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Pavimentazioni in Terra Stabilizzata

Pavimentazioni in Terra Stabilizzata

Nel corso della storia, lo sviluppo delle attività umane e delle esigenze di spostamento, sia pedonali che su ruote, hanno evidenziato una serie di inconvenienti che caratterizzano le pavimentazioni in terra. La formazione di fango, in concomitanza agli eventi meteorici, la formazione di “ormaie” molto pronunciate nelle zone con transito concentrato e l’erosione dovuta alle acque di scorrimento superficiali, rendono la pavimentazione difficilmente percorribile ai mezzi su ruote. In definitiva tutti gli inconvenienti nascono da un’unica proble-matica: uno scarso legame esistente tra i granuli di terra costituenti le strade sterrate.
Una terra legata con tecnologia TERRA SOLIDA garantisce la realizzazione di pavimentazioni con elevate caratteristiche di compattezza e resistenza meccanica (fino al 70% più elevate rispetto a quelle ottenibili con metodi tradizionali) e riciclabili al 100%.
Caratterizzate da un aspetto naturale che non altera né contrasta con l’ambiente circostante, sono immediatamente praticabili e con una maggiore vita utile, ottenuta contrastando la formazione di ormaie e cedimenti localizzati. Non necessitano di riporto periodico di materiale, non generano polvere o fango e sono sicure perché prevengono l’originarsi di buche. È’ inoltre possibile un efficace riutilizzo nelle pavimentazioni di aggregati riciclati derivanti da demolizioni in ottemperanza alle più recenti disposizioni in materia ambientale.
Le caratteristiche di finitura e di colorazione rispecchiano quelle dell’inerte utilizzato. 
Lo spessore ottimale dipende, oltre che dalla destinazione d’uso, dalla realizzazione di una fondazione di adeguato spessore e capacità, dal corretto dosaggio di legante da utilizzarsi e l’impiego di un inerte con buone caratteristiche. Queste requisiti sono individuati caso per caso nel laboratorio Terra Solida con studi di formulazione della miscela, e contribuiscono, necessariamente assieme ad una corretta lavorazione e messa in opera, ad una vita utile soddisfacente della strada stessa.
Una pavimentazione in terra stabilizzata con il sistema Terra Solida risulta sempre permeabile. Il coefficiente di permeabilità varia a seconda delle caratteristiche dell'inerte terroso utilizzato.

REALIZZAZIONE DI UNA PAVIMENTAZIONE IN TERRA STABILIZZATA CON TECNOLOGIA TERRA SOLIDA

1 - Come dovrà essere realizzato il sottofondo
Il sottofondo dovrà essere realizzato di uno spessore coerente con il carico che la pavimentazione stradale in terra stabilizzata, che su di esso verrà realizzata, dovrà sopportare. Mediamente dovrà avere uno spesso-re variabile dai 25 ai 40 cm di spessore e dovranno essere necessariamente previste opere di contenimento e regimentazione delle acque di scolo e percolamento.

 

2 - Come dovrà essere composto l’aggregato terroso
L’aggregato terroso dovrà essere composto da una percentuale ottimizzata di materiali naturali, principal-mente composta da sassi spaccati del diametro da 0.1 mm a 18-25 mm e, in parte minima di terreno vegeta-le. La presenza di limi e argille dovrà essere inferiore al 5%. Questa tipologia di aggregato, denominata ge-neralmente “stabilizzato fine di cava” è tipica delle lavorazioni di preparazione dei sottofondi a pavimentazioni industriali in calcestruzzo o in asfalto bituminoso. E’ una tipologia di materiale che sotto la pressione di un rullo compressore tende a schiacciarsi ed a legarsi in modo naturale. La quantità occorrente per la realizza-zione di una pavimentazione stradale con la tecnologia TERRA SOLIDA, è da valutarsi in metri cubi (in peso circa 1600-1800 kg/mc).     

3 – Componenti del Sistema: Legante STABILSOLID 20.15
È la miscela legante-consolidante ecocompatibile a base di ossidi inorganici specifica per gli interventi di stabilizzazione di inerti naturali granulari terrosi di diverse classi di appartenenza, che consente di apportare un sensibile incremento dei requisiti meccanico-prestazionali dei materiali trattati, mantenendone pressoché inalterato l’aspetto estetico originale, assicurando quindi il più basso impatto ambientale possibile. Non è prevista l’aggiunta di altri leganti idraulici.
Il dosaggio viene solitamente calcolato in base alla destinazione d’uso della pavimentazione.  

          

4 - Componenti del Sistema: STABILSANA 
Per la stabilizzazione di materiali con componente limo-argillosa è utile l’impiego di STABILSANA nell’acqua d’impasto. STABILSANA è un composto in polvere naturale, esente da tossicità e nocività. La sua azione, garantisce una minore cedevolezza della superficie della pavimentazione in terra stabilizzata, rendendola molto più resistente rispetto al terreno circostante non trattato.
La quantità occorrente per la realizzazione di una pavimentazione stradale con la tecnologia STABILSANA, è da valutarsi in 1 kg di prodotto per stabilizzare 1 mc di conglomerato terroso.

5 - Preparazione della soluzione acqua-STABILSANA
Per praticità, 1 kg di STABILSANA dovrà essere sciolto in almeno 30 lt di acqua. L’attrezzatura occorrente per la dissoluzione, potrà essere un agitatore a basso numero di giri, così come un semplice attrezzo di le-gno o di metallo.
La mescolazione per favorire la dissoluzione, dovrà essere prolungata per almeno 5-6 minuti. 
La soluzione così preparata sarà inserita nel mescolatore scelto per ottenere la miscela.

      

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