Simona Alauria

Architetto phD in restauro

Contatti: Sito Web LinkedIn

Curriculum

Architetto libero professionista dal 2005, con una consolidata esperienza nel campo del costruito storico e dei beni culturali. La sua attività si concentra in particolare sul rilievo, sull’analisi del degrado e del dissesto strutturale degli edifici storici in muratura. A partire dal 2013 approfondisce l’impiego delle nuove tecnologie applicate al rilievo, avviando un percorso pionieristico, con la 3DeFFe, nell’integrazione tra laser scanner, aerofotogrammetria e topografia, che l’ha condotta all’applicazione del BIM nell’ambito del patrimonio culturale.

Un impegno culminato, nel 2024, con l’avvio dell’attività specifica della AS-BIM e con il conseguimento della certificazione come BIM Manager, coronamento di un percorso formativo e professionale che continua a sviluppare attraverso attività di ricerca, studio e applicazione concreta.
È autrice di articoli tecnici e scientifici sul tema del rilievo e del BIM per i beni culturali, alcuni dei quali pubblicati su Ingenio. Ha inoltre svolto attività di docenza e formazione in collaborazione con ordini professionali ed eventi di settore, tra cui la FOIT e la manifestazione Restructura di Torino.

Nel 2001 ha conseguito il dottorato di ricerca in Restauro presso il Politecnico di Torino, con una tesi dedicata al consolidamento in zona sismica, in continuità con la ricerca già avviata nella tesi di laurea sul Castello di Ponte di Cerreto di Spoleto.

I primi anni di esperienza professionale, dal 2002 al 2006, sono stati profondamente segnati dalla scuola dell’Ing. Giuseppe Tosti e dello Studio Tosti e Associati di Perugia.

Un periodo di intensa crescita, umana e professionale, durante il quale ha potuto consolidare il proprio metodo di lavoro fondato sulla conoscenza approfondita del manufatto e sul rispetto della sua storia. Un’impostazione che ancora oggi orienta il suo approccio professionale, con la stessa cura appresa allora da persone di grande competenza e sensibilità tecnica e umana.

Archivio

BIM

Il digitale, tra sguardi lenti e strumenti veloci: la sfida dell'HBIM per il recupero del costruito storico. Due casi studio

L'applicazione del BIM agli edifici storici richiede approcci specifici che considerino la complessità materica, storica e geometrica. Questo articolo approfondisce l’HBIM come processo conoscitivo e operativo, analizzando aspetti metodologici e criticità tecniche attraverso i casi delle Rocche di Gradara e Senigallia.

Leggi

Ponti e Viadotti

Verifica di vulnerabilità di ponti e viadotti: rilievi 3D e indagini per un caso studio in Provincia di Campobasso

In questo articolo si presenta un'applicazione del metodo di rilievo 3D, modellazione BIM ed indagine su strutture e materiali, consolidato in anni di collaborazione tra la 3DeFFe e la Soc. Clemente Engineering, finalizzato alla verifica di vulnerabilità del viadotto lungo la SP 164, nei pressi della diga di Arcichiaro, in Provincia di Campobasso.

Leggi