Mercato immobiliare: nell'ultimo trimestre 2023 +3,4% nelle compravendite, mutui in calo del 14,5%
Nel IV trimestre 2023, il mercato immobiliare italiano ha registrato un aumento del 3,4% nelle compravendite rispetto al trimestre precedente, ma i mutui hanno subito un calo del 14,5% su base annua. Il settore abitativo è in lieve flessione, mentre quello economico continua a crescere.
L'incremento più significativo si registra nel Centro Italia (+3.4%)
Nel quarto trimestre del 2023, il mercato immobiliare italiano ha mostrato segni di vitalità con un totale di 277.415 convenzioni notarili stipulate per compravendite e altri atti traslativi a titolo oneroso di unità immobiliari. Questo dato rappresenta un incremento del 3,4% rispetto al trimestre precedente, secondo le variazioni destagionalizzate, e una leggera crescita dello 0,5% su base annua. Questi dati sono stati resi noti da ISTAT.
A livello territoriale, il comparto abitativo ha registrato una crescita diffusa in tutte le aree del Paese. Le regioni del Centro Italia hanno visto l'incremento più significativo (+5,9%), seguite dalle Isole (+4,7%), il Sud (+4,0%), il Nord-ovest (+2,9%) e il Nord-est (+2,6%). Questo trend positivo riflette un rinnovato interesse per il mercato immobiliare residenziale, con il 93,3% delle convenzioni notarili che hanno riguardato trasferimenti di proprietà per uso abitativo, pari a 258.816 transazioni.
Per quanto riguarda il settore economico, si osserva una crescita nelle Isole (+6,9%) e al Sud (+6,0%), mentre il Nord-est (-6,5%), il Centro (-4,0%) e il Nord-ovest (-1,5%) hanno registrato una flessione. Questo risultato evidenzia una dinamica territoriale eterogenea, con un mercato immobiliare che risponde diversamente a seconda delle aree geografiche.
Rispetto allo stesso periodo del 2022, le transazioni immobiliari nel comparto abitativo hanno subito una lieve diminuzione dello 0,3%, mentre il settore economico ha visto un robusto incremento del 12,6%. Le variazioni su base annua mostrano un calo nel Nord-est (-2,1%), Sud (-1,7%) e Nord-ovest (-1,0%), contrastato da crescite nelle Isole (+8,3%) e al Centro (+0,5%).
Interessante notare come le compravendite abitative abbiano subito una diminuzione nei piccoli centri (-1,2%), mentre sono aumentate nei grandi centri urbani (+0,9%). Il settore economico, al contrario, ha visto crescere le transazioni in modo significativo sia nei piccoli centri (+12,8%) sia in quelli più grandi (+12,2%).
Sul fronte dei mutui e delle altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, il quarto trimestre 2023 ha registrato 84.319 convenzioni notarili, con una modesta crescita dello 0,8% rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, su base annua, si osserva un calo drastico del 14,5%, con riduzioni significative in tutte le aree del Paese, in particolare nel Nord-ovest e Nord-est (entrambe -15,2%) e nel Sud (-15,0%).
Il bilancio complessivo per l'anno 2023 evidenzia un mercato immobiliare in fase di contrazione, con un totale di 933.919 convenzioni notarili di compravendita, in calo dell'8,1% rispetto all'anno precedente. Il settore abitativo ha subito un decremento dell'8,9%, con perdite più marcate al Centro (-11,6%) e nel Nord-ovest (-11,3%), mentre le Isole sono rimaste stabili (+0,4%). In controtendenza, il settore economico ha registrato una crescita complessiva del 6,8%, trainato dal Nord-est (+12,0%).
Anche le convenzioni notarili per mutui e altre obbligazioni hanno subito un calo significativo, con una diminuzione del 27,1% rispetto al 2022. Questo calo ha colpito in particolare il Nord-ovest (-30,0%) e il Centro (-29,2%), riflettendo un contesto di incertezza economica e di maggiore cautela nell'accesso al credito.
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