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Rinforzo strutturale di edifici storici: conoscenza, compatibilità, innovazione. L’approccio Fassa Bortolo

Intervista a Gabriele Barison di Fassa Bortolo sul rinforzo strutturale degli edifici storici in muratura: tecniche d'intervento compatibili, approccio multidisciplinare, formazione e ricerca per garantire la sicurezza e la durabilità.

Intervenire sul patrimonio storico richiede competenze tecniche, sensibilità culturale e soluzioni compatibili. In questa intervista, Gabriele Barison - Referente Area Tecnica Sistema Risanamento e Rinforzo Fassa Bortolo- racconta l’approccio dell’azienda al rinforzo strutturale delle murature storiche, tra tecniche CRM, FRCM e FRP nonché l'uso di malte a base di calce naturale NHL, affiancando inoltre i progettisti con ricerca, formazione e assistenza in cantiere.

 

Conoscere il costruito storico per consolidarlo correttamente

Intervenire sulle murature storiche richiede una profonda conoscenza del costruito antico. Quanto è importante oggi, secondo voi, lo studio delle tecniche costruttive tradizionali nella scelta degli interventi?

La conoscenza delle tecniche costruttive tradizionali è fondamentale per garantire interventi compatibili e rispettosi del patrimonio storico, assicurando al contempo la durabilità dell'intervento.

La varietà del costruito tra regioni e aree geografiche aggiunge complessità ma anche ricchezza al nostro lavoro. Possiamo spostarci di poche decine di chilometri nel territorio italiano incontrando nuove tecniche costruttive, influenzate dai materiali disponibili, dall'ambiente e dalla storia locale. Per questo motivo, ogni intervento richiede un approccio su misura.

Se è vero che la Circolare Esplicativa delle Norme Tecniche delle Costruzioni identifica otto tipologie ricorrenti di muratura, la stessa avverte riguardo all’elevata variabilità all’interno di ogni categoria.

Ad esempio, le murature in mattoni pieni possono sembrare un supporto “standard” poiché utilizzano come conci degli elementi artificiale e non in pietra naturale. Tuttavia, si distinguono per la tessitura muraria e quindi per densità di diatoni naturali, influenzando il numero delle connessioni trasversali necessarie negli interventi di rinforzo. Anche la materia costituente, dall'impasto variabile delle murature di Venezia fino ad arrivare ai mattoni in terra cruda, determina la soluzione di consolidamento poiché influenza la scelta delle malte compatibili. Simili considerazioni si applicano alle murature in pietrame, che possono presentare vuoti interconnessi all'interno o una struttura a sacco, influenzando l'iniettabilità delle boiacche leganti.

La comprensione di queste specificità è fondamentale per scegliere la tecnica di consolidamento più appropriata. Per questo, Fassa Bortolo crede molto nella consulenza in cantiere al fianco dei progettisti, per suggerire tecniche e materiali compatibili, fornendo una base solida per la progettazione.

 

Ing. Gabriele Barison, Fassa Bortolo
Ing. Gabriele Barison, Specialista Assistenza Tecnica Sistema Consolidamento e Rinforzo Strutturale Fassa Bortolo (© Fassa Bortolo)

 

L’importanza dell’anamnesi dell’edificio

Spesso si sottovaluta l’importanza dell’anamnesi dell’edificio: conoscere la sua storia, le modifiche nel tempo, gli eventi sismici subiti. Quanto incide questo aspetto nel determinare l’intervento più adatto?

Ogni edificio ha una storia unica. L'anamnesi dell'edificio è quindi essenziale per individuare un intervento adatto al caso specifico. Ad esempio, un edificio storico in muratura che ha subito consolidamenti moderni con materiali come l’intonaco armato con betoncino cementizio e la rete elettrosaldata ci lancia una sfida particolare. In un caso che ho affrontato, la rimozione di questi materiali risultava di fatto impossibile senza danneggiare l'edificio stesso. Di conseguenza, il nuovo intervento di rinforzo ha dovuto tenere conto della rigidezza modificata e della presenza di materiali non rimovibili, adattando le soluzioni tecniche alle condizioni esistenti.

