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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: anche la sostituzione degli infissi può portare alla demolizione

L'installazione di infissi in alluminio al posto del legno ha rilevanza anche urbanistico-edilizia ed è abusiva e da sanzionare con la demolizione, se realizzata in difformità al titolo edilizio all'interno di un insieme di opere illecite, perché la valutazione dell'abuso va operata secondo una visione complessiva e non atomistica degli interventi.

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Ristrutturazione

Ristrutturazione edilizia demoricostruttiva: il criterio della continuità costruttiva

Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione che prevedono la demolizione e successiva ricostruzione di edifici esistenti, anche con modifiche a sagoma, prospetti, posizione e caratteristiche volumetriche e tipologiche, non è necessario che il nuovo edificio sia una copia esatta del precedente, ma bisogna mantenere una continuità costruttiva con l'immobile originario, ovverosia conservare le caratteristiche fondamentali dell'edificio preesistente quanto a sagoma, superfici e volumi.

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Professione

Vizi costruttivi e difetti edilizi: responsabilità contrattuale e professionale di impresa, direttore dei lavori e progettista

Nel settore edilizio il ruolo e gli obblighi di progettisti, imprese e altri soggetti tecnici è disciplinato dalla norma che punisce severamente ogni inadempienza. In particolare gli artt. 1667 e 1669 del Codice Civile, chiariscono i limiti temporali e le condizioni di garanzia in relazione a difetti e vizi delle opere edilizie. La trattazione si arricchisce con l’esame dell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 7176/2025, che approfondisce le modalità di attribuzione di responsabilità in casi di vizi costruttivi e difetti progettuali, distinguendo tra responsabilità contrattuale e professionale.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi ante 1967, occhio al PRG: quando il titolo edilizio serviva anche prima della Legge Ponte

Le prove della risalenza di una determinata opera edilizia a prima del 1967 e realizzata senza permesso deve essere fornita da colui che ha commesso l'abuso, ma in ogni caso non è possibile regolarizzare interventi privi di licenza edilizia, anche antecedenti la Legge Ponte, se erano inseriti nel PRG comunale, risalente al 1931, e che imponeva il rispetto delle norme urbanistiche anche fuori dai centri urbani.

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Filosofia e Sociologia

Heidegger e l’architettura: una riflessione sull’essenza del luogo

Che cosa rende un luogo davvero “giusto”? Partendo da una frase di Heidegger, questo articolo propone uno sguardo diverso sul progettare edifici, città e territori. Un invito a ingegneri e architetti a considerare anche la dimensione profonda e relazionale dello spazio, tra tecnica, cultura e responsabilità. Una lettura breve, ma densa di spunti da portare nel lavoro quotidiano.

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Condoni e Sanatorie

La presenza di vincoli può bloccare il condono edilizio

Il condono edilizio è una misura straordinaria che ha contribuito alla regolarizzazione di numerosi abusi edilizi. Esso ha avuto un’evoluzione temporale complessa, fino ad arrivare al terzo condono, il quale ha introdotto criteri più rigorosi rispetto ai precedenti condoni. Tuttavia, con la sentenza del TAR Lazio, si evidenzia come determinati vincoli possano impedire la sanatoria di opere abusive, sottolineando che il rispetto delle normative è essenziale per preservare l’interesse pubblico e la tutela dei luoghi sensibili, pur in presenza di abusi pregressi.

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Sismica

Back analysis per la valutazione delle vulnerabilità sismiche della chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice

Attraverso lo studio interdisciplinare dei gravi danni subiti durante il terremoto del 2016-2017 è stato possibile rilevare le principali vulnerabilità sismiche della chiesa di Sant’Agostino ad Amatrice per ricostruire il comportamento dinamico corrispondente alla realtà. I risultati sono stati utile riflessione sull’importanza della conoscenza e dell’utilizzo di alcuni parametri specifici del contesto e della struttura quando si affrontano interventi antisismici su edifici storici senza l’immediata percezione delle criticità strutturali in essi celate.

