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Abusivismo professionale. Senato approvato ddl. Sanzioni più aspre e reclusione fino a 4 anni

Il provvedimento, votato all'unanimità, passa ora all'esame della Camera. Nel testo previste sanzioni fino a 50mila euro per l'esercizio abusivo della professione medica, e la reclusione fino a 4 anni per lesioni personali gravissime.

Abusivismo professionale.

Senato approvato ddl. Sanzioni più aspre e reclusione fino a 4 anni

Il provvedimento, votato all'unanimità, passa ora all'esame della Camera. Nel testo previste sanzioni fino a 50mila euro per l'esercizio abusivo della professione e la reclusione fino a 4 anni per lesioni personali gravissime. 

 

Approvato dall'Assemblea di Palazzo Madama, il provvedimento sulla lotta all'esercizio abusivo delle professioni che modifica l'articolo 348 del codice penale. Il testo passerà ora all'esame della Camera.

Il provvedimento eleva a 50 mila euro le sanzioni per chi esercita abusivamente una professione e si prevede la pubblicazione della sentenza e la confisca delle attrezzature e degli strumenti utilizzati per commettere reato.

Nel corso dell'esame a Montecitorio si è stabilito inoltre che la confisca possa essere estesa anche ai beni immobili impiegati nel compimento del reato. Modificato anche l'articolo 590 del codice penale in materia di lesioni personali colpose con l'inasprimento delle pene previste per chi esercita abusivamente la professione sanitaria. Il disegno di legge in esame prevede la reclusione da sei mesi a due anni per le lesioni gravi e da un anno e sei mesi a quattro anni per quelle gravissime.

Nel corso della discussione Lucio Barani (GAL) ha sottolineato l'importanza del provvedimento visto che "siamo di fronte ad una vera e propria epidemia". "Le professioni abusive in Italia sono oltre 30.000 ... ci sono quote contributive non versate agli ordini per diversi milioni di euro; ci sono altresì mancati incassi di Irpef per oltre 150 milioni di euro. Quindi, oltre ad un danno di mancato incasso per lo Stato, in una situazione in cui sono i soliti che continuano a pagare, i soggetti di cui stiamo parlando lavorano in nero e producono, come ho detto, danno".