente Maroni - a contribuire a risolvere i problemi. Servono risorse e occorre modificare alcune componenti del progetto. Il dialogo e il lavoro di squadra rappresentano il metodo che deve essere utilizzato. I problemi si risolvono ascoltando le esigenze di tutti e trovando una soluzione concordata. Tutto possiamo permetterci tranne che, per mancanza di informazioni, o per piccole questioni, non vengano realizzate le grandi infrastrutture".

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ISTAT: Costo di costruzione di un fabbricato residenziale + 0,3% in un mese

A partire dai dati riferiti a gennaio 2013 gli indici dei costi di costruzione di un fabbricato residenziale sono calcolati utilizzando il mese di dicembre 2012 come base di calcolo e l'anno 2010 come base di riferimento. Di conseguenza, gli indici relativi agli anni 2010-2012 sono stati rivisti. Le informazioni di dettaglio sull'operazione di ribasamento degli indici sono illustrati in una specifica nota informativa. Da ora la diffusione degli indici diviene mensile e calendarizzata. Nel mese di gennaio 2013 il costo di costruzione di un fabbricato residenziale aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell'1,0% rispetto a gennaio 2012. I contributi maggiori alla crescita tendenziale dell'indice vengono dai gruppi di costo della mano d'opera (0,5 punti percentuali) e dei materiali (0,4 punti percentuali).

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P.S. Prakash, PEPSCON: prefabbricazione in cls è la soluzione ideale per assicurare qualità

Strutture prefabbricate non solo rispondere a problemi di carenza di manodopera, ma anche di risparmiare il tempo di esecuzione del progetto e viene fornito con qualità garantita. Vi è la necessità di diffondere questi concetti e assicurare una più ampia accettazione: P.Surya Prakash, PEPSCON Presidente Precast structures not only answer issues of labour shortage but also saves project execution time and comes with assured quality. There is a need to propagate these concepts and ensure wider acceptance: P.Surya Prakash, PEPSCON Chairman

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Umidità

A Ferrara: METODO SCIENTIFICO ed INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER IL RISANAMENTO delle MURATURE

IL GRUPPO LEONARDO SOLUTIONS - DOMODRY PROTAGONISTA AL SALONE DELL’ARTE DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI 2013
il Convegno scientifico dal titolo:METODO SCIENTIFICO ED INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER IL RISANAMENTO DELLE MURATURE UMIDE.
La tecnologia elettrofisica a neutralizzazione di carica quale strumento “a impatto zero” per la prevenzione e definitiva risoluzione delle patologie da umidità capillare, con l’intervento di importanti relatori tra i quali:

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Nasce Alma Cube Srl, l’incubatore che farà crescere nuove imprese

L'Università di Bologna e Unindustria Bologna costituiscono una società di capitale per accelerare i processi di incubazione di progetti aziendali nati nell’ambito della ricerca accademica.

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Sostenere le imprese negli anni bui dell’industria italiana del calcestruzzo preconfezionato

Editoriale del Presidente ATECAP Silvio Sarno

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Organization Design, Team Building & Management per rilanciare lo sviluppo e l’innovazione

Al Salone del Restauro la conferenza “LEGO & ARCHITECTURE” per conoscere il metodo LEGO® SERIOUS PLAY®, un efficace metodo di negoziazione per la definizione di strategie condivise ed innovative per Organizzazioni e Imprese.

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Organization Design, Team Building & Management per rilanciare lo sviluppo e l’innovazione

Al Salone del Restauro la conferenza “LEGO & ARCHITECTURE” per conoscere il metodo LEGO® SERIOUS PLAY®, un efficace metodo di negoziazione per la definizione di strategie condivise ed innovative per Organizzazioni e Imprese.

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Giant Concrete Keyboard - una tastiera prefabbricata

If you need to bring up the Windows Task Manager...well, you're going to have a bad time. Anatoly Vyatkin's keyboard sculpture in Yekaterinburg, Russia consists of 86 blocks of concrete weighing up to a thousand pounds each: The landmark, which was designed to mimic an IBM PC keyboard, incorporates a piece of technology into the natural landscape, promoting the idea of integration and inviting passersby to interact with it. Pedestrians in the area often find themselves playfully hopping onto the "keys" of the installation, despite knowing it serves no immediate function. The installation provides a whimsical bit of art for the public that is still very relevant. It will be interesting to see how future generations perceive it once keyboards have become obsolete. No doubt they will say, "A keyboard. How quaint!"

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Seismic testing will inform sound energy decisions

Durante la campagna 2012, il presidente Obama ha parlato spesso del suo "all of the above” in merito alla politica energetica e...

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FONDI INVESTIMENTO IMMOBILIARE - REGGI: “SERVE COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO"

FONTE ANCI “È necessario lavorare per una collaborazione di qualità tra pubblico e privato che attualmente, purtroppo, in...