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Abuso Edilizio

Difformità esecutive pre-1942? Non sono configurabili come abuso edilizio se documentate

Esistono diverse tipologie di lucernari, aperture in copertura che favoriscono l’ingresso di luce naturale e migliorano la ventilazione degli ambienti, contribuendo al risparmio energetico. Ma gli abusi non sono tutti uguali, principalmente se datati precedentemente all’introduzione delle prime disposizioni urbanistiche (L. 1150/42). Un caso giudiziario rappresentativo della possibile regolarizzazione di abuso datato è la sentenza del TAR delle Marche n. 38/2025, la quale illustra come la presenza storica di un’apertura nel solaio, attestata da documentazione fotografica e planimetrie del 1940, abbia portato all’annullamento di un’ordinanza di demolizione, riconoscendo la legittimità di un lucernario preesistente.

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Condominio

Sopraelevazione in condominio: se non produce danno non c'è risarcimento ai vicini

Se l'intervento di sopraelevazione all'ultimo piano dell'edificio condominiale si rivela addirittura migliorativo per la staticità dello stabile, e non causa nessun tipo di danno ai vicini, non susisstono i termini per alcun obbligo risarcitorio a carico dell'esecutore dell'opera.

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Condoni e Sanatorie

Il condono del cambio di destinazione d'uso è possibile?

Il cambio di destinazione d'uso di una veranda in residenziale, eseguita mediante chiusura di un porticato, per 40 mq e 120 mc, con conseguente ampliamento della superficie residenziale fruibile, è un abuso maggiore non che non può ottenere il terzo condono edilizio in zona vincolata.

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Condominio

Necessità del consenso condominiale per interventi al sottotetto

Qualsiasi intervento che modifichi la facciata o l'aspetto esterno di un edificio richiede il consenso dell'assemblea condominiale, anche se riguarda singole proprietà, al fine di preservare il decoro architettonico e garantire la coesione estetica e strutturale dell'edificio. La sentenza del TAR Sicilia n.622/2025 illustra un caso pratico in cui un intervento edilizio, come la realizzazione di un sottotetto superiore ai limiti di altezza consentiti e modifiche alla sagoma dell'edificio, sia stato ritenuto illegittimo per l'assenza di palesato consenso condominiale, oltre che per le violazioni delle normative urbanistiche.

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FRCM - Fabric-Reinforced Cementitious Matrix

Sistemi FRCM per il consolidamento strutturale di muri in falso

L’articolo approfondisce le potenzialità dei sistemi FRCM come strategia per la riduzione della vulnerabilità sismica dei muri in falso, senza pregiudicare il valore storico e architettonico degli elementi ad essi contestuali. Vengono analizzati casi studio e strategie di intervento compatibili con i principi del restauro, evidenziando vantaggi strutturali, estetici e normativi.

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Titoli Abilitativi

L’illegittimità della SCIA: quando non può sostituire il permesso di costruire nel cambio di destinazione

Secondo la normativa vigente, il cambio di destinazione rilevante, specie tra categorie distinte quali industriale e commerciale, richiede sempre il rilascio del permesso di costruire, e non può essere legittimato mediante la SCIA. La sentenza del Consiglio di Stato n.181/2025 ribadisce l’illegittimità dell’uso improprio della SCIA per mutamenti di destinazione urbanisticamente rilevanti, sottolineando il ruolo di tutela dell’amministrazione contro eventuali abusi edilizi.

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Superbonus

CILA-S incompleta, non è la fine: il Superbonus 'salta', Ecobonus e Sismabonus possibili

Gli interventi che perdono l'accesso al Superbonus a causa di una CILA-S incompleta possono comunque rientrare tra quelli agevolati ai sensi dell'art. 14 (Ecobonus) o 16 (riqualificazione del patrimonio edilizio e Sismabonus) del DL 63/2013, se il contribuente regolarizza la propria posizione fiscale e sussistono i requisiti.

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Abuso Edilizio

Il certificato di agibilità non attesta la regolarità urbanistica dell'immobile

La mancanza del titolo edilizio depone per l'illegittimità del certificato di agibilità in quanto, attesa la specifica finalità di tale certificazione per come descritta dall'art. 24, comma 1, del dpr 380/2001, non è possibile legittimamente rilasciare un certificato di agibilità se non sussiste la conformità ai parametri normativi di carattere urbanistico e/o edilizio.

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Interventi strutturali

Interventi di consolidamento e restauro conservativo di edificio storico: dai cordoli in muratura armata al rinforzo di solai in legno

L’intervento di restauro conservativo su un edificio settecentesco vincolato ha previsto il consolidamento delle murature, il rifacimento dei solai lignei e della copertura, introducendo soluzioni compatibili con la tipologia storica, come cordoli in muratura armata e tecniche di cuci-scuci.

