Architettura, Tecniche Costruttive

In questa area di INGENIO sono raccolte le pubblicazioni, gli approfondimenti, le news riguardanti il tema del costruire: le scelte e la progettazione architettonica, le soluzioni, le tecniche e le tecnologie costruttive, i dettagli e i particolari costruttivi, i materiali e i processi realizzativi

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Salva Casa

Salva Casa: moduli unici dal 23 maggio. Le Regioni che hanno adottato i nuovi permessi

Abruzzo, Piemonte, Umbria, Toscana, Sicilia, Lazio, Basilicata, Liguria, Campania, Lombardia, Sardegna e Marche hanno fino ad ora adottato i nuovi modelli di CILA, SCIA, SCIA alternativa al permesso di costruire e permesso di costruire aggiornati dalla Conferenza Unificata del 27 marzo e pubblicati in Gazzetta Ufficiale l'11 aprile con le modifiche per adeguarsi alle regole del Salva Casa. I comuni dovevano adottarli e pubblicarli entro il 23 maggio, indipendentemente dai ritardi delle Regioni, per consentire a cittadini e professionisti tecnici di 'scaricare' le versioni aggiornate dei titoli abilitativi.

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Patologie Edili

Pannelli sandwich in PIR e comparsa di bolle in coperture industriali: inestetismo tollerabile o vizio strutturale?

L’articolo analizza le cause della comparsa di bolle nei pannelli sandwich con schiuma PIR utilizzati nelle coperture industriali, valutando le implicazioni estetiche e strutturali. Vengono illustrate soluzioni tecniche, responsabilità e l’importanza di un monitoraggio periodico per evitare danni irreversibili.

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Condoni e Sanatorie

Demolizione e ricostruzione in zona vincolata: ristrutturazione o nuova costruzione? Il condono può sanare interventi già realizzati?

Il tema della demolizione e ricostruzione in aree sottoposte a vincolo paesaggistico solleva interrogativi rilevanti circa la qualificazione dell'intervento edilizio come ristrutturazione o nuova costruzione. L'art. 3, comma 1, lett. d) del DPR 380/2001 distingue tra ristrutturazione edilizia e nuova costruzione, soffermandosi anche sulle restrizioni applicabili in zone vincolate. La sentenza n. 468/2025 del Consiglio di Stato ha ribadito come in contesti paesaggisticamente tutelati, un intervento che comporti demolizione, traslazione del sedime, modifica della sagoma e cambio di destinazione d’uso non possa essere qualificato come ristrutturazione edilizia, ma costituisca nuova costruzione.

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Edilizia

Distanze tra edifici senza possibilità di deroga: il limite di 3 metri è tassativo

Anche gli interventi del Piano Casa devono rispettare le distanze di 3 metri tra edifici (1.5 dal confine per le nuove costruzioni, non potendo la normativa regionale derogare ai principi del Codice Civile: è quindi legittimo l'annullamento del permesso di costruire se c'è violazione delle distanze minime.

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Condoni e Sanatorie

La demolizione è vietata se la domanda di condono è ancora in sospeso?

La sentenza n. 1106/2025 del TAR Campania conferma l’illegittimità di un’ordinanza di demolizione emessa su opere con domanda di condono pendente. Il TAR ribadisce il principio sancito dall’art. 38 L. 47/1985: senza la definizione della sanatoria, il Comune non può adottare provvedimenti repressivi.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio, occhio: in zona vincolata è off limits

La fiscalizzazione dell'abuso edilizio, con pagamento di una sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, non è mai applicabile alle opere relizzate in zone vincolate in quanto esse non possono mai essere ritenute in parziale difformità, visto che si tratta di variazioni essenziali in difformità totale dall'intervento autorizzato.

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Geologia e Geotecnica

Effetti dell’abbassamento e del rialzamento della falda nella costruzione di strutture interrate

L’articolo approfondisce gli effetti delle variazioni della quota di falda nelle fasi costruttive di opere interrate, analizzando come abbassamento e rialzamento influenzano lo stato tensionale e le deformazioni dei terreni. Vengono descritte le conseguenze sui processi di consolidamento e sulle tensioni efficaci.