Un altro esempio significativo riguarda un edificio storico che presentava lesioni verticali localizzate. Solo attraverso saggi eseguiti in loco è stato possibile verificare che un intervento precedente aveva interrotto la fondazione, causando le lesioni osservate. Senza un'analisi approfondita della storia dell'edificio e delle sue modifiche, sarebbe stato impossibile individuare la causa reale del problema e pianificare un intervento efficace.

In definitiva, la conoscenza del fabbricato permette di scegliere soluzioni che rispettino la struttura originale evitando interventi invasivi e garantendo al contempo la sicurezza e la durabilità dell'edificio.

Inoltre, la conoscenza degli eventi sismici subiti dall'edificio permette di progettare interventi che migliorino la sua resistenza alle future sollecitazioni sismiche, aumentando la sicurezza degli occupanti.

 

Esperienze in cantiere: casi reali e soluzioni adottate

Hai alcuni casi/esperienze da raccontarci a proposito?

Posso citare il caso di un edificio sull'Appennino bolognese, il quale presentava fessure verticali passanti in facciata, murature completamente differenti tra i vari ambienti (mattoni, ciottoli, ecc.) e dislivelli tra zone attigue del fabbricato. Da quanto riferito, tali problematiche strutturali sono attribuibili alla ricostruzione parziale dell’edificio, avvenuta a seguito dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Per affrontare queste criticità, sono stati combinati interventi localizzati di risarcitura delle lesioni mediante iniezione di boiacche e l'applicazione generalizzata di un intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar). Questo approccio ha permesso di migliorare la coesione e la stabilità delle murature, garantendo una maggiore resistenza e durabilità nel tempo.

Un altro caso affascinante affrontato si colloca in val di Cecina: un fabbricato rurale costruito inglobando una fonte termale, con fessure strutturali associate a un dislivello del piano fondale e probabile realizzazione in due fasi. Particolare attenzione è stata posta all'aggressione chimica sui materiali delle acque termali e agli interventi di regimentazione delle acque.

 

Interventi su murature storiche: un lavoro multidisciplinare che richiede formazione continua

La progettazione degli interventi su murature storiche è un processo che richiede competenze specialistiche. Qual è, secondo voi, il ruolo della multidisciplinarietà in questi progetti? E quanto conta la formazione del progettista?

La multidisciplinarietà è cruciale nella definizione di interventi su murature storiche. La progettazione richiede competenze ampie, che spaziano dal calcolo strutturale alla storia dell'architettura, dalla chimica e tecnologia dei materiali fino alla logistica di cantiere, fino ad arrivare alla conoscenza sul processo applicativo dei sistemi. Oggigiorno il progettista deve “sapere un po’ di tutto” , ma solo la collaborazione tra specialisti di diverse discipline permette di affrontare le complessità degli edifici storici in modo integrato e completo.

Fassa Bortolo investe nella formazione dei progettisti tramite corsi specialistici e fornendo strumenti di progettazione. La formazione continua è essenziale per mantenere aggiornate le competenze e per promuovere l'innovazione nelle tecniche di consolidamento. Tra gli strumenti, invece, è utile citare le tavole DWG, disegni tipologici che costituiscono una base solida, agile e gratuita per il lavoro del professionista.

 

Consolidamento e rinforzo strutturale: esempio di Tavola DWG per un sistema CRM Fassa Bortolo
Esempio di una tavola DWG di un sistema CRM Fassa. (© Fassa Bortolo)

 

ndr. Ti invitiamo leggere l'intervista realizzata un po' di tempo fa e dedicata proprio al supporto al professionista offerto dalle Tavole DWG di Fassa Bortolo >>> Leggi qui l'intervista

 

Il terremoto come banco di prova per testare la qualità degli interventi strutturali

Si dice che il terremoto è il test per verificare la qualità degli interventi fatti nel passato. Questo richiede però investimenti in ricerca e una continua collaborazione con chi progetta e chi realizza gli interventi. Quanto questo è fonte per voi di studio per definire nuove soluzioni? Avete in corso progetti di ricerca con l’università?

Ogni terremoto in Italia ha imposto una riflessione sulle tecniche e logiche utilizzate fino ad allora, portando spesso a un ripensamento e a nuove soluzioni. Da questo punto di vista penso che la più grande rivoluzione sia stata l'avvento dei compositi, come risposta ai limiti tecnologici dell'acciaio nelle opere murarie.