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Appalti Pubblici

Appalti pubblici: l'importanza della corretta attribuzione delle categorie d'opera

Nel contesto dei lavori edili esistono due tipologie di categorie di lavorazioni, ossia opere generali (OG) e opere specializzate (OS), che rispondono a requisiti specifici di qualificazione. La sentenza del TAR Basilicata n.31/2025 è rilevante perché sottolinea l'importanza di una corretta classificazione delle opere negli appalti pubblici, evidenziando come la pubblicazione di una gara, ove si è previsto di accorpare gli interventi delle categorie OS21 in quelli delle OG2, possa compromettere la concorrenza e l'opportuno accesso degli operatori qualificati.

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Abuso Edilizio

Quando la fiscalizzazione delle opere abusive non è possibile

La fiscalizzazione dell’abuso edilizio è un’eccezionale misura di sanatoria prevista in casi in cui la demolizione di opere abusive risulti tecnicamente impossibile senza compromettere la stabilità dell’edificio. Attraverso la sentenza del Consiglio di Stato n.2032/2025, si evidenzia come la legittimità dell’ordine di demolizione sia soggetta a controlli rigorosi e come la fiscalizzazione costituisca un’eccezione da valutarsi esclusivamente in fase esecutiva, con onere a carico del privato di dimostrare l’impossibilità tecnica di demolire senza danni.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: anche il semplice possessore dell'immobile è responsabile dell'illecito

In materia di abusi edilizi la mancata individuazione del responsabile materiale non esclude che l'ordine di demolizione possa essere comunque rivolto al proprietario, o al possessore, ovvero detentore dell'immobile abusivo stesso, giacché questi, anche se estraneo all'abuso, rimane comunque il destinatario finale degli effetti del provvedimento.

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Bonus ristrutturazione

Bonus condizionatori 2025: ok anche senza opere edilizie

Il Bonus condizionatori 2025 si può ottenere sia come Bonus Ristrutturazioni sia come Ecobonus, anche in assenza di contestuali opere edilizie, nella percentuale del 36% che può elevarsi al 50% nel caso si tratti di installazione nell'abitazione princpale.

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Condoni e Sanatorie

La casa abusiva in zona vincolata è fuori dal perimetro del terzo condono edilizio

Il terzo condono edilizio ha fissato limiti più stringenti per fruire dalla sanatoria in aree sottoposte a vincolo, essendo necessario che si tratti di opere realizzate prima della relativa imposizione, conformi alle prescrizioni urbanistiche e rientranti nelle tipologie minori, cioè restauro, risanamento conservativo o manutenzione straordinaria.

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Calcestruzzo Armato

Calcestruzzo armato con barre FRP: la nuova norma CNR in inchiesta pubblica

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha avviato l’inchiesta pubblica sulla revisione CNR-DT 203 R1, riguardante le istruzioni per la progettazione, esecuzione e controllo di strutture in calcestruzzo armato con barre FRP. Il documento recepisce i più recenti sviluppi tecnologici e normativi del settore e resterà aperto ai commenti fino al 30 giugno 2025.

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Filosofia e Sociologia

Apparire è più di essere

“Apparire è più di essere”, scrive Hannah Arendt, e ci costringe a ripensare una parola che oggi suona spesso come sinonimo di superficialità. Ma il suo significato originario – manifestarsi agli altri, rendersi visibili nel mondo comune – racconta un’altra storia. Un’indagine tra etimologia, filosofia e società per riscoprire il valore politico dell’apparire.

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Urbanistica

Il REC è inquadrabile come strumento urbanistico attuativo?

Il Regolamento Edilizio Comunale (REC) rappresenta un fondamentale strumento normativo per la regolamentazione delle attività edilizie a livello locale, mirato alla tutela del territorio e alla salvaguardia del decoro urbano. La sentenza del TAR per la Sicilia, evidenzia la distinzione tra REC e strumenti urbanistici attuativi, chiarendo che il REC, sebbene parte integrante del piano urbanistico, non può sostituirsi ad esso per autorizzare interventi edilizi come la costruzione di piscine private ad uso pubblico, la cui ammissibilità è subordinata a esigenze di pubblica utilità.

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