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Macchinario per le costruzioni: bilancio in attivo di 2,3 miliardi

Dalle analisi di UCoMESA, su dati Istat,emerge che l’export di Macchinario per le costruzioni chiude il 2012 in positivo, con aumento medio dell’5,5%

Dalle analisi di ANIMA/UCoMESA, su dati Istat, emerge che l’export di Macchinario per le costruzioni chiude il 2012 in positivo, nonostante un ultimo bimestre meno favorevole nel quale, per la prima volta nell’arco dell’anno, le esportazioni sono cresciute ‘solo’ a una cifra rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. L’aumento medio dell’intero settore si attesta nel 2012 sul 5,5% .

Il comparto meno performante è risultato quello delle Macchine stradali che registra un lieve decremento
(-0,3%), mentre le Macchine per la lavorazione degli inerti invertono decisamente il trend negativo del 2011
(-8%), con un importante incremento (+17,3%). Nettamente inferiori gli aumenti negli altri settori che si attestano sulla media dell’anno. Drastico ridimensionamento nelle importazioni che perdono il 35% rispetto all’anno precedente, già in calo del 6% sul 2010. La bilancia commerciale risulta in attivo per oltre 2,3 miliardi di Euro.

Analizzando i singoli comparti: per la Perforazione gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato di sbocco, seguiti dalla Turchia. Per questo settore emergono importanti volumi di export verso paesi inusuali (Kazakhstan e Nuova Zelanda) o inattesi (Iraq); le Macchine per le cave vedono nell’Algeria la principale destinazione dell’export, seguita da Stati Uniti, Russia, Spagna; per Macchine ed impianti per il calcestruzzo Francia e Arabia Saudita si riconfermano i primi mercati, anche se in calo rispetto al 2011, seguiti da Russia, Turchia e Algeria che invece registrano aumenti sostanziosi; non cambiano le prime destinazioni dell’export di Gru a torre che rimangono Germania, Francia, Turchia e Svizzera, seguite, un po’ sorprendentemente, da Cina e Indonesia; per le Macchine stradali si registra un forte incremento dell’export verso Cina e Venezuela ma ai vertici dei paesi di destinazione rimangono Russia, Turchia, Francia, Arabia Saudita; anche per le Macchine movimento terra non si registrano particolari novità: la Francia rimane la principale destinazione, seguita dalla Germania. Russia, Regno Unito e Stati Uniti inseguono a distanza. 



FONTE: UCOMESA Unione Costruttori Macchine Edili, Stradali, Minerarie ed affini - www.anima.it