Fassa Bortolo è costantemente attiva nella ricerca al suo interno tramite i laboratori ILab, a cui si aggiungono le collaborazioni esterne. Ad esempio, la lunga campagna sperimentale con l'Università di Bologna ha permesso di affinare i sistemi CRM, FRCM e FRP definendo un’ampia gamma di soluzioni certificate.

 

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L'innovativo sistema FRCM NHL di Fassa Bortolo

Puoi raccontarci un’esperienza in cui una nuova soluzione è nata da queste collaborazioni?

Ad esempio, dai risultati della campagna sperimentale e dai feedback del mercato è nata l’esigenza di sviluppare un sistema FRCM dedicato al costruito storico. Ne è scaturito il sistema FRCM FASSANET ZR NHL SYSTEM, con malta a base di calce idraulica naturale NHL 3.5 e rete in fibra di vetro AR. Il sistema è stato testato sia come composito, per verificarne la durabilità nelle condizioni previste da norma, che con prove cicliche su murature già danneggiate dal sisma, per una lettura reale del beneficio del sistema.

Un altro caso di collaborazione fruttuosa è quella che ci ha visto lavorare con il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi Roma Tre per la validazione della nostra linea Novantica® a base di calce aerea ed eco-pozzolane per il restauro storico, che ha un minore impatto in termini di emissioni di CO2, e un maggior contributo in termini di contenuto di materiale riciclato, tutte caratteristiche che sono valse a questa linea anche l’avvallo di Legambiente.

 

Reversibilità e durabilità: un equilibrio possibile con soluzioni su misura

La reversibilità degli interventi è un requisito sempre più richiesto dalle Soprintendenze. Ritenete questa richiesta consona e come si concilia questo con l’esigenza di durabilità e prestazione? Avete soluzioni per questo tipo di applicazioni?

La richiesta di interventi reversibili da parte delle Soprintendenze è pienamente legittima, considerando il valore inestimabile del nostro patrimonio edilizio storico. La reversibilità degli interventi consente di preservare l'integrità e l'autenticità degli edifici, permettendo future modifiche o restauri senza compromettere le strutture originali.

Tuttavia, non sempre è possibile garantire la reversibilità degli interventi, soprattutto quando si deve bilanciare questa esigenza con la prestazione e la durabilità richiesta. In contesti ambientali aggressivi o per strutture con un basso livello di sicurezza pre-intervento e quindi altamente vulnerabili, è necessario effettuare una valutazione approfondita. Lo studio deve considerare la necessità di interventi che possano garantire la stabilità e la sicurezza dell'edificio nel lungo termine.

Come soluzione reversibile per le murature storiche, Fassa Bortolo ha appositamente sviluppato la gamma Novantica®. Questa linea comprende malte e boiacche strutturali a base di calce aerea ed eco-pozzolane, seguendo una formulazione antica già adottata fin dai tempi dei romani. I prodotti, totalmente esenti da cemento, mirano alla reversibilità senza rinunciare alle prestazioni strutturali, con malte di classe M5 e M10 secondo la norma EN 998-2. Inoltre, Novantica® offre la sicurezza di un prodotto premiscelato e la compatibilità con materiali compositi, come nel caso dei sistemi FASSANET SOLID SYSTEM e FASSANET ARG SYSTEM, con componenti in fibra di vetro AR alcali-resistente, perfettamente compatibili con l’ambiente alcalino creato dalla calce aerea.

Novantica® rappresenta il fiore all'occhiello di Fassa Bortolo per il restauro, frutto della sua pluricentenaria esperienza nella produzione della calce. Questa linea di prodotti offre una soluzione innovativa e tradizionale al tempo stesso che concilia la necessità di interventi reversibili con l'esigenza di garantire prestazioni strutturali elevate e stabili nel tempo.

 

Supporto a progettisti e imprese: il programma “Fassa per la progettazione”

Quale tipo di supporto date al progettista e all’impresa coinvolti nel processo di miglioramento? avete uno staff tecnico che si occupa di questa assistenza?

Il nostro è un impegno a 360°, che recentemente abbiamo riorganizzato all’interno del piano “Fassa per la progettazione”; in ogni situazione forniamo tutto il supporto possibile, dagli strumenti tecnologici più evoluti, alla consulenza umana, che resta fondamentale.

