Il CNI fa il punto sul terremoto dell'Italia Centrale
Abbiamo ritenuto importante, in questa fase del post-sisma, raccogliere in questa news letter tutti i contributi più significativi dati da vari soggetti.
Importante, anche per fare un pò di chiarezza in una tempesta informativa in cui chiunque si è sentito in diritto di parlare di tutto, in cui abbiamo visto fiorire una miriade di "esperti" ed in cui, purtroppo, abbiamo anche dovuto registrare il "parlare" da parte di alcuni al di fuori del proprio "sapere" in una tracimazione di competenze che, soprattutto, è stata la manifestazione di grande incompetenza.
Gli ingegneri, con sobrietà propria dell'esercizio della responsabilità, hanno cercato un linguaggio appropriato, che evitasse la solita ricerca di colpe e colpevoli, il solito sparare nel mucchio, forti di una certezza : i processi tecnici, contrariamente a tanti altri settori, sono caratterizzati da assoluta trasparenza e tracciabilità degli atti dovuta al rispetto delle norme; colpe e colpevoli, se ci sono, saranno facilmente individuati senza bisogno di voler essere, oggi, giudici senza conoscenza.
Nessuna esitazione, invece, sulla pronta disponibilità dei volontari, preparati e formati allo scopo, che IPE, sotto la regia del Consiglio Nazionale, ha immediatamente mobilitato e messo a disposizione del coordinamento del DPC per l'attivazione nel miglior modo possibile del "come, quando, dove".
Non sono mancati contributi scientifici importanti che possono essere utili a tutti i tecnici che operano in questo settore; anche essi trovano giustamente spazio in questa news letter.
Buona lettura.
Ing. Giovanni Cardinale, Consigliere CNI