Salva Casa
Il Salva Casa pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La legge 24 luglio 2024 n. 105 riguardante il provvedimento Salva Casa è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 27-7-2024 e sarà in vigore 28 luglio 2024.
L'effetto normativo più diretto del Salva Casa riguarda il Testo Unico per l’Edilizia – DPR 380/2001 – che ha subito profonde modifiche, prima ad opera del decreto-legge 69/2024 e poi della legge di conversione 105/2024.
Il testo del SALVA CASA con tutte le novità sono riportate nell'articolo "Decreto Salva Casa è legge: testo integrale e riepilogo di tutte le novità".
All'interno dell'articolo ci sono i link che rimandano a una serie di specifici approfondimenti sui singoli provvedimenti scritti dai nostri esperti, nonché il testo della legge 24 luglio 2024 n. 105 e quello del decreto-legge 69/2024 coordinato con la legge di conversione 105/2024.
Qui invece il Testo Unico Edilizia in PDF aggiornato a luglio 2024 col Salva Casa, con l’evidenza delle modifiche e un praticissimo indice interattivo che consente una pratica consultazione.
Per riepilogare i commenti degli esperti e gli approfondimenti sugli argomenti di maggior interesse dei tecnici abbiamo predisposto un Dossier che potete consultare a questo LINK.
All'interno di questa pagina TOPIC si trova tutto ciò che stiamo pubblicando sull'argomento Salva Casa in ordine temporale di pubblicazione.
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Sanatoria edilizia: cosa succede se si presenta un'istanza con le regole del Salva Casa?
In caso di richiesta di sanatoria ex DL 69/2024, il ricorso originario è improcedibile e il comune, a seguito della nuova pratica presentata secondo le regole del Decreto Salva Casa, per abusi edilizi già oggetto di ordinanza di demolizione, in ipotesi di rigetto dell'istanza dovrà comunque adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio con fissazione di ulteriori termini per ottemperarvi nei confronti del privato.
La “Legge Salva Casa” è una normativa recentemente approvata dal Senato della Repubblica Italiana che introduce diverse modifiche significative in materia edilizia e urbanistica.
Ecco i punti principali:
- Semplificazioni edilizie: Il decreto prevede una semplificazione delle pratiche edilizie, inclusa la possibilità di realizzare opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, come tende e pergolati, in regime di edilizia libera, ovvero senza necessità di permesso di costruire, purché rispettino alcune condizioni specifiche.
- Cambio di destinazione d’uso: La normativa consente un cambio di destinazione d’uso degli immobili senza obbligo di reperire standard per i servizi pubblici o dotazione minima di parcheggi. Questo significa che si possono trasformare gli usi degli edifici, come da residenziale a commerciale, senza necessità di ulteriori autorizzazioni, semplificando così i processi e aumentando la flessibilità urbanistica.
- Sanatorie edilizie: Viene introdotta una sanatoria ampliata che permette di regolarizzare non solo le difformità parziali, ma anche le variazioni essenziali. Le tolleranze costruttive sono aumentate, consentendo una maggiore flessibilità nelle dimensioni degli edifici rispetto ai titoli abilitativi originali. La sanatoria prevede il pagamento di una sanzione proporzionale all’aumento del valore venale dell’immobile, utilizzabile anche per progetti di rigenerazione urbana.
- Stato legittimo degli immobili: Le modifiche al Testo Unico dell’Edilizia consentono di dimostrare lo stato legittimo di un immobile attraverso titoli successivi o a seguito di procedimenti di accertamento di conformità in sanatoria. Questo rende più facile regolarizzare gli edifici e risolvere problemi legati a difformità storiche.
- Sblocco delle opere incompiute: Un emendamento permette ai Comuni di utilizzare le somme derivanti dalla regolarizzazione delle difformità urbanistiche per completare o demolire opere pubbliche incompiute. Questo dovrebbe aiutare a risolvere il problema delle tante opere pubbliche lasciate a metà in diverse città italiane.
Con questo Topic raccogliamo le News e gli approfondimenti che riguardano il Salva Casa.