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Edilizia: tutti i bonus e gli investimenti della Legge di Stabilità 2016. Il testo completo del ddl

Le norme che impattano direttamente sull'edilizia e il mercato immobiliare restano l'abolizione della Tasi sulla prima casa, la proroga di un anno dell'ecobonus e del bonus ristrutturazioni edilizie, l'addio del Patto di stabilità nei Comuni che dovrebbe valere uno sblocco di investimenti nel 2016 per circa 1 miliardo di euro, l'ok a Cassa Depositi e prestiti alla partecipazione del Piano Juncker (banda larga, fondi alle Pmi, infrastrutture in Ppp).

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Abolizione Tasi prima casa e Imu terreni agricoli
La novità più rievante per l'edilizia è sicuramemte l'abolizione definitiva della Tasi sulla prima casa e dell'Imu sui terreni agricoli. Resta invece l'Imu sulle prime case 'di lusso', ossia classificate in catasto come A1 (dimore signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi di pregio).

Secondo il ddl Stabilità, l'abitazione principale o prima casa è sempre la stessa del decreto Salva Italia (art.13, Dl 201/2011): è l'immobile nel quale il possessore e la sua famiglia dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. 

Imu sulle case invendute
Resta l'Imu sulle case invendute dai costruttori. L'aliquota Imu è però ridotta allo 0.1%, e i comuni possono azzerarla o aumentarla fino al 2.5%. E' evidente che la cancellazione del 'balzello' chiesto da ANCE non c'è, visto che quel 2.5% massimo è la stessa aliquota del 2015 (mentre nel 2014 era zero), ma a legislazione vigente l'aliquota massima Imu+Tasi sarebbe potuta salire, sull'invenduto, al 10.6%. Pertanto si tratta di un compromesso. Non è stata abolita, infine, neppure l'Imu sulle case popolari di IACP ed ex IACP.

Bonus edilizi anche nel 2016
Sia l'ecobonus che il bonus ristrutturazioni saranno prorogati anche nel 2016: per il primo è prevista una detrazione del 65%, per il secondo del 50%. Poi c'è la novità del bonus mobili Under 35: sarà infatti utilizzabile dalle coppie sposate o conviventi da tre anni anche solamente per l'acquisto di mobili fino a 8 mila euro di spesa per arredare le prime case. Altra news riguarda l'ecobonus al 65% anche per le case popolari.

Professionisti: meno tasse
La misura di riferimento e di maggior impatto è l'innalzamento della soglia per il regime forfettario: fino a 30 mila euro (in precedenza erano 15 mila) si pagherà un'aliquota unica del 15%. 

Art Bonus e Cultura
La Stabilità 2016 propone una netta stabilizzizazione dell'art bonus, ossia la detrazione fiscale sulle erogazioni liberali di imprese e persone fisiche. Lo sgravio diviene permanente, senza alcun limite di importo per le donazioni. Sin qui l'art bonus ha permesso di raccogliere 33 milioni di euro, e dal 2016 sarà sufficiente un semplice bonifico online, a favore di un ente, per beneficiare dello sgravio. 

Ricostruzione post eventi sismici
introdotto, a regime, un nuovo meccanismo per la fase post calamità naturali, per consentire di finanziare le spese - successive alla prima emergenza - di riparazione dei danni privati (edifici e attività produttive). Sulla base di una ricognizione del danno fatta dal Dipartrimento Protezione civile, e dopo apposita deliberazione del Consiglio dei Ministri, secondo "contratti tipo definiti con convenzione governo-Abi", i soldi ai privati saranno anticipati dalle banche con finanziamento coperto da garanzia dello Stato. Il quale poi ripagherà la banca, sia per la parte capitale che per la parte interesse.

Appalti liberi per i piccoli comuni
Anche i comuni con meno di diecimila abitanti potranno eseguire in autonomia, dunque senza passare da una centrale, da un'unione di comuni o da un soggetto aggregatore, gli appalti di importo inferiore a 40mila euro.

Abolizione Patto di Stabilità nei comuni
La Legge di Stabilità abolirà il complesso Patto di stabilità interno, che negli anni passati ha penalizzato in particolare gli investimenti, anche nei casi in cui i Comuni avevano le risorse in cassa. Al suo posto i Comuni "devono conseguire un saldo (di bilancio) non negativo, in termini di competenza, tra le entrate fiscali e le spese finali". In parole 'povere', i comuni virtuosi con liquidità spendibile potranno intervenire per ammodernare scuole, costruire strade, fare manutenzione al territorio, investire.

Cassa depositi: ok al Piano Juncker
Via libera alla partecipazione di Cassa Depositi e prestiti al piano Juncker per gli investimenti, con l'obiettivo di aggiungere circa 8 miliardi di euro di prestiti ai 10-11 che probabilmente la Bei riserverà ai progetti italiani, e alla fine finanziare investimenti complessivi per 30-35 miliardi di euro (banda larga, autostrade al Nord in Ppp, opere comunali in project financing, finanziamenti agevolati alle Pmi).

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