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Ricostruzione post-sisma, ecco le regole: perimetrazione entro il 24 giugno

Ricostruzione nei paesi danneggiati dal sisma: pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'ordinanza commissariale 25/2017 con le regole di pianificazione urbanistica dei centri storici e le scadenze per attivare i cantieri

Ricostruzione nei paesi danneggiati dal sisma: pubblicata l'ordinanza commissariale 25/2017 con le regole di pianificazione urbanistica dei centri storici e le scadenze per attivare i cantieri

La ricostruzione post-sisma nei centri storici devastati dai terremoti accaduti a partire dal 24 agosto 2016 può ufficialmente partire. Dopo l'ordinanza n.24, relativa alla microzonazione sismica e peraltro pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 24 maggio, è online l'ordinanza n.25/2017 del 23 maggio del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, che individua parametri e regole del percorso di pianificazione urbanistica per ricostruire i centri devastati dalle scosse sismiche.

I cantieri partiranno entro il 24 giugno prossimo: nell'ordinanza viene specificato che la classificazione dei nuclei di particolare interesse, così come la gravità del danneggiamento subito, viene determinata in base a specifici criteri elaborati dal Comitato tecnico scientifico che supporta le decisioni tecniche del Commissario. Gli uffici speciali regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, entro 29 giorni a partire da oggi, procedono all’individuazione e perimetrazione dei centri, "previa acquisizione delle indicazioni del Comune interessato". Inoltre si evidenzia che "i margini del perimetro possono includere, oltre al patrimonio edilizio da ricostruire o recuperare, le necessarie opere di urbanizzazione primaria e secondaria ed aree ad uso pubblico".

A livello operativo, quindi, entro il 24 giugno le Regioni dovranno effettuare la perimetrazione dei siti, e gli enti locali entro i 5 mesi successivi (150 giorni) dovranno predisporre i piani attuativi. Nel frattempo, si attende un'apposita delibera commissariale contenente le linee guida per i comuni: una volta predisposti i piani, come stabilito dai commi 4 e 5 dell'art.11 della legge 189/2016, le amministrazioni comunali adottano i piani e, acquisito il parere vincolante della Conferenza permanente, li approvano in via definitiva.

E' importante sottolineare che "fino all’approvazione dei piani attuativi, non è autorizzata la realizzazione di alcun intervento diretto su edifici, aggregati o infrastrutture all’interno del perimetro", ma nelle aree esterne alla perimetrazione si possono già effettuare sia gli interventi di ripristino e adeguamento sismico, sia quelli di ricostruzione.

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