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Ispezioni ambientali: lanciata dalla CE una consultazione pubblica per la revisione

La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica che si chiuderà il 26 maggio 2013 per la revisione del Quadro normativo dell’Unione Europea sulle ispezioni ambientali.

FONTE ISPRA

La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica che si chiuderà il 26 maggio 2013 per la revisione del Quadro normativo dell’Unione Europea sulle ispezioni ambientali. Sono invitati a partecipare alla consultazione attraverso la compilazione di un questionario, le autorità nazionali, regionali e locali, i network pan-europei e nazionali dei professionisti dell’ambiente, le imprese, gli organismi ambientali non-governativi nonché i cittadini in generale. L’obiettivo principale della consultazione è quello di raccogliere suggerimenti e raccomandazioni da parte di tutti gli interlocutori rilevanti nel campo delle ispezioni ambientali e dal pubblico in generale, per la revisione dell’attuale quadro normativo con la definizione di un nuovo strumento orizzontale vincolante che la Commissione intende proporre nel corso del 2013. La consultazione pubblica è accompagnata da uno studio pubblicato dalla Direzione Ambiente della CE in cui vengono analizzate possibili opzioni per rafforzare il ruolo dell’Unione Europea in materia di ispezioni ambientali e la capacità della Commissione di intraprendere ispezioni effettive su presunte violazioni delle normative ambientali. Lo studio a cura di un team di esperti del Bio Intelligence Service (BIO), l’Istituto Ecologico e l’Istituto Europeo per le politiche ambientali (IEEP) ha due obiettivi principali: a) analizzare le opzioni che consentirebbero di aumentare la competenza in materia di ispezioni ambientali a livello dell’Unione Europea e rafforzare il ruolo della Commissione b) analizzare l’uso di competenze esterne per aumentare le capacità della CE ai fini di intraprendere ispezioni concrete su presunte violazioni delle direttive ambientali UE. In termini di miglioramento della capacità d’ispezione dell’Unione Europea, sono state identificate possibili sinergie tra i due obiettivi, in particolare circa ridurre il carico amministrativo e assicurare la competenza tecnica necessaria. Lo scopo principale di questo studio è quello di sostenere le attività del settimo Programma d’Azione per l’Ambiente che prevede una strategia ambientale a lungo termine orientata in particolar modo ad una migliore implementazione della legislazione ambientale a tutti i livelli. Per il raggiungimento dei due obiettivi dello studio, cinque opzioni strategiche nonché una possibile combinazione di queste opzioni sono state analizzate.