Pavimenti Industriali | FRC - Calcestruzzo Fibrorinforzato | CHRYSO ITALIA SRL
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Chryso System Floor Solution per pavimenti industriali in calcestruzzo

A disposizione di progettisti, general contractor, imprese di costruzione e applicatori, una serie di prodotti e servizi Chryso per ogni fase costruttiva dell’opera di pavimentazione.

Calcestruzzo fibrorinforzato (FRC): il know-how di Chryso

Negli ultimi 25 anni CHRYSO® ha sviluppato un know-how unico e completo nel campo del calcestruzzo fibrorinforzato (FRC).

Queste competenze tecniche si basano specialmente su:

  • La profonda conoscenza delle proprietà del calcestruzzo;
  • Anni di Ricerca e Sviluppo continui sulle caratteristiche chiave e sulle prestazioni delle fibre;
  • Molteplici collaborazioni con clienti, industriali, accademici ed enti pubblici;
  • Decenni di forniture di fibre e di servizi di assistenza sul campo.

La nostra forza si basa sulla capacità di saper interpretare le necessità del cliente e di tradurle in soluzioni.

Ogni giorno, CHRYSO® supporta i propri clienti con servizi specifici ed una gamma unica di tecnologie dedicate all’FRC.

Con CHRYSO® System Floor, i clienti possono godere del valore creato da una soluzione in FRC globale, ottimizzata, di facile utilizzo, con l’assistenza di esperti sul campo.

Pavimenti industriali: soluzioni all'avanguardia e sostenibili con Chryso

Oltre 40 Milioni di mq di pavimenti industriali sono stati realizzati con le nostre fibre strutturali negli ultimi 20 anni.

Finalmente il pavimento industriale ha trovato la propria collocazione nelle costruzioni ritagliandosi l’importanza che merita.

Il pavimento industriale non è più considerato come un semplice supporto sul quale potersi appoggiare per muoversi, ma è un’entità che fa parte del complesso mondo delle costruzioni.

Ha una sua vita e una sua vitalità e rispetto alle altre opere è quello più sollecitato.

Il pavimento industriale è quindi un’opera che va interpretata, progettata e realizzata.

Tutte le componenti sono fondamentali per la perfetta realizzazione.

Con i nostri laboratori di ricerca e sviluppo ci siamo posti l’obiettivo di fornire ai nostri clienti soluzioni all’avanguardia in materia di sostenibilità.

In quest’ottica Chryso ha sviluppato una serie di prodotti a basso consumo di CO2.

Abbiamo sviluppato la Chryso Fiber App, un’applicazione che permette di calcolare il risparmio dell’emissione di CO2.

Chryso® System Floor è la soluzione completa per la realizzazione di pavimentazioni industriali con calcestruzzi fibrorinforzati e prodotti specifici per ogni fase realizzativa. Progettisti, general contractor, imprese di costruzione e applicatori con Chryso® System Floor hanno a disposizione una serie di prodotti e servizi per ogni fase costruttiva dell’opera di pavimentazione, collaudati e progettati appositamente per questo scopo.

Additivi specifici per pavimentazioni industriali in calcestruzzo

Il calcestruzzo è un conglomerato artificiale costituito da miscela di legante, acqua e aggregati fini e grossi (sabbia e ghiaia) e con l'aggiunta, secondo le necessità, di additivi (tra cui anche le fibre) e/o aggiunte minerali che influenzano le caratteristiche fisiche o chimiche, nonché le prestazioni, del conglomerato sia fresco sia indurito.

Questa definizione è importante perché racchiude in sé l’essenza del prodotto; solo uno studio approfondito del mix design può essere in grado di esaltarne le prestazioni mediante anche l’impiego delle fibre.

La tipologia di fibra da impiegare, le sue caratteristiche meccaniche, il rapporto d’aspetto, il diametro equivalente, il numero di fibre per mc, la contemporanea presenza di microfibre per il ritiro plastico e macrofibre per la parte strutturale, la capacità di disperdersi in modo omogeneo all’interno del calcestruzzo sono tutti aspetti da considerare.

Gli aspetti della posa ed il contesto in cui viene destinato il calcestruzzo sono parti imprescindibili dell’intervento, come ad esempio il fatto che una fibra deve essere inattaccabile da agenti chimici ed atmosferici per garantire durabilità all’opera.

Il territorio italiano come ben sappiamo è vario e variegato; in relazione alla zona in cui ci si trova assistiamo a variabilità di clima importanti per escursioni termiche e differenze ambientali come mare, montagna e pianura concentrati in pochi km di distanza.