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Sicurezza Lavoro

Sicurezza sul lavoro: il committente è responsabile anche in assenza di contratto scritto

Il committente, che talvolta può coincidere con il datore di lavoro (titolare dell'impresa), ha la responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro anche nei casi in cui non esista un contratto scritto. Attraverso l’esame del DLGS 81/2008 e della recente sentenza della Corte di Cassazione n. 22013/2025, si chiarisce che gli obblighi di tutela della salute e sicurezza non derivano necessariamente dalla formalizzazione contrattuale. La sicurezza sul lavoro, dunque, non può essere subordinata alla mera esistenza di un contratto, ma deve basarsi su una gestione consapevole e diligente dei rischi connessi alle attività lavorative affidate.

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Titoli Abilitativi

Interventi sui muri portanti: quando la CILA non basta

Quando gli interventi coinvolgono elementi portanti, la semplice CILA diventa insufficiente ed è necessaria una SCIA accompagnata dall'autorizzazione sismica rilasciata dal Genio Civile regionale, se l'opera ricade in zona sismica. Nel caso più grave, può essere richiesto il permesso di costruire.

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Condominio

Bocche di lupo in condominio: quando le modifiche non richiedono autorizzazione

Le bocche di lupo rappresentano una soluzione architettonica efficace per migliorare l’illuminazione e l’aerazione degli ambienti seminterrati, grazie alla loro capacità di convogliare luce naturale e permettere il ricambio d’aria. Tuttavia, in ambito condominiale, la loro installazione a posteriori solleva questioni giuridiche legate all’uso delle parti comuni dell’edificio. Illuminanti chiarimenti arrivano con la sentenza del Tribunale di Milano n. 3324/2025 con la quale viene chiarito che, qualora tali interventi non alterino la destinazione delle parti comuni o limitino i diritti degli altri condomini, rientrano nell’uso legittimo e individuale della cosa comune.

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Condoni e Sanatorie

SCIA alternativa e sanatoria edilizia: i limiti applicativi

La SCIA alternativa al permesso di costruire non è ammissibile per interventi edilizi già eseguiti in assenza di titolo. E' cioè escluso categoricamente l'utilizzo improprio della SCIA per "aggirare" i più stringenti requisiti dell'accertamento di conformità previsto dalle regole sulla sanatoria, sia ordinaria che semplificata

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Abuso Edilizio

Cambio di destinazione d'uso da cantina ad abitazione: le regole

Un cambio di destinazione d'uso da cantina a residenziale il quale comporta che i locali del piano interrato, originariamente destinati a cantina e garage, vengono trasformati in abitazione civile con un cospicuo incremento della superficie abitabile (pari a più del doppio di quella assentita) necessita del permesso di costruire in quanto le regole del Salva Casa consentono di operare con la SCIA solo se gli interventi sono realizzabili con CILA o SCIA e fermo restando le indicazioni dei regolamenti locali.

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Condominio

Condomini: l’installazione dei condizionatori non sempre è illegittima

L'installazione dei condizionatori d'aria nelle realtà condominiali rappresenta una questione sempre più frequente, complice il surriscaldamento globale e la crescente diffusione di questi dispositivi. Di conseguenza sono in costante aumento i contenziosi a causa delle problematiche legate ai rumori, alle emissioni termiche, all’occupazione di spazi comuni o privati e al decoro dello stabile. Una recente sentenza del Tribunale di Palermo stabilisce che l’installazione di un condizionatore non può essere vietata in assenza di un concreto pregiudizio ai diritti dei vicini. È onere del ricorrente dimostrare, con prove tangibili, l'esistenza di un danno effettivo e non bastano valutazioni generiche o critiche ipotetiche.

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Titoli Abilitativi

Soppalco: serve il permesso di costruire o la SCIA alternativa?

Il soppalco, spesso adottato per ottimizzare gli spazi nelle ristrutturazioni, è soggetto a precise norme edilizie. La sentenza TAR Lazio n. 10332/2025 ha ribadito che, in caso di significativo aumento della superficie utile, è necessario un titolo abilitativo e può essere legittimo l’ordine di demolizione.

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Costruzioni

OICE 60 anni: l’ingegneria italiana tra AI, PNRR e sfide globali. Salvini: “Stiamo lavorando sull’anticipazione per i progettisti”

OICE celebra 60 anni: al centro del convegno, il ruolo delle società di ingegneria e architettura nello sviluppo infrastrutturale, l’urgenza di un nuovo Codice Appalti, digitalizzazione e AI. Consegnati i Premi OICE alle migliori pratiche e progetti innovativi del settore.

