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Sicurezza antincendio e fotovoltaico: quando serve una protezione EI30 sulla copertura

Tetti in legno, lamiere o pannelli sandwich richiedono interventi mirati. Le tre configurazioni BIFIRE con doppia lastra Aquafire offrono una risposta immediata, conforme alle linee guida del Ministero, con certificazioni EI30 su qualsiasi supporto.

Quando si applica la guida DCPREV 1324/2012 e i suoi chiarimenti

Nel caso in cui un impianto fotovoltaico venga installato a servizio di un’attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi (secondo quanto stabilito dal D.P.R. 151/2011), il progettista antincendio deve tenere conto delle indicazioni contenute nella Guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici (nota DCPREV prot. n. 1324 del 7 febbraio 2012) e nei successivi chiarimenti (nota DCPREV prot. n. 6334 del 4 maggio 2012).

Questi documenti, seppur non prescrittivi, forniscono utili riferimenti tecnici per valutare l’eventuale aggravio del rischio incendio legato alla presenza di moduli FV, con particolare attenzione a:

  • compatibilità con la compartimentazione antincendio;
  • materiali di copertura e facciata;
  • distanza da evacuatori di fumo e calore (EFC);
  • modalità di propagazione dell’incendio tra copertura e impianto;
  • protezione degli operatori e dei soccorritori.

Una delle indicazioni più rilevanti riguarda la resistenza al fuoco del piano di appoggio dei moduli FV: in assenza di coperture EI 30 realizzate con materiali incombustibili (classe A1), è necessario prevedere uno strato aggiuntivo con resistenza al fuoco certificata EI 30.

  

Quando è obbligatorio l’intervento

Non tutte le coperture necessitano di un intervento di protezione. La norma si applica:

  • solo alle attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco, secondo l’elenco delle attività del Codice di prevenzione incendi;
  • solo se la copertura non è già incombustibile ed EI30, come nel caso di tetti in legno, lamiere metalliche o pannelli sandwich.

Al contrario, se la copertura è già costituita da elementi REI 30 in calcestruzzo armato, ad esempio in capannoni industriali, non è richiesto alcun adeguamento.

 

Le soluzioni certificate EI30 di BIFIRE: protezione semplice ed efficace

Per rispondere alle esigenze normative in modo flessibile e certificato, BIFIRE propone tre sistemi di protezione antincendio per impianti fotovoltaici su copertura, tutti basati su doppia lastra Aquafire in classe A1 con certificazione EI30 secondo UNI EN 1364-1.

Le soluzioni si differenziano per modalità di posa.

FV.1.1 – Aquafire con struttura metallica e rasatura

  • Tipo di utilizzo: Protezione impianto fotovoltaico
  • Classe di resistenza al fuoco: EI 30 – Classe A1 – EN 1364-1
  • Materiale: AQUAFIRE spessore 12,5 + 12,5 mm
  • Posa: su struttura metallica con rasatura
  • Descrizione:Protezione antincendio con doppio strato di lastra in cemento alleggerito fibrorinforzato AQUAFIRE classe A1. Installazione su supporto mediante profili metallici di sostegno e viti AQUAFIRE STAR (passo 200 mm).
    Rasatura con rasante AQUAFIRE secondo manuale tecnico.
  • Certificato: IG 304702/3531 FR

  

Soluzione Aquafire con struttura metallica e rasatura
Soluzione Aquafire con struttura metallica e rasatura (Crediti: Bifire)

  

FV.1.2 – Aquafire con collante poliuretanico (senza struttura)

  • Tipo di utilizzo: Protezione impianto fotovoltaico
  • Classe di resistenza al fuoco: EI 30 – Classe A1 – EN 1364-1
  • Materiale: AQUAFIRE spessore 12,5 + 12,5 mm
  • Descrizione: Doppio strato di lastra AQUAFIRE classe A1 posato senza sottostruttura.Installazione con collante poliuretanico fra i due strati. Non necessita di rasatura.
  • Certificato: IG 363990/3992 FR

  

Soluzione Aquafire con collante poliuretanico (senza struttura)
Soluzione Aquafire con collante poliuretanico (senza struttura) (Crediti: Bifire)

  

FV.1.3 – Aquafire in semplice appoggio (soluzione più rapida)

  • Tipo di utilizzo: Protezione impianto fotovoltaico
  • Classe di resistenza al fuoco: EI 30 – Classe A1 – EN 1364-1
  • Materiale: AQUAFIRE spessore 12,5 + 12,5 mm
  • Descrizione: Doppio strato di lastra AQUAFIRE classe A1 posato senza sottostruttura. Installazione senza colla e in semplice appoggio. Non necessita di rasatura.
  • Certificato: IG 363990/3992 FR

  

Aquafire in semplice appoggio (soluzione più rapida)
Soluzione Aquafire in semplice appoggio (soluzione più rapida) (Crediti: Bifire)

 

Tutte e tre le soluzioni sono certificabili anche su facciate, in conformità con le indicazioni dei documenti ministeriali del 2012.

Scopri nel dettaglio le tre configurazioni EI30 con Aquafire e scegli la soluzione più adatta al tuo progetto.

  

Il ruolo del progettista antincendio

È compito del tecnico abilitato valutare, in accordo con il Comando dei Vigili del Fuoco:

  • l’estensione dello strato protettivo (solo sotto i moduli FV, con bordo eccedente di 20-100 cm, o su tutta la copertura);
  • la modalità di posa più opportuna (struttura metallica, incollaggio, appoggio semplice);
  • l’integrazione con il progetto antincendio complessivo dell’edificio.

Una delle referenze più prestigiose per la soluzione FV.1.3 è la copertura di un grande aeroporto internazionale italiano, a testimonianza della qualità e affidabilità della proposta BIFIRE.

 

Applicazione del pannello Aquafire in copertura
Applicazione del pannello Aquafire in copertura (Crediti: Bifire)

  

Conclusioni

In presenza di impianti fotovoltaici su coperture non incombustibili in edifici soggetti ai controlli di prevenzione incendi, è fondamentale garantire un’adeguata resistenza al fuoco con soluzioni certificate.

BIFIRE, grazie alla gamma completa basata su lastre Aquafire e certificazioni EI30 in diverse configurazioni, offre al progettista antincendio la massima flessibilità progettuale nel rispetto delle normative.

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