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INARCASSA: No alla riduzione delle sanzioni per il ritardato pagamento dei contributi

Alla riunione del Comitato Nazionale dei Delegati SI è deciso di non ridurre le sanzioni per il ritardato pagamento dei contributi

A confermalo l’esito della riunione del Comitato Nazionale dei Delegati INARCASSA riunita oggi a Roma.

La situazione di crisi che ha coinvolto tutti i settori non ha certo risparmiato i professionisti come gli ingegneri e gli architetti a volte in difficolta a pagare i propri contributi Inarcassa nei termini prefissati.
Da tempo quindi tra gli iscritti si era manifestata la richiesta di ridurre le sanzioni previste da INARCASSA in seguito al ritardato pagamento degli oneri previdenziali.
Richiesta che è stata fatta propria da un gruppo di delegati che si riconoscono in INARCASSA 2.0. e che da un anno chiedevano che se ne discutesse.
 
Portata all'ordine del giorno nella riunione del Comitato Nazionale dei Delegati tenutasi oggi a Roma, ing. Nardi, esponente INARCASSA 2.0 ha presentato una mozione che prevedeva dal 2015:
  • la sostanziale diminuzione della sanzione relativa al ritardo del pagamentodei contributi non corrisposti con l'ulteriore riduzione del 50% per le somme dovute pari o inferiori a 10.000 euro:
  • in applicazione della prevista conciliazione, la riduzione dell'85% in luogo del 70%e del 65%in luogo del 30% , qualora il pagamento del dovuto avvenga in un unica soluzione entro 60 giorni.

Tale mozione è stata respinta con 200 voti contrari 165 favorevoli e 18 astenuti.

Non sarà quindi prevista nessuna riduzione delle sanzioni per il mancato pagamento dei contributi nei termini prefissati.
 

ndr. la presente notizia è stata rettificata due volte: una prima volta inserendo due comunicati  inviati da alcuni delegati di INARCASSA 2.0 presenti alla riunione, la seconda volta, pochi minuti dopo, eliminando gli stessi in attesa di verificarne la congruità.