Data Pubblicazione:

Quando costruire diventa un'arte

Il calcestruzzo è un materiale vivo, sempre pronto ad adeguarsi a tecnologie costruttive di ultima generazione. E il campanile di Majano (Ud) ne è una testimonianza concreta dove architettura, ricerca, innovazione e sostenibilità si fondono in un’unica realizzazione.

Il calcestruzzo è un materiale vivo, sempre pronto ad adeguarsi a tecnologie costruttive di ultima generazione. E il campanile di Majano (Ud) ne è una testimonianza concreta dove architettura, ricerca, innovazione e sostenibilità si fondono in un’unica realizzazione. Distrutto dal sisma del Friuli nel 1976 è stato ricostruito con criteri antisismici sul basamento della vecchia torre campanaria della chiesa parrocchiale e inaugurato nel aggio 2012. Una struttura di tale prestigio architettonico e significato simbolico imponeva l’impiego di un calcestruzzo straordinario, capace non solo di prestazione meccanica e durevolezza di rilievo, ma caratterizzato anche da un colore bianco di notevole brillanza e dal potere di conservare inalterato nel tempo l’aspetto estetico grazie alla proprietà autopulente della superficie Per questo motivo è stato utilizzato un calcestruzzo contenente TX Active il principio attivo fotocatalitico per materiali cementizi già apprezzato dal mondo delle costruzioni, brevettato da Italcementi. Il prodotto utilizzato a Majano è stato messo a punto, attraverso diverse prove di laboratorio, da Calcestruzzi, società del Gruppo Italcementi, e testimonia la capacità della società di tradurre in prodotti e soluzioni concrete, i progetti per il territorio e la comunità. In questo articolo proponiamo un approfondimento tecnico a cura dell’ing. Sandro Zanin dell’impresa Del Bianco di Udine che ha eseguito i lavori di realizzazione e un focus sul mix
design a cura del dott. Nicola Zuppelli, tecnologo di Calcestruzzi.

 

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso i LINK riportati di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.