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Il 73% delle Scuole di Pescara senza studi di vulnerabilità sismica

Su 54 edifici scolastici di competenza comunale, sino a oggi solo 15 sono stati sottoposti a studi di vulnerabilità sismica, altri 5 verranno sottoposti a studio tra il 2017-2018, le altre 34 scuole non avranno nulla.

Non solo: su 54 edifici, solo uno, la scuola elementare di via Cavour, è ‘adeguato sismicamente’, ovvero è stato sottoposto agli interventi di messa in sicurezza previsti dalla legge superando l’indice dell’1 per cento. Le altre no.

È questo il quadro  emerso oggi in Commissione Edilizia scolastica che, a fronte della richiesta urgente di Forza Italia, si è riunito sul tema alla presenza dell’assessore delegato Giacomo Cuzzi e dell’ingegner Marco Polce.

«Non esitiamo a definire la situazione drammatica», commentano i consiglieri di Forza Italia Vincenzo D’Incecco, Marcello Antonelli e Fabrizio Rapposelli. «Oggi, a maggior ragione, chiediamo che la giunta Alessandrini stanzi almeno 400mila euro dell’avanzo di amministrazione per l’immediata esecuzione degli studi di vulnerabilità sismica su tutte le scuole, ipotizzando un accordo con l’Ordine degli Ingegneri per l’abbattimento dei costi, per poi poter programmare già nel prossimo bilancio gli interventi più urgenti e su questo siamo pronti allo scontro in aula»

SERVONO 76 MILIONI DI EURO
Per effettuare lavori di adeguamento sismico in tutte le 53 scuole rimaste in sospeso occorrerebbero 76milioni di euro che ovviamente il Comune non ha, che non sta cercando di farsi co-finanziare da Roma, ma soprattutto l’assessore Cuzzi ha candidamente ammesso di non avere neanche uno studio programmatorio da oggi alla fine della consiliatura per gli interventi più urgenti da fare.
Sempre oggi, però, si è scoperto che il Comune ha autorizzato la presenza di 210 studenti del Liceo Scientifico ‘Da Vinci’ nell’edificio di piazza dei Grue per il quale non c’è neanche lo studio di vulnerabilità sismica, «dunque saranno gli stessi studenti, con banchi, cattedre e armadi a fare personalmente le ‘prove di carico’ dei solai».

L'ORDINE degli INGEGNERI

INGENIO ha sentito l'ex Presidente degli Ordini degli Ingegneri della provincia di Pescara per avere conferma di essere stati contattati, ma l'ing. Maurizio Vicaretti ci ha segnalato di non esserci ancora nulla. L'ex presidente ha segnalato che peraltro i comuni ancora non abbiamo compreso che i progetti devono essere finanziati in partenza in modo corretta, e non con forme tipo "rimborsi spesa" o incarichi sottopagati. Vicaretti sottolinea l'esigenza di procedere una valutazione del rischio sismico per comprendere le priorità e quindi stanziare sui progetti le cifre corrette.

 

Fonte: http://www.primadanoi.it