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La Documentazione Edilizia in Autodesk® Revit®

Automatizzare e personalizzare la cosiddetta "Messa in tavola" di un progetto: video sono illustrate le procedure basilari per la creazione di una tavola e di un cartiglio personalizzato con Revit.

Parlare oggi di documentazione edilizia ha ancora senso? Certo che si. La vera parola nuova nell'era del digitale è condivisione dove la realtà viene descritta da un cosidetto "modello informativo" molto più ricco di informazioni e dove la documentazione edilizia si arricchisce di nuovi strumenti digitali in grado di accogliere le visualizzazioni del progetto, l’insieme di viste di disegno e viste di modello, compresi gli abachi ossia viste di modello non grafiche bensì in forma tabellare. In un video la descrizione delle procedure per la creazione di una tavola e di un cartiglio personalizzato in ambiente Revit.

La documentazione edilizia nell'era del digitale

progettazione-graitec-1.jpgOggi siamo ormai catapultati nella quarta rivoluzione industriale più nota come: “Industria 4.0”, e scrivere di documentazione edilizia, potrebbe risultare non al passo con i tempi, soprattutto pensando banalmente a quella prodotta, più che trasmessa, su supporto cartaceo. Non è affatto così!

Siamo nell’era del digitale e certamente cambiano le modalità di produzione e trasmissione delle informazioni, ma ciò che non muta nel tempo, è il fine della documentazione edilizia, ossia quello di comunicare un insieme di dati che interessano l’oggetto edilizio a tutti gli attori coinvolti nel processo, dal committente passando dai progettisti agli operai in cantiere, fino all’ultimo utilizzatore dell’opera. 

Forse oggi la parola chiave, più che “comunicazione” è “condivisione”, non più di poche decine di dati ma tutt’altro ordine di grandezza. Questo perché si è passati da un modello progettuale semplicemente rappresentativo della realtà, al “Modello Informativo” (il modello BIM secondo la Norma UNI 11337) ossia la copia digitale della sua effettiva realizzazione fisica.
Un passaggio senz’altro rivoluzionario per il settore delle costruzioni reso possibile dalle nuove tecnologie come ad esempio i “Big Data”, “Realtà Aumentata”, “Realtà Virtuale” ed ovviamente lo stesso “Building Information Modeling” che segnano un cambio di paradigma della progettazione, produzione e gestione di un’opera.  In questo contesto digitale non risulta certamente fantascientifico pensare di “condividere” informazioni non mediante documentazione cartacea, bensì attraverso un visore.

L'uso della realtà virtuale nell'edilizia

La documentazione edilizia in casa Autodesk

La documentazione edilizia non trova una specifica collocazione nella letteratura. Può considerarsi tale sia l’insieme delle sole tavole tecniche piuttosto che le sole relazioni o magari l’insieme di entrambe.

Nel BIM Authoring di casa Autodesk, essa trova invece una specifica definizione, come espressamente riportato nella sua guida online: 

La documentazione edilizia, detta anche serie di disegni o gruppo di tavole, è composta da diverse tavole. Ogni tavola contiene uno o più disegni e abachi relativi all'edificio progettato.

Un insieme di tavole quindi che, in Revit, non sono le tradizionali tavole di disegno, ma particolari strumenti digitali in grado di accogliere le visualizzazioni del progetto, l’insieme di viste di disegno e viste di modello, compresi gli abachi ossia viste di modello non grafiche bensì in forma tabellare.

Gli abachi: contenitori di informazioni geometriche e non solo

Gli abachi sono l’elemento nuovo e distintivo della documentazione edilizia nel panorama della progettazione BIM, poiché contenitori non solo delle informazioni geometriche già presenti nelle viste grafiche ma soprattutto di quelle a carattere non geometrico che vengono appunto raccolte e trasmesse attraverso tali strumenti.

Le tavole di Revit

La tavola in Revit è una “vista delle viste” e la cosiddetta “messa in tavola” non è un’operazione caratterizzata del legame logico temporale “inizio-fine”, come lo è nella pratica progettuale tradizionale. Anzi, come si evince nel video sottostante, si possono apportare modifiche al modello anche successivamente all’impaginazione dalle stesse tavole essendo le viste di modello, non visualizzazioni statiche come avviene nella progettazione tradizionale, ma dinamiche in linea con il binomio “REVise - InstanTly” da cui nasce la contrazione che dà il nome al software.

esempio di tavola in Revit

L’oggetto base ed indispensabile di una tavola in Revit è il cartiglio che è innanzitutto una famiglia caricabile e corrisponde all’insieme della squadratura del foglio e la mascherina contenente una serie di informazioni caratterizzanti il progetto.
La scelta di un opportuno cartiglio ed il posizionamento delle viste all’interno di esso portano alla produzione degli elaborati informativi digitali e non. 

il cartiglio nelle tavole di Revit

Come creare una tavola e un cartiglio parametrico

Nel video sono illustrate le procedure basilari per la creazione di una tavola e di un cartiglio personalizzato in Autodesk Revit. Nello specifico, per il cartiglio si è mostrato un semplice flusso di personalizzazione con immagine, testi e testi etichetta che aprono la strada verso personalizzazioni più avanzate mediante squadratura parametrica ed anche l’utilizzo dei cosiddetti parametri condivisi.

Per ulteriori informazioni : info.italy@graitec.com oppure vai al sito di Graitec

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