Abbiamo quindi sviluppato la linea CHRYSO OPTISOL composta da 5 additivi specifici per le pavimentazioni industriali da impiegare in relazione alle richieste del cliente per tipologia di cementi, in relazione alle condizioni climatiche, tempi di carico e scarico, studiati in relazione alla tipologia di mezzi vengono impiegati (laser screed, posa manuale, pompato, etc.).

L’impiego di additivi specifici per il periodo invernale come CHRYSO OPTISOL 15 W e CHRYSO OPTISOL 20 facilitano la messa in opera del calcestruzzo; grazie alle loro performance riescono ad anticipare i processi di idratazione del cemento riducendo in tal modo i tempi posa; questo permette di avere un maggiore controllo del pavimenti in tempi più rapidi.

Per il periodo estivo invece è necessario impiegare additivi specifici come CHRYSO OPTISOL 30 e CHRYSO OPTISOL 40 che sono stati studiati appositamente per dare il tempo al pavimentista di gestire sia le fasi di scarico del calcestruzzo che della sua messa in opera essendo in grado di controllare sia la corretta fluidità che i tempi di presa ed indurimento.

A completamento della gamma CHRYSO OPTISOL 25N per i periodi intermedi.

La capacità del nostro staff e di consulenti esterni è quella di assistere e saper consigliare il cliente/committente nella progettazione in relazione alla destinazione d’uso, nella progettazione ed ottimizzazione delle ricette, nell’impiego delle fibre più adatte.

È necessario citare le RUREDIL X FIBRE 54S che sono indiscutibilmente le fibre riconosciute dal mercato come le più performanti e con il maggiore numero di mq di pavimenti prodotti (oltre 40 milioni di mq) che coniugano in un’unica soluzione sia la presenza di fibre strutturali sia quella di microfibre fibrillate per il contrasto del fenomeno di ritiro in fase plastica.

Da evidenziare nella nostra proposta anche la presenza delle CHRYSO FIBRE UF500 di origine naturale essendo il Gruppo Chryso da sempre attento alla sostenibilità ecologica.

La volontà di esaltare le performance delle pavimentazioni ha portato Chryso Italia a produrre additivi destinati al controllo del ritiro durante tutte le fasi di maturazione del calcestruzzo e di tutta la sua vita utile come CHRYSO ADCEM PAV SRA e CHRYSO EXOCEM 107.

A completamento della gamma poi tutti i protettivi e i trattamenti superficiali destinati alla maturazione corretta del pavimento, dall’antievaporante ecologico CHRYSO CURING ECO, al silicato di litio CHRYSO PAVING PROTECT con funzione indurente superficiale ed antievaporante e CHRYSO SCREED FINISH EBA 50.

Soluzioni specifiche per i getti in climi particolarmente caldi

In climi particolarmente caldi consigliamo sempre l’impiego di CHRYSO® SRA che è un additivo curing di massa che ha il compito di ridurre la tensione superficiale dell’acqua sui pori capillari dell’impasto di calcestruzzo. Questo fenomeno si concretizza riducendo drasticamente il ritiro in fase plastica e la comparsa di microfessurazioni. L’impiego di CHRYSO® SRA consente una diminuzione del ritiro idrometrico nel calcestruzzo alle lunghe stagionature fino al 50%.

Una soluzione alternativa o in associazione è quella dell’impiego di CHRYSO FIBRE UF500 che sono fibre di origine naturale (cellulosa) che grazie alle loro caratteristiche permettono al calcestruzzo una riduzione significativa delle fessurazioni in fase plastica anche del 70%. Le caratteristiche principali sono l’elevato numero per mc: oltre 1.600.000 fibre per mc; hanno poi la caratteristica di essere sostanzialmente invisibili e grazie alla loro natura trattengono una piccola porzione di acqua che non interagisce con la lavorabilità del calcestruzzo, ma grazie a questo fenomeno ne permette un rilascio lento andando in tal modo ad agevolare la maturazione del calcestruzzo stesso.In più riescono ad esaltare l’estetica del calcestruzzo avendo la capacità di assorbirne i colori e rendendolo quindi omogeneo ed uniforme.

L’ultimo arrivato in casa CHRYSO è CHRYSO FINISAFE che è stato formulato specificatamente per facilitare le operazioni di frattazzatura meccanica o manuale migliorando la lavorabilità della superficie rendendola più rapida, meno impegnativa per gli operatori e conferendo una finitura più liscia e robusta.

