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Mapei sostiene il GeMM – Museo Geo-Mineralogico del Politecnico di Torino: i dettagli della partnership

Visite gratuite per scoprire minerali, tecnologia e storia dell’ingegneria. Grazie alla nuova partnership con Mapei, il GeMM apre le sue porte con visite guidate gratuite al pubblico. Un’opportunità per professionisti, studenti e appassionati di esplorare collezioni storiche e approfondire le sfide moderne della geotecnica, della mineralogia e dell’estrazione sostenibile.

Mapei e Politecnico di Torino: una collaborazione per la divulgazione scientifica

Mapei, azienda leader internazionale nei prodotti chimici per l’edilizia e partner tecnico in importanti progetti infrastrutturali e sotterranei, ha avviato una collaborazione con il GeMM – Museo Geo-Mineralogico del Politecnico di Torino. L’obiettivo condiviso è chiaro: valorizzare il patrimonio scientifico e culturale, promuovere la ricerca e rendere accessibile il sapere tecnico anche al grande pubblico.

Il risultato concreto di questa sinergia è l’apertura mensile del museo con visite guidate gratuite, rivolte non solo a studenti e studiosi, ma anche a tecnici e cittadini curiosi di conoscere la storia dell’ingegneria mineraria e dei materiali.

 

Mapei nuovo sponsor del GeMM-Museo Geo-Mineralogico del Politecnico di Torino
Mapei nuovo sponsor del GeMM-Museo Geo-Mineralogico del Politecnico di Torino: grazie alla nuova partnership l’Ateneo ospita le prime visite gratuite al Museo. (© Mapei)

 

GeMM: il Museo Geo-Mineralogico tra storia mineraria e ricerca d’avanguardia

Il GeMM, inaugurato nel giugno 2023 e ospitato presso il Dipartimento DIATI del Politecnico, rappresenta la prima esposizione museale permanente dell’Ateneo. Le sue collezioni documentano oltre 170 anni di attività scientifica e tecnica, a partire dalla fondazione della Scuola d’applicazione per gli ingegneri nel 1859.

La raccolta include più di 600 campioni mineralogici e petrografici, meteoriti e modelli storici di macchine per l’estrazione e la lavorazione dei minerali.

Tra i pezzi più significativi:

  • L’elettrocernitrice magnetica di Quintino Sella (1854), pionieristica nella separazione mineraria.
  • La perforatrice Sommeiller (1861), utilizzata nello scavo della galleria ferroviaria del Frejus.

 

Materie prime e transizione ecologica: le sfide della ricerca mineralogica

Oltre al valore storico e didattico, la visita al GeMM permette di approfondire temi di stretta attualità: l’approvvigionamento e il riciclo delle materie prime critiche, essenziali per la transizione energetica e digitale, sono oggi sfide centrali per ingegneri e ricercatori.

Per Mapei partecipare allo studio, alla conoscenza e alla ricerca in ambito mineralogico è fondamentale: l’azienda, oltre a utilizzare materie prime di origine minerale nelle proprie formulazioni, contribuisce alla realizzazione di infrastrutture sotterranee (tunnelling&mining) con la business unit dedicata Mapei UTT.

 

Visite guidate gratuite al GeMM: prossime date e iscrizioni

Il primo appuntamento, organizzato in occasione delle Settimane della Scienza di Torino e della Giornata Nazionale delle Miniere, ha registrato il tutto esaurito. Le visite sono condotte dal professor Adriano Fiorucci, curatore delle collezioni e docente al DIATI.

Le prossime date prima della pausa estiva sono:

  • Sabato 28 giugno 2025
  • Sabato 26 luglio 2025

Le attività riprenderanno poi da settembre.

 

👉 Tutte le informazioni aggiornate sul calendario delle visite e modalità di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale del museo. >>> CONSULTA ORA LA PAGINA

 

Perché visitare il GeMM: un’opportunità formativa per tecnici e studiosi

Per ingegneri ambientali, geotecnici, geologi, restauratori e architetti interessati alla storia dei materiali e alla tecnologia mineraria, il GeMM rappresenta un’occasione unica di aggiornamento e formazione interdisciplinare.

Le collezioni offrono spunti concreti per riflettere su:

  • L’evoluzione delle tecniche di estrazione mineraria.
  • L’uso dei materiali lapidei e delle terre rare nell’industria e nell’edilizia.
  • L’impatto ambientale e il recupero sostenibile delle risorse naturali.

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