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Innovazione: dal Trentino l'ARNIA HIGH TECH che monitora le api

Ingegnerei trentini di Melixa premiati al Concorso Nazionale SCINTILLE Menzione speciale per Melixa, la startup che tutela le api e gli apicoltori grazie all'innovazione tecnologica. Grande soddisfazione del presidente dell'Ordine Armani

 Ingegnerei trentini di Melixa premiati al Concorso Nazionale SCINTILLE

 
Menzione speciale per Melixa, la startup che tutela le api e gli apicoltori grazie all'innovazione tecnologica. Grande soddisfazione del presidente dell'Ordine Armani
 
Il benessere del pianeta e di tutti i suoi abitanti, ormai è noto, è legato alla presenza delle api e alla loro salute. Oltre alla produzione del miele e di altri prodotti, l'operosa attività di questi insetti è quella che permette l'impollinazione e la riproduzione di numerose piante. La loro tutela è quindi importante e strategica, come testimoniano gli importanti risultati ottenuti da Melixa, il primo alveare high tech che monitora la salute delle api e la loro produzione grazie all'innovazione made in Trentino.
La startup ha ricevuto il 2 ottobre 2015 a Venezia la menzione speciale nell'ambito del Concorso Scintille | Officine permanenti.
 
Il premio è indetto dal CNI-Consiglio Nazionale Ingegneri, in collaborazione con CERN, Rete Professioni Tecniche, Associazione IC, Digital Champions Italia, Sardegna 2050 ed è nato per promuovere e valorizzare idee, proposte e progetti che interpretino il ruolo dell'ingegneria quale disciplina in grado di creare sinergie e contaminazioni tra diversi ambiti, grazie all'innovazione.
 
Sono state oltre 300 le realtà partecipanti. La prima soddisfazione per gli ingegneri trentini di Melixa è stata l'essere selezionati tra i primi 15, con l'invito a partecipare al Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d'Italia al Lido di Venezia.
Nel corso della cerimonia l'azienda trentina è stata poi presentata all'assemblea e insignita della menzione speciale. Un nuovo traguardo che conferma la bontà della strada intrapresa dal 2013. Oggi i soci sono 7, tra cui gli ingegneri Mauro Martinelli (Ad), Luca Ioriatti (presidente) e Andrea Rosani, e sono già noti a livello internazionale grazie alla loro capacità di applicare le più recenti frontiere della tecnologia ad un mestiere antico come quello dell'apicoltore. Dall'ideazione allo sviluppo, Melixa è a tutti gli effetti un'eccellenza trentina grazie alla sinergia con aziende ed enti di ricerca tutti locali. Anche per questo è stata selezionata per rappresentare il nostro territorio a Expo nel padiglione Italia.
Il lavoro dell'ingegnere è molto diverso oggi rispetto al passato – ha spiegato Rosani – Per i giovani le opportunità possono venire dalla tecnologia, dal web e dall'internazionalizzazione. Approccio promosso anche da questo concorso”.
 
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente dell'Ordine degli Ingegneri del Trentino Antonio Armani e da Monica Tasin, consigliere dell'Ordine referente per i giovani e redattrice di Scintille Blog, che ha fatto conoscere il concorso tra i professionisti trentini.
 
Melixa
Melixa nasce ufficialmente nel 2013 su iniziativa di tre giovani ingegneri, già precedentemente coinvolti dalla Fondazione Edmund Mach in un progetto di ricerca per il monitoraggio delle api e la moria delle stesse in relazione alle condizioni ambientali.
Il progetto, subito riconosciuto dall'alto potenziale, è stato poi affinato e notato sia dal privato che dal pubblico. Industrio Ventures ha coinvolto Melixa in un programma di accelerazione che ha permesso la produzione del primo prototipo: un hardware poco invasivo che, posizionato sulle arnie, permettere di controllare una serie di parametri (temperatura, peso, umidità, eccetera). Il secondo importante passo per la startup è stato l'arrivo nel 2014 dei fondi europei attraverso il Bando Seed Money, promosso da Trentino Sviluppo e della Provincia Autonoma di Trento, che ha permesso l'implementazione del sistema con un sensore in grado di quantificare il traffico in ingresso e uscita dall'arnia - che può ospitare fino a 80mila api - e quindi anche la sopravvivenza della stesse nell'ambiente.
 
Si tratta di uno strumento di ricerca innovativo che permette di monitorare la salute di questi insetti, oggi di vitale importanza anche per l'impollinazione di grandi colture, tra cui le mele. Offre, inoltre, agli apicoltori un supporto per la loro attività che, senza disturbare in alcun modo la vita delle api, consente di misurare anche a grande distanza l'inquinamento, le problematiche ambientali e sanitarie e l'anomala mortalità, nonché eventuali furti, tramite specifiche soglie di allerta.
La ricerca intanto procede per rendere l'arnia sempre più affinata, grazie alla collaborazione con la Fondazione Edmund Mach.
La presenza a Expo e i numerosi riconoscimenti hanno offerto grande visibilità a questa startup, ora orientata al contesto internazionale con l'avvio della distribuzione in tutta Europa.