Data Pubblicazione:

Oltre gli Incentivi: un Nuovo Paradigma?

Non vi ha dubbio che la Riqualificazione Energetica e il Recupero abbiano, grazie agli incentivi, sostenuto, nel più grave periodo di crisi strutturale del Settore, il Comparto delle Costruzioni, giovando anche all'Agenzia delle Entrate.
Analogamente, una diversa Politica Infrastrutturale pare che ne stia riducendo i costi (altra cosa è capirne l'incremento di efficienza e di efficacia).
Epperò, nel momento in cui si palesano con forza sia l'Energy Performance Contracting sia l'Edilizia di Sostituzione, occorre interrogarsi sull'utilità delle incentivazioni, o meglio, sulle condizioni affinché esse possano rivelarsi opportune.
È, infatti, evidente che occorre fuoriuscire dall'angusto mondo dei micro professionisti e dei micro imprenditori, che occorra favorire - la Quarta Rivoluzione Industriale lo impone anche nelle Costruzioni - importanti processi aggregativi per trasformare il mercato domestico e per competere sul mercato comunitario e su quelli internazionali.
Alla scala maggiore, Salini Impregilo, tra gli altri, sta bene interpretando questa vera e propria necessità.
È importante, in effetti, che il Settore guardi ai Cespiti Immobiliari e Infrastrutturali come a Dispositivi per erogare Servizi Personalizzati a Cittadini Connessi: senza una tempestiva e adeguata rivisitazione della natura del Prodotto Immobiliare o Infrastrutturale, senza una Servitizzazione dello stesso, gli Operatori Economici rischiano di leggere il Futuro, e le sue categorie, con le lenti del Passato.
Ecco perché le Rappresentanze, invece di distrarsi in micro conflitti corporativi o di inventarsi improbabili corsi di laurea riflesso di un passato antico a tutela dei saperi che stanno per essere in parte dismessi, dovrebbero assieme promuovere una Strategia Industriale e istituire una Piattaforma che affronti seriamente Circolarità e Digitalizzazione.
Piuttosto che magnificare assurde virtù della Modellazione Informativa (mai, come per il BIM, si era vista così rapidamente una simile, risibile, sequela di amenità e di sciocchezze sesquipedali), ci si interroghi a fondo sulla Digitalizzazione dell'Ambiente Costruito.
È cruciale, del resto, che il Settore, prima ancora di invocare agevolazioni, incentivi, investimenti, proponga una Visione Sistemica e Originale, solleciti la Riqualificazione della Domanda, aggreghi l'Offerta e metta a disposizione della sfida epocale risorse proprie, per attrarne ulteriori dalla Comunità Finanziaria Internazionale.
L'Italia è un Paese che merita molto di più di una miriade di cappottisti, serramentisti, installatori e...rottamatori.
Servono Progetti Industriali a Scala Urbana, servono Immaginari per Infrastrutture che eroghino servizi innovativi in presenza e in remoto ai propri Utenti Digitali.