Inoltre, il nostro team di Assistenza Tecnica è specializzato proprio nell’offrire supporto alla progettazione e assistenza in cantiere, effettuando sopralluoghi e redigendo relazioni tecniche, e può contare anche su un laboratorio analitico interno a Fassa Bortolo per analisi e valutazioni sui materiali.

 

Strumenti software e tavole DWG: supporto digitale alla progettazione

Avete degli strumenti software a supporto del progettista, o collaborazioni con software house?

Per le soluzioni Fassa dedicate al consolidamento e rinforzo strutturale Fassa ha creato le tavole tipologiche DWG (elaborati grafici in formato A3 dai quali il progettista può attingere informazioni, disegni tipologici e dettagli tecnici per sviluppare il suo progetto strutturale), disponibili sia in formato elettronico sia in volume cartaceo, per chi vuole uno strumento più agile da consultare manualmente. Mettiamo inoltre gratuitamente a disposizione FassaStruttura, un software applicativo per le verifiche sezionali di elementi strutturali esistenti, da rinforzare con prodotti e tecnologie Fassa Bortolo.

 

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FassaAcademy: formazione continua per tecnici, rivenditori e applicatori

Fate attività di formazione per i professionisti? Quali? Sempre assistenza tecnica anche su casi specifici e corsi con gli ordini professionali

All’interno del nostro programma FassAcademy si trovano continuamente occasioni di formazione per i professionisti dedicati a diversi ambiti di intervento, spesso in collaborazione o su diretta richiesta degli ordini professionali. Organizziamo convegni, workshop, webinar d’interesse tecnico e culturale; supportiamo i rivenditori nell’organizzazione di open day e incontri tecnici per aggiornare i clienti ed il proprio personale sull’utilizzo dei nostri cicli applicativi e i relativi prodotti perché loro stessi poi siano in grado di assistere meglio i progettisti sul territorio.

 

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Tecnologie efficaci per il consolidamento sismico: CRM, FRCM, FRP

Veniamo alle soluzioni e alle tecnologie. Quali sono, secondo voi, le tecnologie oggi più efficaci per il consolidamento delle murature storiche, soprattutto in ambito sismico? Quale il vostro contributo?

Quello del consolidamento è un settore in cui ogni caso fa storia a sé, per questo è necessario poter “mettere in campo” tante possibilità diverse, e Fassa Bortolo da questo punto di vista offre la gamma completa.

A mio parere la tecnica del CRM (Composite Reinforced Mortar) si è rivelata la più versatile per il mercato delle ristrutturazioni e del restauro italiano, probabilmente per la sua capacità di reinventare una tecnologia già presente con materiali nuovi. Il CRM consente inoltre di variare la malta impiegata, sia come composizione che come resistenza, in funzione delle esigenze di cantiere.

Esistono tuttavia molti casi nei quali anche questa tecnologia mostra i suoi limiti e cede il passo ai materiali compositi FRCM e FRP, adatti anche a interventi locali, ancora più sottili e più leggeri.

 

Fassa Bortolo e il rapporto con le imprese esecutrici

Il buon successo di un intervento prevede anche una buona fase di esecuzione. Su questo fronte, ovvero del rapporto con le imprese, come vi approcciate?

Certamente FassAcademy non dimentica gli applicatori, ma anzi offre open day e incontri nelle rivendite per presentare al meglio i prodotti. Inoltre, i nostri istruttori dimostratori forniscono un servizio di avvio squadra in cantiere, per trasmettere direttamente le procedure operative alle maestranze.

Inoltre, per i sistemi di rinforzo con materiali in fibra sono disponibili sul nostro sito sia i Manuali di Preparazione e Installazione, che illustrano le fasi esecutive passo a passo, sia video applicativi dedicati ad ogni tecnica.

 

Perché scegliere Fassa Bortolo per il consolidamento del costruito storico

Gabriele perché scegliere Fassa Bortolo?

Perché poche aziende possono fornire la completezza di gamma unita all’assistenza tecnica di Fassa Bortolo: un’azienda che non offre semplicemente prodotti o tecnologie, ma interi sistemi costruttivi e tutta la consulenza necessaria per sceglierli e applicarli nel modo più efficiente.

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