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Le difficoltà nella progettazione impiantistica di edifici a grande altezza

Intervista all'Ing. Morris Cibin, Direttore Tecnico SEINGIM Global Service S.r.l.

Intervista all'Ing. Morris Cibin, Direttore Tecnico SEINGIM Global Service S.r.l.Ingegnere, quali sono le principali difficoltà che si devono risolvere quando si progettano gli impianti per edifici di notevole altezza?

Nella progettazione di edifici alti, bisogna tenere in considerazione la necessità di inserire degli spazi tecnici che siano nascosti ed isolati al meglio. Per razionalizzare la rete di distribuzione degli impianti è conveniente concentrare tutti i servizi nella parte centrale dell’edificio: la soluzione ottimale è la realizzazione di un cavedio tecnico ispezionabile, dove far passare le linee idriche ed elettriche, ponendo attenzione all’isolamento antincendio.

Altra difficoltà da considerare è la produzione di energia rinnovabile (solare termico e fotovoltaico), sfruttando la poca superficie presente in copertura.

Edifici alti ed efficienza energetica: a Suo avviso è un connubio possibile o è un sogno irrealizzabile?

Le attuali tecniche costruttive permettono il raggiungimento di alta efficienza energetica, sfruttando in primis l’isolamento dell’edificio con utilizzo di serramenti performanti, oltre all’utilizzo di fonti energetiche “naturali” come la geotermia, il fotovoltaico ed il solare termico.

Gli edifici alti sono sempre molto vetrati: è un “vezzo architettonico”, o vi sono vantaggi anche energetici?  Come ne risentono i fabbisogni energetici in fase estiva?  E quelli in fase invernale?

Dal punto di vista dei consumi energetici, le grandi vetrate sono un problema da studiare nel dettaglio: apportano grandi dispersioni d’inverno ed ingenti apporti termici d’estate. Il problema in minima parte si risolve eliminando i ponti termici tra interno ed esterno, anche utilizzando serramenti molto performanti. Ma è d’obbligo in fase di progettazione il coordinamento con l’architetto, studiando assieme un sistema di raffrescamento efficiente posizionando gli impianti di ventilazione interni in punti specifici per minimizzare i consumi e nello stesso tempo aumentare il comfort interno.

Parliamo della Building Automation: come giudica l’uso di queste tecnologie nella progettazione e realizzazione di edifici di grande altezza?  Sono tecnologie necessarie, o semplicemente arricchenti?

Dipende dalla destinazione d’uso dell’edificio. Nel caso di una torre meramente residenziale, normalmente ci limitiamo ad un Building System Management delle parti comuni lasciando ampia scelta al singolo condomino per il proprio appartamento; ma nel caso di destinazioni d’uso varie, come torri direzionali o alberghi, si rende necessario inserire un sistema di Building Automation per abbattere i consumi ed i costi di manutenzione, oltre ad avere una gestione integrata e monitorata delle performance dell’edificio.

Ci racconta quali sono le realizzazioni nel campo degli edifici di grande altezza che le hanno dato maggiori soddisfazioni? Quali sono le soluzioni particolari che avete implementato nei vari casi?

Una problematica che si riscontra solamente in caso di edifici a grandi altezze, risulta essere la gestione degli scarichi delle acque sanitarie: è necessario infatti trovare delle strategie per abbattere la velocità di caduta ed il conseguente rumore. 

SEINGIM è una realtà attiva nel settore energetico ed impiantistico a 360°: quali sono le principali commesse che avete attualmente?

SEINGIM da sempre si occupa di progettazione civile ed industriale. Tra le altre cose, dal lato civile ad oggi stiamo completando un resort di lusso con oltre 130 camere sul litorale di Jesolo, con apertura prevista per il prossimo luglio, oltre a seguire la progettazione per l’ampliamento di un ospedale in provincia di Milano. Dal lato industriale siamo impegnati nella progettazione di un impianto di produzione di ammoniaca e derivati in Russia, e di quattro pipeline lunghe 55km per il passaggio del greggio tra 2 impianti di raffinazione in Kuwait. 

Quali sviluppi vede per il mercato dell'efficienza energetica: ritiene possa evolvere ulteriormente, o siamo giunti già all'apice?  SEINGIM punterà ancora su questo settore?

La questione è molto articolata, tuttavia la risposta deve essere “forzatamente” positiva vista l’incidenza dei consumi energetici degli edifici sulle “bollette”. Il mercato deve evolvere sicuramente, ma soprattutto deve maturare anche rispetto alla qualità di chi offre servizi per l’efficienza energetica, e Seingim si propone per essere un riferimento in questo settore.