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Appalti sotto soglia: pronte le linee guida ANAC

L'Autorità per l'Anticorruzione ha approvato e pubblicato sul suo portale la proposta di Linee Guida sulle "Procedure per l'affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria" (cd. appalti sotto soglia).

Ora la 'palla' passa a Parlamento e Consiglio di Stato. Punti chiave: trasparenza degli elenchi delle imprese qualificate e rotazione degli inviti (tra i 40 mila euro e 1 milione), confronto di almeno due preventivi sotto i 40 mila euro e motivazione obbligatoria e dettagliata sopra i 500 mila euro.
 
L'Autorità per l'Anticorruzione ha approvato e pubblicato sul suo portale la proposta di Linee Guida sulle "Procedure per l'affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria" (cd. appalti sotto soglia).
 
Ora il documento sarà inviato per un parere al Consiglio di Stato e alla Commissione VII del Senato e della Commissione VIII della Camera. All’esito dell'acquisizione dei pareri richiesti, l'Anac procederà all'approvazione e successiva pubblicazione del documento definitivo.
 
I documenti disponibili sul sito ANAC sono due:
 
Le linee guida in questione arrivano in osservanza all'art. 36, comma 7 del d.lgs 50/2016. Gli elementi principali sono:
- confronto di almeno due preventivi, al fine di incentivare un minimo di concorrenza, negli affidamenti diretti sotto i 40mila euro;
- rotazione degli inviti e composizione degli elenchi con la massima trasparenza, sopra i 40mila euro e fino a 1 milione;
- obbligo di motivazione per esteso della scelta di passare dalla trattativa privata sopra il limite di 500 mila euro.
 
Nell'atto, inoltre, si evidenzia che anche sotto le soglie indicate dal Codice si possono utilizzare gare normali: l'Anac, infatti, precisa che le stazioni appaltanti possono ricorre alle procedure ordinarie, invece che a quelle semplificate, quando "le esigenze del mercato suggeriscano di assicurare il massimo confronto concorrenziale".
 
Di fatto, l'attenzione è per gli appalti sopra soglia (40 mila euro) e fino a 1 milione, ossia la parte più rilevante della totalità dei lavori sul mercato. Più specificatamente:
- tra i 40 e 150 mila euro, sarà possibile l'affidamento con procedura negoziata con la consultazione di 5 operatori economici;
- tra i 150 mila euro e il milione è necessaria la consultazione di almeno 10 imprese.
 
Aldilà degli importi, le regole sono le stesse, e si riversano in tre fasi della procedura dei contratti sotto soglia: indagine di mercato o consultazione di elenchi per la selezione degli operatori, confronto competitivo e, infine, stipula del contratto. 
 
Assume particolare rilevanza la rotazione degli inviti: si vuole favorire la distribuzione temporale delle opportunità di aggiudicazione tra tutti gli operatori "potenzialmente idonei", evitando quindi pericolosi rapporti esclusivi con alcune imprese. Per lavori superiori ai 500 mila euro, come sopra accennato, servirà invece una motivazione suppletiva a corredo, che spieghi perché si è scelta la trattativa con azienda privata.