Regolamento Ascensori pubblicato in Gazzetta: le novità salienti
Nuovo Regolamento Ascensori: il provvedimento modifica il dpr n. 162/1999 per l'attuazione della direttiva 2014/33/UE ma non risolve la questione della qualificazione delle imprese
Il nuovo Regolamento Ascensori, dpr 23/2017, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.62 del 15 marzo ed entrerà in vigore a partire dal 30 marzo prossimo. Va a modificare il vecchio dpr 162/1999 per l'attuazione della direttiva 2014/33/UE. Il nuovo Regolamento non prevede adeguamenti per gli ascensori ante-1999 nè specifiche abilitazioni per installatori e manutentori, visto che la norma sulla commissione d'esami non è stata confermata rispetto al vedcchio dpr 162/1999.
Nello specifico, il provvedimento tiene conto delle innovazioni in materia di accreditamento degli organismi di valutazione della conformità, di vigilanza e controllo del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti, di principi generali della marcatura CE e di stato compatibile. L’ambito di applicazione della direttiva si estende agli ascensori intesi come prodotti finiti e installati in modo permanente in edifici o costruzioni e ai componenti di sicurezza per ascensori nuovi prodotti da un fabbricante nell’Unione oppure componenti di sicurezza nuovi o usati importati da un paese terzo.
Niente controlli per ascensori prima del 1999
E’ utile ricordare che la scelta di non intervenire sugli ascensori installati anteriormente al 1999 era stata approvata dal Consiglio di Stato che, pur ritenendo “la scelta di non intervento legittima” aveva segnalato al Governo l’esigenza di provvedere con urgenza: anche le Commissioni di Camera e Senato hanno segnalato, in questo senso, la necessità di prevedere "modalità di verifica per l’aggiornamento dei requisiti di sicurezza degli ascensori anti 1999”.
Regolamento Ascensori: le novità salienti
- riguarda gli impianti installati in modo permanente in edifici o costruzioni e i componenti di sicurezza per gli ascensori;
- NON riguarda gli ascensori 'speciali' quali quelli da cantiere, gli impianti a fune, gli ascensori militari e per le miniere, ecc;
- prevede nuovi obblighi per installatori, fabbricatori, importatori e distributori: ad esempio, vanno conservate da parte degli installatori le documentazioni tecniche che dimostrino la conformità dell'ascensore;
- prevede che gli eventuali lavori per problematiche evidenziate in merito alla precisione di fermata e livellamento ascensore-piano d'arrivo possano essere solamente suggeriti dai manutentori e decisi dal condominio.
Manutenzione: si resta sospesi
Per effettuare la manutenzione di un ascensore è obbligatoria una certificazione, rilasciata dal prefetto, in seguito all'esito favorevole di una prova teorico-pratica sostenuta davanti a una commissione esaminatrice. Il Governo Monti cancellò queste commissioni con la legge sulla spending review, bloccando il ricambio generazionale nel settore: dall'estate del 2012 ad oggi il problema è diventato sempre più urgente, ma non è mai stato risolto. Nel testo del dpr, oltre a non esserci l'obbligo di adeguare alle norme di sicurezza i circa 700mila impianti di elevazione installati prima del 1999, manca qualsiasi riferimento ad una norma che consenta la ricostituzione delle commissioni d'esame per abilitare alla manutenzione degli ascensori.