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Condoni e Sanatorie

Stato legittimo dell'immobile: con la sanatoria si può ottenere, con il condono no

Il condono edilizio non rende legittima l'opera, ma ne evita solo la demolizione e ne consente la circolazione giuridica. In ogni caso, le opere condonate non possono costituire il presupposto per ulteriori interventi edilizi soggetti a sanatoria.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio e opere aggiuntive: quando gli interventi successivi compromettono la sanatoria

La realizzazione di opere aggiuntive su immobili oggetto di domanda di condono edilizio si inserisce in un contesto normativo complesso e pone interrogativi per i proprietari. La recente sentenza del TAR Sicilia n. 761/2025 evidenzia come solo specifici lavori di completamento siano ammessi, purché autorizzati secondo precise modalità. Qualsiasi opera aggiuntiva, anche se apparentemente minore, può comportare l’improcedibilità della domanda di condono, aggravata dall’eventuale sopravvenienza di nuovi vincoli urbanistici o ambientali.

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Edilizia

Vizi costruttivi: la responsabilità solidale tra costruttore e appaltatore

La responsabilità solidale tra costruttore e appaltatore rappresenta un principio giuridico fondamentale volto a tutelare il committente e gli acquirenti da difetti o vizi dell’opera edile. Con l’ordinanza n. 12922/2025, la Corte di Cassazione ha ribadito che il costruttore e l’appaltatore rispondono solidalmente non solo per i difetti strutturali che compromettono la stabilità dell’immobile, ma anche per gravi difetti che incidono significativamente sull’abitabilità e sui costi energetici

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: volumetria unica per l'immobile con accessi multipli

Anche se un immobile ha accessi con numeri civici diversi e viene suddiviso amministrativamente in sottopratiche, la volumetria relativa all'istanza per il condono edilizio deve essere calcolata come unica per l'intero fabbricato. Nel computo rientrano anche le superfici non residenziali, dato che l'art. 39 della legge 724/1994 pone un limite generico di 750 mc senza distinzioni di destinazione d'uso.

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Città

Piano Casa Italia: rigenerare l’esistente, semplificare le regole, mobilitare nuove risorse. Il punto con Carla Cappiello (CNI)

Rigenerare l’esistente, semplificare le regole, attrarre investimenti: il Piano Casa Salvini entra nella fase operativa. Carla Cappiello, Consigliere del CNI, analizza in questa intervista a INGENIO le strategie emerse dal 5° Tavolo Casa, i criteri per i progetti pilota e il ruolo chiave degli ingegneri nella trasformazione dell’abitare in Italia.

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Abuso Edilizio

Opere precarie e stabili: le differenze e quando si può procedere in edilizia libera

Non basta che il proprietario dichiari un uso temporaneo se oggettivamente l'opera è strutturata per un utilizzo permanente. Inoltre, la destinazione d'uso effettiva è il criterio determinante per la qualificazione giuridica dell'intervento: opere consistenti, che ampliano un manufatto con aumento di volumetria e superficie utile per l'attività commerciale, sono abusive se realizzate senza il necessario permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Sopraelevazioni e ampliamenti dei sottotetti: occorre sempre garantire le distanze previste nel PUC

La trasformazione dei sottotetti in mansarde abitabili è un intervento spesso finalizzato all’ampliamento della superficie residenziale. Questo tipo di intervento può comportare un incremento della cubatura e la violazione delle distanze legali tra edifici, dando origine a frequenti contenziosi. L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 1341/2025 ha ribadito che la realizzazione di una mansarda in sopraelevazione, se non conforme alle distanze previste, costituisce un abuso edilizio, quindi si deve valutare attentamente la conformità normativa degli interventi in sopraelevazione, anche quando riguardano porzioni già esistenti come i sottotetti.

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Titoli Abilitativi

SCIA alternativa e recupero dei sottotetti: quando l'autonomia strutturale blocca l’intervento

La SCIA alternativa al permesso di costruire è uno strumento normativo che consente di avviare specifici interventi edilizi senza dover essere soggetti alle tempistiche di un permesso di costruire, accelerando così i tempi autorizzativi. Tuttavia, il recente pronunciamento del Consiglio di Stato (sentenza n. 4976/2025) ha chiarito i limiti applicativi della SCIA alternativa nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia finalizzati al recupero di sottotetti abitativi.

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T.U. Edilizia

Autorizzazioni e permessi in zona sismica: le regole

Qualsiasi intervento edilizio in zona sismica, diverso dalla semplice manutenzione ordinaria, deve essere previamente denunciato al competente ufficio per consentire i controlli preventivi e necessita del rilascio del preventivo titolo abilitativo.

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