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Il futuro della sostenibilità energetica certificata: il sistema LEED®

Cosa cambia con il nuovo protocollo versione 4
 
INTRODUZIONE
Il settore edilizio è responsabile in Europa per più del 36% dei consumi energetici. Le diverse Direttive varate dall’UE in materia di efficienza energetica del costruito dimostrano la ferma volontà di rispettare gli ambiziosi obiettivi concordati con la firma del protocollo di Kyoto e tradotti nel pacchetto Clima-Energia 20-20-20. La recente conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici prosegue la strada tracciata confermando che occorre agire in modo efficace. Fissati gli obiettivi a medio termine, l’UE si è impegnata a favorire un cambiamento graduale della pratica corrente, attraverso l’emanazione di Direttive Europee sempre più stringenti nella definizione dei requisiti energetici e delle azioni di orientamento richieste agli Stati Membri. La logica evolutiva della legislazione comunitaria, pertanto, è evidente: se infatti la Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive, 2002/91/CE) ha fissato per la prima volta dei requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione o sottoposti ad interventi di ristrutturazione importante ed ha introdotto la certificazione energetica, il recast della Direttiva EPBD (2010/31/EU) stabilisce misure più stringenti per raggiungere il target Nearly Zero Energy Building.
Sebbene evidentemente al centro del dibattito normativo comunitario la prestazione energetica è solo uno dei temi che possono fare di un edificio un sistema performante e in grado di acquistare appetibilità su un mercato che nel nostro Paese vive un momento di difficoltà. Il contenimento nell’uso delle risorse idriche, l’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale e orientati a una logica di economica circolare, la qualità degli spazi interni e il comfort per gli occupanti sono altri aspetti che, qualora considerati negli interventi edilizi, siano essi di nuova costruzione – sempre più rari – siano essi riferiti al recupero dell’esistente, creano valore nel bene immobile riducendone gli impatti sull’ambiente circostante.
Nonostante la già citata crisi del mercato dell’edilizia in Italia, negli ultimi anni si è gradualmente affrancato un processo virtuoso in grado di guidare interventi edilizi e portarli a raggiungere Standard di sostenibilità certificati e riconosciuti a livello internazionale.
Si tratta di sistemi, perlopiù volontari utili a guidare e ad ottimizzare il processo di progettazione, costruzione e gestione degli edifici.
Tra questi sistemi, si annovera LEED, senza dubbio tra i più diffusi e riconosciuti dal mercato.
 
IL SISTEMA LEED®
La struttura del sistema
LEED®, acronimo di Leadership in Energy & Environmental Design, è un sistema di certificazione a punteggio di natura volontaria fra i più diffusi in ambito internazionale ed europeo, per la valutazione del livello di sostenibilità degli edifici. Sviluppato a partire dal 1993 da U.S. Green Building Council (USGBC), costituisce uno schema strutturato per l'implementazione di strategie efficaci e di prestazioni ambientali misurabili per la progettazione, la costruzione, l'esercizio di edifici sostenibili. Oggi è diffuso in oltre 150 Paesi al mondo.
LEED si basa su un elenco di requisiti, alcuni obbligatori – senza i quali non si può conseguire alcuna certificazione – ed altri volontari e premiati con un punteggio – cosiddetti “crediti”: la somma dei punteggi ottenuti con i crediti, definisci il livello di certificazione, organizzato secondo la seguente scala:
·       >  Livello “Base” – Certified – da 40 a 49 punti
·       >  Livello “Argento” – Silver – da 50 a 59 punti
·       >  Livello “Oro” – Gold – da 60 a 79 punti
·       >  Livello “Platino” – Platinum – da 80 a 110 punti
 
Il sistema LEED è organizzato secondo “famiglie” di protocolli, caratterizzate in base al tipo di intervento ossia:
·        > Nuove Costruzione e Ristrutturazione – Design & Construction (BD+C)
·        > Interventi di solo fit out – Interior Design and Construction (ID+C)
·        > Aree urbane/Quartieri – Neighborhood Development (ND)
·        > Piccoli interventi residenziali  (H)
·        > Gestione in esercizio di immobili esistenti e occupati – Operation and Maintenance (O+M)
 
Ognuna delle famiglie citate si suddivide poi al suo interno in specifici protocolli destinati alle diverse destinazioni d’uso considerate (Ospedali, Scuole, Edifici Commerciali, …)
All’interno di ogni protocollo i requisiti (prerequisiti e crediti) sono raggruppati all’interno dei aree tematiche definite.
LEED è un sistema dinamico: periodicamente USGBC esegue degli aggiornamenti orientati ad innalzare il livello di prestazione richiesta attraverso i diversi requisiti. Al momento attuale e fino al 31 ottobre 2016 sarà possibile registrare progetti per la certificazione scegliendo se utilizzare il protocollo versione 3 – cosiddetto 2009 – o la nuova e più restrittiva versione 4 in vigore da novembre 2013.

Le novità introdotte dalla versione 4
Dal confronto del protocollo LEED v3 e LEED v4 – riferendosi al sistema cosiddetto New Construction & Major Renovation -  è possibile evidenziare una serie di modifiche sostanziali che sottendono una nuova visione completamente “performance based”.
Tale visione si orienta alla policyGlobal, Regional, Local” di USGBC, che prevede l’inclusione nel sistema dei cosiddetti Percorsi di Conformità Alternativi (Alternative Compliance Paths) che riconoscono norme regionali (Europee, Asiatiche) oltre a quelle incluse nella versione originale. Sono inoltre istituiti crediti cosiddetti “Regionali” non presenti all’interno delle varie aree tematiche e definiti in base alle caratteristiche locali in cui il progetto viene collocato.
In generale esso introduce una nuova area tematica alle preesistenti:
·        > Sustainable Sites
·        > Water Efficiency
·        > Energy and Atmosphere
·        > Material and Resources
·        >  Indoor Environmental Quality (ora Environmental quality nella versione 4)
·        >  Innovation in Design (ora Innovation nella versione 4).
 
Si aggiunge “Location and Transportation”. Inoltre, una sezione dedicata è riconosciuta al cosiddetto “Integrative Design”.
 
ALL'INTERNO DELL'ARTICOLO INTEGRALE:IL NUOVO SISTEMA LEED v4: COSA CAMBIA NELLA VALUTAZIONE ENERGETICA

 Articolo a cura del GBC Italia - www.gbcitalia.org