La stagionatura è una delle attività più delicate di tutto l’intervento anche se spesso viene messa in secondo piano; soprattutto con climi caldi l’attenzione alla superficie deve essere massima; sono stati studiati prodotti come CHRYSO CURING ECO che è un’emulsione acquosa incolore pronta all’uso che, applicata sul calcestruzzo fresco, forma una pellicola antievaporante, facilitando la corretta maturazione del calcestruzzo anche in condizioni termoigrometriche estreme (forte ventilazione e alta temperatura) non ostacolando l’adesione di successivi trattamenti o verniciature sulla superficie trattata.

Nel contempo sarebbe opportuno già in fase di capitolato prevedere la protezione superficiale della pavimentazione mediante impiego di teli TNT tenuti bagnati per almeno 15 gg (maturazione umida).

I fenomeni a cui devono resistere le pavimentazioni sono di diversa natura

Grazie alle norme in vigore, il progettista oggi è in grado di indicare il calcestruzzo più idoneo in relazione alla sua destinazione d’uso. In particolare la UNI 11104, consente di individuare la corretta combinazione di classi di esposizione dell’opera e di ogni sua singola componente, in funzione dei singoli meccanismi di degrado dell’ambiente sulle strutture.

In base alla combinazione delle classi di esposizione che indicano il contenuto minimo di cemento, il rapporto acqua/ cemento massimo e la classe di resistenza minima, si è in grado di individuare le caratteristiche minime che deve possedere il calcestruzzo per proteggere l’opera.

Un esempio può essere la realizzazione di pavimentazioni in calcestruzzo realizzate in zone che risentono dei problemi di cicli gelo/disgelo; nella pratica vengono realizzate con calcestruzzi con aggiunta di prodotti aeranti o calcestruzzi con bassi rapporti acqua/cemento e l’impiego di trattamenti superficiali. A questo è necessario tenere conto del fatto che durante l’inverno su queste pavimentazioni viene spesso sparso del sale disgelante a base di cloruri (sodio, calcio, …) e questo porta a fenomeni di rapido degrado della piastra.

È opportuno quindi prevedere un manuale d’uso e manutenzione al quale il committente dovrà attenersi.

La filosofia Chryso è quella assistere in tutte le fasi, produrre, fornire materiali che danno valore aggiunto all’opera, avendo come obiettivo la durabilità.

Durabilità è un concetto che va di pari passo con Sostenibilità

Più un’opera è durevole più richiede meno manutenzione nel tempo è quindi risulterà sostenibile.

Da un punto di vista della sostenibilità, un materiale componente o sistema può essere considerato durevole quanto la sua performance (vita di servizio utile) è uguale al tempo necessario all’ecosistema per assorbire gli impatti ambientali associati.

La relazione fra durabilità e sostenibilità è quindi di tipo lineare: più è durevole più è sostenibile.

CHRYSO®PAVING PROTECT per esempio è una soluzione acquosa di litio silicato che è in grado di reagire con la matrice cementizia durante il suo indurimento riducendone la permeabilità all’acqua. Grazie a questa reazione CHRYSO®PAVING PROTECT esercita una funzione sia di regolatore della evaporazione dell’acqua interstiziale in fase plastica e nei primi giorni della fase indurita agendo pertanto come antievaporante interno; applicato su calcestruzzo indurito reagisce con la CO2 dell’aria e l’idrossido di calcio presente nei pori superficiali del calcestruzzo trasformandolo in silicato di calcio aumentando così la resistenza superficiale all’abrasione e di conseguenza limitando l’azione di attacco dei sali disgelanti.

Imbarcamenti, delaminazioni, fessure, microcavillature ... nelle pavimentazioni industriali

Le problematiche ricorrenti nelle pavimentazioni sono imbarcamenti, delaminazioni, fessure, microcavillature a ragnatela, sbrecciatura dei bordi dei giunti, pop -out, gelo-disgelo e sali disgelanti, efflorescenze, finitura, differenze cromatiche, planarità.

Alcuni fenomeni sono affrontabili chimicamente, altri a livello progettuale, altri invece sono invece in mano agli applicatori.

Tanto più gli applicatori sono specializzati tanto più porteranno valore aggiunto alla realizzazione conforme dell’opera.

Facciamo un esempio, la delaminazione è un fenomeno principalmente dovuto a tre cause:

  1. errori nei tempi di posa del quarzo - inizio operazioni di spolvero e frattazzatura in anticipo e quindi con la situazione di bleeding ancora in corso e non ultimata, applicazione di un quantitativo di spolvero elevato per anticipare le operazioni di frattazzatura;
  2. mix design errato - eccessivo contenuto di sabbia, eccessivo contenuto di acqua, elevato contenuto di aria;
  3. la situazione climatica al momento del getto che con clima caldo e secco e/o ventilato ha accelerato l’evaporazione dell’acqua ma solo in superficie.

