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Dossier INDOOR: continuano le interviste alle ASSOCIAZIONI

Proseguono le interviste alle associazioni di settore: lasciano il loro punto di vista sull’argomento Assimp Italia e Conpaviper.

Fino a prima della crisi la casa era un investimento in cui il parametro fondamentale era la posizione. In funzione della posizione l’immobile poteva avere un incremento di valore nel tempo, a prescindere da qualsiasi altro parametro. Con la crisi, per la prima volta l’immobile comincia a perdere valore nel tempo e subentrano nuovi parametri: il risparmio energetico fra tutti, ma non solo, per esempio l’isolamento acustico, la salubrità, la pulibilità, la resa estetica … La qualità diventa un aspetto più importante rispetto al passato e questo è di stimolo alla ricerca, allo sviluppo di nuovi prodotti, alla valorizzazione di materiali anche storici.

Il Presidente di Assimp Italia, Giovanni GRONDONA VIOLA:

1 - In questo contesto quali sono i punti di forza del settore delle impermeabilizzazioni?
I punti di forza del settore delle Impermeabilizzazioni sono rappresentati dalla necessità di ottenere la migliore performance possibile dalla copertura, in quanto elemento di fondamentale importanza nella conservazione di un edificio.
La cura della copertura, che si tratti di un’abitazione civile o di una struttura di tipo industriale, è un’azione necessaria se si mira al risparmio energetico.
Gli interventi volti alla sostituzione del tetto (o di parti di esso), alla modifica dello strato di pendenza, al miglioramento della coibentazione, beneficiano regolarmente di detrazioni fiscali.

2 - L’innovazione, in questo specifico settore, dove e in che modo potrà migliorare questi punti di forza?

L’innovazione consisterà nell’utilizzo di materiali isolanti sempre più performanti, con spessori che andranno progressivamente ad aumentare.
Detti materiali, applicati in maniera idonea e con maestranze qualificate, sulla base delle prescrizioni dettate dalla Norma UNI 11333, andranno a rendere più salubri gli ambienti.
Le novità maggiori riguarderanno indiscutibilmente la ricerca di standard qualitativi di livello e la cura scrupolosa di ogni singolo elemento componente l’involucro.

Il Consigliere Conpaviper, Corrado Borghi:

1 - In questo contesto quali sono i punti di forza del settore sottofondi?
Nell’ambito di quanto esposto nella premessa, ritengo che il settore “sottofondi” sia tra quelli, nel settore degli interventi in edilizia, con le maggiori opportunità di “crescita qualitativa”. Intendo dire che per troppo tempo il termine “sottofondi”, a tutti i livelli di richiesta/proposta (progettazione, immobiliare, esecutiva, ecc.), è stato vissuto come un termine vuoto di prestazioni e caratteristiche definite in dettaglio. Ora, in virtù del continuo svilupparsi di normative (che obbligano a risposte puntuali e conformi) ed a seguito di nuove tecnologie e precise richieste delle committenze finali il nostro “amato sottofondo” è, finalmente, chiamato a rispondere a ben precisi requisiti in funzione, anche, delle specifiche destinazioni d’uso. Ecco che ora la visione del sottofondo, in quanto éscamotage per riempire volumi e basta, diventa ben più finalizzata e dettagliata. Ora al sottofondo è possibile chiedere (ed ottenere) precise prestazioni in termini di (alcuni esempi:
• isolamento termico;
• importante “contribuente” a sistemi per l’isolamento acustico (è bene ricordare che un sottofondo alleggerito o leggero, di per sé, non può essere lui stesso l’isolante acustico, ma riveste un ruolo fondamentale in una stratigrafia in quanto piano di posa per sistemi resilienti);
• determinante nel raggiungimento di bassi pesi incidenti su strutture, questo anche in ottica antisismica;
• componente idoneo a ricevere manti di impermeabilizzazione.
Quanto predetto significa, per tutti gli operatori interessati, avere l’opportunità di incassare un notevole valore aggiunto, rispetto alla “terra di nessuno” che si era venuta a creare. Ma questa opportunità, al contempo, rivoluziona l’approccio di produttori ed applicatori, i quali, necessariamente, dovranno impegnarsi nel caratterizzare conformemente ed “eticamente” prestazioni e modalità applicative dei vari prodotti in funzione dei requisiti richiesti.

2 - L’innovazione, in questo specifico settore, dove e in che modo potrà migliorare questi punti di forza?
L’innovazione da parte di produttori ed applicatori, che non potrà essere frutto di improvvisazione e fantasia, ma che può scaturire unicamente da un approccio alla ricerca & sviluppo perseguito da sempre con metodo, è un’ulteriore opportunità nell’opportunità.
A fronte delle nuove richieste oggi si possono proporre materiali e tecnologie che portano a sottofondi con prestazioni sino a poco tempo fa impensabili.
Alcuni esempi:
- malte leggere con massa volumica in opera di soli 130 kg/Mc e con conducibilità termica ?D = 0,043 W/mK),
- tecniche per ottenere l’aggancio di malte leggere su piani di posa inassorbenti (es. manti di impermeabilizzazioni pre esistenti),
- formulazioni che garantiscano la corretta adesione (documentata) di guaine a caldo ed a freddo, ecc.

Un altro ambito di sviluppo è rappresentato dall’adattare il “prodotto sottofondo” a quella che, numericamente, è l’attuale maggior richiesta del mercato: la manutenzione e l’intervento su edifici ed unità immobiliari esistenti. In questo campo nascono ulteriori, precise, nuove esigenze. Elenchiamone alcune:
- abbattimento delle polveri,
- utilizzo di materiali “polivalenti”,
- utilizzo di attrezzature non energivore ed a basso impatto acustico,
- riduzione degli spazi occorrenti alle lavorazioni,
- riduzione dei tempi di realizzazione,
- velocità di asciugatura.
Da questa consapevolezza nascono sottofondi premiscelati che nelle varie formulazioni, oltre alla rispondenza garantita alle varie richieste prestazionali, permettono di rispondere brillantemente alle esigenze sopra esposte.
Anche in questo caso, l’impegno nella ricerca & sviluppo del produttore deve necessariamente trovare riscontro nella volontà e capacità di recepimento ed adeguamento degli Applicatori. Così come il produttore deve fare tesoro dei segnali provenienti dalle “operazioni sul campo” degli Applicatori. Solo così, creando una filiera coerente, si potrà tramutare questa opportunità in sviluppo e business.

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