Diagnosi urgenti degli edifici, ci siamo: 120 milioni per oltre 500 mila edifici
Casa Italia lavora allo stanziamento di 120 milioni per le diagnosi urgenti in circa 550 mila edifici residenziale da effettuare da parte dei professionisti abilitati
Contestualmente alla questione del certificato di stabilità e all'attivazione dei cantieri pilota (10), il Governo lavora alacremente sulla prevenzione e la diagnosi/monitoraggio degli edifici residenziali esistenti, coinvolgendo direttamente i professionisti. In tal senso, nei programmi del MIT - intevenuto tramite il sottosegretario Del Basso De Caro in Parlamento - ci sono nove specifici piani di azione, dedicati proprio alla messa in sicurezza, comprensivi di tre azioni direttamente finalizzate ad intervenire sulla vulnerabilità degli edifici residenziali.
Per i professionisti, molto interessante è il programma di diagnostica speditiva che sarà dedicato agli edifici caratterizzati da maggiore rischio sismico. "Specificamente - ha detto Del Basso De Caro - l'intervento coinvolge oltre 550mila edifici residenziali costruiti in muratura portante o in calcestruzzo armato prima del 1980, in assenza quindi di normative antisismiche stringenti, localizzati nei 650 comuni italiani a maggiore pericolosità sismica". L'intervento prevede che la diagnosi sia effettuata con oneri a carico dello Stato: il Dipartimento Casa Italia sta avviando un dialogo con la Rete delle professioni tecniche per rendere operativa la misura. L'investimento previsto è stimato in circa 120 milioni di euro, tutti a carico della finanza pubblica.