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Cnr primo italiano per fondi UE alla ricerca

Cnr primo italiano per fondi UE alla ricerca

Primo tra gli italiani e quarto in Europa. Così il Cnr nel Monitoring Report della Commissione Europea sui progetti di ricerca finanziati nel periodo 2007-2012. Il Cnr segue il Cnrs francesce, il Fraunhofer tedesco e l'Università di Cambridge

Il Monitoring Report 2012 della Commissione Europea (il documento sui progetti di enti di ricerca, atenei e imprese finanziati dall'Unione Europea nel periodo 2007-2012) pone al primo posto tra gli italiani il Consiglio nazionale delle ricerche, con ben 556 partecipazioni. Il Cnr segue il Cnrs francesce, il Fraunhofer tedesco e l'Università di Cambridge e precede, tra gli altri italiani, il centro ricerche Fiat, l'Enea, l'Agenzia per la promozione della ricerca europea, l'Istituto nazionale di fisica nucleare, l'Istituto superiore di sanità, l'Università di Bologna e l'Iit. "Si tratta di un risultato importante - commenta il presidente del Cnr, Luigi Nicolais - che attesta la capacità dei ricercatori dell'Ente di attrarre fondi. Permangono per l'Italia alcune criticità, quale la mancanza tra le prime posizioni delle nostre Pmi, che ridimensionano il tasso di successo italiano come paese percettore di finanziamenti a circa l'8%, contro una partecipazione al bilancio Ue di quasi il 14%: dobbiamo superare questo paradosso, che ci vede finanziare con i nostri soldi la ricerca di altri paesi. Altro elemento critico che emerge dai dati è la frammentazione eccessiva delle proposte, segno che non riusciamo ancora a fare squadra. Ciò nonostante l'impegno dei ricercatori italiani è tale che siamo il quarto Paese tra i 27 dell'Unione a ricevere fondi, dietro Germania, Inghilterra e Francia".