Al fine di ovviare a questa tipologia di degrado superficiale è importante affrontare a monte tutte quelle verifiche sul calcestruzzo (prove di prequalifica) e la protezione del getto in tutte le sue fasi.

Chryso è in grado di dare supporto al cantiere mettendo a disposizione tutto il suo know how assistendo l’impianto durante le fasi di prequalifica e qualifica e dando supporto alla progettazione in relazione alle problematiche da affrontare. La scelta di additivi corretti ed aggiunte, come le fibre, in relazione alla destinazione d’uso ed alle condizioni al contorno è oggi una necessità imprescindibile.

Soluzioni innovative che migliorano le performance del calcestruzzo

Oggi il Gruppo CHRYSO anticipando i tempi, ha studiato una gamma completa di additivi unica nel settore denominata LINEA QUAD destinati a soddisfare tutte le esigenze dei produttori di calcestruzzo nel permettere loro di ottimizzare le miscele di calcestruzzo mediante l’impiego anche di aggregati «difficili» tipo sabbie variabili, alto contenuto di fini, alto assorbimento, sabbie di frantumazione, presenza di argille rigonfianti.

Questa gamma permette di migliorare le performances del calcestruzzo; impiegare aggregati riciclati (incremento del punteggio nelle gare che prevedono protocolli ambientali CAM/Leed), totale o parziale sostituzione con sabbie più economiche, utilizzo dell’acqua di riciclo; tutto questo si traduce in risparmio €/mc e riduzione delle emissioni.

Stiamo introducendo nel mercato la tecnologia CHRYSO ENVIROMIX, polimeri di ultimissima generazione nati dalla nostra R&D in collaborazione con Università ed Associazioni Scientifiche, che permette di produrre additivi personalizzati in relazione alle esigenze del cliente puntando sulla necessità di proporre calcestruzzi a basso impatto di CO2.

Completa la gamma il sistema CHRYSO SUPABOARD per la protezione della pavimentazione al termine della realizzazione per permettere al committente di poterla usufruire durante le ultimazioni senza rovinarla.

Infine, Chryso è anche leader nella distribuzione di distanziatori in cemento, ferro e plastica che permettono il posizionamento corretto delle armature sia orizzontali che verticali.

Il Gruppo CHRYSO®

Il Gruppo CHRYSO® nasce dalla fondazione di Chrysoleum nel 1942, una storia industriale di oltre 77 anni!

Il gruppo produce additivi chimici destinati principalmente all’edilizia ed in particolare al settore cemento e calcestruzzo è composto da oltre 1.300 dipendenti, 22 consociate estere, è presente in più di 100 paesi, 34 siti industriali.

Il 15% del nostro staff è responsabile della progettazione fino alla realizzazione delle innovazioni, abbiamo 5 centri di Ricerca & Sviluppo, + di 320 brevetti registrati, il 35% del nostro fatturato è generato da prodotti con vita inferiore ai 5 anni ed abbiamo al nostro interno 26 laboratori applicati agli sviluppi customizzati sulle esigenze dei nostri clienti.

Oggi il Gruppo CHRYSO® fa parte del mondo Saint Gobain che vanta una presenza in 76 Paesi, occupando circa 166.000 dipendenti, con un fatturato complessivo di 44.2 miliardi di euro nel 2021. Fondato in Francia nel 1665, per volere del Re Luigi XIV, per realizzare la Galleria degli Specchi del Palazzo di Versailles a Parigi, oggi Saint-Gobain per il nono anno consecutivo è tra le prime 100 aziende più innovative al mondo, secondo la classifica Derwent Top Global Innovators 2020 Report.

Il Gruppo continua il suo percorso di sviluppo tecnologico attraverso numerose partnership con le più prestigiose Università e laboratori di tutto il mondo. Traducendo in cifre questo impegno verso l’innovazione, il 25% dei prodotti offerti oggi da Saint-Gobain non esisteva 5 anni fa.

Grazie a questo instancabile sforzo di ricerca, che si svolge in 8 Centri nel mondo, circa il 30% del fatturato di Saint-Gobain deriva dai sistemi e dalle soluzioni per il risparmio energetico e per la protezione ambientale.

FRC - Calcestruzzo Fibrorinforzato

Con il topic "FRC" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sugli Fiber Reinforced Concrete e riguardanti la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

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Pavimenti Industriali

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