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Pubblicati gli atti del convegno “Protezione civile e responsabilità nella società del rischio”

Pubblicati gli atti del convegno “Protezione civile e responsabilità nella società del rischio”

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Piani di emergenza comunali: il quadro della situazione al 21 marzo 2013

Procede l’attività di ricognizione avviata dal Dipartimento della Protezione Civile per conoscere quanti e quali Comuni italiani hanno un piano di emergenza sismica e idrogeologica, in base ai dati forniti dalle Regioni e dalle Province Autonome. Rispetto all’ultimo aggiornamento, pubblicato il 7 marzo, la Regione Calabria ha comunicato numero ed elenco dei comuni dotati di piano di emergenza, a integrazione di un primo elenco già trasmesso. Anche la Regione Lombardia – che aveva già comunicato i dati di dettaglio sulla pianificazione comunale – ha indicato alcune modifiche all’elenco trasmesso a seguito di una indagine più accurata. Complessivamente hanno dunque fornito il numero e l’elenco dei Comuni che si sono dotati di un piano di emergenza le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta. Le Regioni Campania e Veneto hanno invece fornito i soli dati relativi al numero dei Comuni. Nella sezione dedicata alla pianificazione comunale di emergenza, aggiornata periodicamente in base ai dati inviati dalle Regioni e dalle Province Autonome, è disponibile un quadro riepilogativo e sono consultabili gli elenchi dei comuni dotati di piano. Una volta conclusa questa prima fase di ricognizione saranno raccolte tramite Regioni e Province Autonome ulteriori informazioni di dettaglio: anno di elaborazione e aggiornamento dei piani, scenari di rischio presi in considerazione, rispondenza alle linee guida regionali e modalità di informazione ai cittadini.

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Credito alle Pmi: nuove misure prorogate al 30 giugno

Prorogato di ulteriori tre mesi il termine di validità delle iniziative a sostegno delle imprese in difficoltà.

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ENEA pubblica il volume: Sicurezza sismica degli impianti chimici a rischio di incidente rilevante

Gli eventi sismici causano crolli di edifici, ponti e altre strutture, con conseguenti perdite di vite umane. Gli effetti possono essere aggravati da fenomeni quali tsunami o danni provocati a particolari strutture a rischio di incidente rilevante (RIR). In Italia queste problematiche si presentano in maniera particolarmente rilevante per gli impianti chimici, spesso situati in aree caratterizzate da notevole sismicità. Una corretta politica di prevenzione deve tener conto della pericolosità sismica dei siti e della vulnerabilità delle strutture industriali, nonché delle potenzialità che oggi offrono le moderne tecnologie antisismiche nella progettazione ma anche nell'adeguamento di impianti esistenti. Le moderne tecnologie richiedono anche la realizzazione di infrastrutture per le attività sperimentali di caratterizzazione qualifica dei dispositivi. Questi temi sono affrontati nella giornata di studio, che ha riproposto e richiamato l’attenzione su tematiche decisive per uno sviluppo economico sostenibile: non per allarmare bensì per informare. Una corretta informazione aiuta anche a mitigare gli effetti dei rischi naturali. L'obiettivo della giornata di studio è stato quello di continuare una discussione proficua e costruttiva sulla tematica e di sollecitare chi di dovere ad avviare quanto necessario per la sicurezza. Possiamo e dobbiamo intervenire prima, e costerebbe meno.

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Costruire in acciaio: la risposta antisismica sicura

Convegno: Costruire in acciaio: la risposta antisismica sicura

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INGENIO incontra l'arch. Stefano Perris, Country Manager di FLOWCRETE

Domanda: Chi è Flowcrete ? RIsposta: Flowcrete UK Ltd., è una società che fa capo al gruppo RPM International Inc. -...

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ISPRA: Calamità idrogeologiche: aspetti economici. Roma, 22 marzo 2013

La Giornata mondiale dell’acqua, che si tiene ogni anno il 22 marzo, è nata con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’acqua e sulla gestione sostenibile delle sue risorse. L’Accademia Nazionale dei Lincei celebra quest’anno l’evento con la promozione di un Convegno dal tema “Calamità idrogeologiche: aspetti economici”.

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Tokyo 1923: sismologi e artisti nello spietato verbale di una calamità naturale

Charles Darwin, che fu anche un rinomato geologo, scrisse nel suo celebre diario di bordo: “Il viaggio della Beagle”, che...

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Riqualificare i luoghi dell’acciaio

Intervento di riqualificazione e integrazione "La forgiatura", Milano, 2012 Il progetto di Giuseppe Tortato per la riqualificazione...

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Ceramica italiana, grande successo per il primo incontro con gli architetti tedeschi a Monaco

Ceramics of Italy è nuovamente protagonista in Germania. Dopo gli appuntamenti “Italian Summer” del settembre scorso, per la...

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Che cosa è il BIM

Video interviste a quattro figure del settore BIM: EZIO ARLATI, ANGELO CIRIBINI, MARCELLO BALZANI, ALDO NORSA

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Facciate Edifici

La forza dell’alluminio per una casa nel cuore delle Dolomiti

In Tirolo, la tradizione sposa l’avanguardia grazie al contributo degli innovativi sistemi di rivestimento in alluminio PREFA in grado di resistere ad una situazione climatica estrema.

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