Alfonso Ricciardi

Ingegnere Edile Strutturista

Curriculum

Nato ad Avellino il 4/3/1965 si e’ laureato nel 1990 presso L’Universita’ Federico II di Napoli in Ingegneria Civile Edile con indirizzo strutturale con la votazione di 108/110;

Esperienze professionali:

  • Dal 1992 ha collaborato con il proprio padre ing. Michele Ricciardi alla direzione dei lavori di Ristrutturazione e Consolidamento di Palazzo Caracciolo e dell’ex Caserma dei Carabinieri (originariamente Convento dei Domenicani) ad Avellino;
  • Ha collaborato con l’ing. Rocco Di Pietro alla progettazione e direzione dei lavori di ricostruzione di diversi edifici danneggiati dal sisma dell’Irpinia del 1980 , sia con struttura in muratura che in c.a. , in maggioranza ubicati nel Comune di Guardia Lombardi (AV) ;
  • Nel 1996 ha partecipato ad una ricerca sui centri storici di Avellino e Guardia Lombardi(AV) , condotta dall’ing. Michele Candela e dal prof. Arch. Vittorio Ceradini, volta alla redazione di un Codice di Pratica di tali Centri storici, secondo la metodologia utilizzata dal prof. Ing. A. Giuffre’. Il suddetto Codice non e’ stato poi pubblicato per divergenze di vedute tra il Prof.arch.V. Ceradini ed il Comune di Avellino , che ha finanziato la ricerca;
  • Dal 2001 al 2016 ha collaborato con il Prof. Ing. Michele Candela alla redazione di numerosi progetti di consolidamento di edifici di interesse storico artistico, per la maggior parte ubicati a Napoli , tra cui la Chiesa di San Lorenzo Maggiore, la Chiesa di San Domenico Maggiore, La chiesa di San Giovanni Maggiore, Villa Pignatelli,Palazzo Reale,  e dei muri di contenimento, in muratura di tufo, dei giardini di Villa Floridiana, della Certosa di San Martino e di Castel S. Elmo. Ha inoltre collaborato alla redazione di diversi progetti di restauro e consolidamento di edifici ubicati nell’area archeologica di Pompei ed Ercolano;

Pubblicazioni:

Ha pubblicato un articolo sul calcolo degli edifici in muratura per il Convegno Nazionale dell’ANIDIS nel 2019 .

 

 

Archivio

Lo schema a telaio non si adatta al comportamento sismico della muratura: proposta di un nuovo modello di calcolo

La dimostrazione dell’inapplicabilità alla muratura dello schema di calcolo a telaio di pilastri e travi, porta ad un nuovo metodo di calcolo che considera i pannelli murari come composti da filari verticali di pietre affiancati, collegati tra loro dalle pietre poste a cavallo degli stessi, per effetto dello sfalsamento dei giunti verticali.

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