Data Pubblicazione:

Le applicazioni del protocollo LEED: due casi esemplari

In questo articolo sono presentati due casi esemplari che vedono l’impiego estensivo di concetti di sostenibilità nonché l’adesione al protocollo di certificazione ambientale LEED®.

Qualcosa è profondamente cambiato negli ultimi anni, e continuerà a sospingere verso il cambiamento in futuro: le “emergenze” ecologica, economica e sociale stanno ponendo sfide formidabili alle quali nessuno, tra coloro che in qualsiasi ambito modellano il futu-ro, può sottrarsi. Dai progetti di oggi dipende infatti non più e non solo la restituzione di un progetto coerente e funzionale, nel rispetto della normativa di riferimento e dei vinco-li di budget, ma dipenderà anche e soprattutto l’impatto nel corso dell’intero ciclo di vita degli edifici progettati. L’approccio multidisciplinare (progettazione integrata) è lo stru-mento più adeguato ad affrontarle.
I protocolli di sostenibilità ambientale, promuovendo tale approccio in una integrazione orizzontale delle discipline e in uno sviluppo non lineare, ricorsivo ed aperto, possono fornire un valido supporto ai progettisti.
Nell’ambito dell’applicazione di un protocollo di sostenibilità ambientale, la definizione degli aspetti energetici ed impiantistici e l’attenzione per le tematiche legate alla qualità del costruito (comfort e salubrità degli ambienti confinati, scelta dei materiali, gestione delle acque...) vengono sviluppate in accordo a concetti di sostenibilità misurabili e quanto più possibile oggettivi.
In questo articolo sono presentati due casi esemplari che vedono l’impiego estensivo di concetti di sostenibilità nonché l’adesione al protocollo di certificazione ambientale LEED®. Tali progetti risultano esemplari sia per le soluzioni di involucro e di impianto adottate, sia per l’approccio multidisciplinare che ha visto collaborare ed integrare diver-se discipline dalla fase di concept design fino alla fase di costruzione, nonché per gli strumenti di calcolo utilizzati.


LA CERTIFICAZIONE DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE: IL PROTO-COLLO LEED®

Il LEED®, Leadership in Energy and Environmental Design, è un sistema di valutazione del livello di prestazione degli edifici, mirato a promuovere la diffusione di edifici “verdi” caratterizzati da un elevato livello di sostenibilità energetica ed ambientale. Il sistema di certificazione LEED® nasce in America nel 1993 e si basa sull’attribuzione di crediti per ciascuno dei requisiti caratterizzanti la sostenibilità dell’edificio. Dalla somma dei crediti deriva il livello di certificazione ottenuto.
Nei progetti presentati in questa relazione, si è utilizzato il protocollo LEED® essendo il sistema di certificazione più diffuso e riconosciuto a livello globale, dalle realtà consoli-date del continente americano e dell’Europa ai Paesi emergenti.
Tale protocollo, la cui adesione è totalmente volontaria, costituisce inoltre un utile stru-mento in particolare per la committenza, che può così verificare i risultati del progetto ed ottenere un riconoscimento certificato, circa la qualità dei risultati stessi, da parte di un ente terzo indipendente.
I criteri di valutazione sono raggruppati in sei categorie, che prevedono prerequisiti pre-scrittivi obbligatori e un numero di prestazioni ambientali, la cui somma definisce il pun-teggio finale dell’edificio. Le categorie di valutazione sono le seguenti:
- siti sostenibili: gli edifici devono essere costruiti in base a criteri di sostenibilità in termini di selezione del sito e per promuovere l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi da parte degli occupanti dell’immobile;
- gestione efficiente delle acque: la presenza di sistemi di recupero dell’acqua piovana o di rubinetterie con regolatori di flusso deve garantire la massima effi-cienza nel consumo di acqua;
- energia ed atmosfera: le problematiche relative ai consumi energetici vengono affrontati sia attraverso una riduzione del fabbisogno energetico sia attraverso l’impiego di forme energetiche con un minor impatto ambientale;
- materiali e risorse: sono valorizzati i progetti che, durante la fase di costruzione, adottano un piano di gestione che assicuri il riciclaggio dei rifiuti e impiegano materiali riciclati, prodotti localmente e rapidamente rinnovabili;
- qualità degli ambienti interni: gli spazi interni dell’edificio devono essere pro-gettati in modo da favorire il massimo comfort abitativo per l’utente finale;
- innovazione nella progettazione: l’impiego di tecnologie costruttive migliorative rispetto alla best practice è un elemento di valore aggiunto.
Sommando i crediti conseguiti all’interno di ciascuna delle sei categorie di valutazione, si ottiene un punteggio finale che si riferisce ad uno specifico livello di certificazione e che attesta la prestazione raggiunta dall’edificio in termini di sostenibilità ambientale.
I livelli, dal più basso al più alto, che possono essere assegnati agli edifici sono:
- certificazione base (Certified);
- certificazione Silver;
- certificazione Gold;
- certificazione Platinum.
 

ALL'INTERNO DELL'ARTICOLO INTEGRALE LA DESCRIZIONE DELL'APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO LEED® NEL CASO DI:

  • RIQUALIFICAZIONE DI UN EDIFICIO PER UFFICI
  • NUOVA COSTRUZIONE DI UN CENTRO COMMERCIALE