Appalti Pubblici | Progettazione
Data Pubblicazione:

Società di ingegneria e i ritardi nei pagamenti della P.A., OICE: "Il problema è la burocrazia"

OICE commenta il deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia per la presunta non corretta applicazione della direttiva UE sull'obbligo della P.A. di saldare le società di ingegneria in 30 giorni. Lupoi: "Rapporto critico da anni, nell'era della digitalizzazione tutto ciò è poco comprensibile".

Pagamenti della P.A.: quasi mai viene rispettata la Direttiva UE del 2011, che impone saldare entro 30 giorni

Il 2022 ha segnato un anno difficile per molte società di ingegneria, con oltre il 56% di esse che ha registrato ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Questi ritardi, secondo l'Associazione delle società di ingegneria e architettura (OICE), variano da 3 a oltre 9 mesi, senza che alcun pagamento avvenga entro i canonici 30 giorni previsti dalla direttiva UE del 2011 sui ritardi di pagamento (60 giorni per gli ospedali pubblici).

Il deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia per la presunta non corretta applicazione di questa direttiva ha sollevato preoccupazioni all'interno dell'OICE. Il Presidente dell'associazione, Giorgio Lupoi, ha dichiarato che, nonostante l'Italia non sia l'unico paese europeo a sperimentare tali problematiche, nel settore dell'ingegneria e dell'architettura, il rapporto con la stazione appaltante è critico da anni. Ciò non solo viola i termini delle direttive europee ma evidenzia anche un problema più ampio.

L'OICE sottolinea come le procedure complesse di alcuni importanti enti italiani siano responsabili dei lunghi tempi necessari per ottenere l'approvazione per la fatturazione dopo la conclusione del contratto. Questo è attribuibile ai numerosi pareri interni ai diversi uffici competenti delle amministrazioni coinvolte. In un'era di digitalizzazione, questo processo appare sorprendentemente antiquato, con conseguenze finanziarie significative per le società di ingegneria.

Il 46.9% delle imprese lamenta ritardi tra i 3 e i 9 mesi, il 9.1% addirittura oltre questo termine

Il Presidente Lupoi ha evidenziato la pratica inaccettabile di ritardare i pagamenti, talvolta anche di quote considerevoli (fino al 40%), fino al collaudo dell'opera progettata, che può verificarsi anni dopo la conclusione della prestazione. Questo, afferma Lupoi, è un comportamento vessatorio e poco rispettoso nei confronti di professionisti, studi professionali e società di ingegneria che hanno consegnato progetti regolarmente approvati anni prima.

I dati della Rilevazione OICE/Cer 2023 confermano l'entità del problema, rivelando che il 46,9% delle imprese di ingegneria segnala ritardi nei pagamenti da parte della P.A. compresi tra 3 e 9 mesi, mentre il 9,1% registra ritardi oltre i 9 mesi. Anche nel 44% dei casi in cui il ritardo è limitato a un massimo di 3 mesi, raramente viene rispettato il termine di legge. Le imprese di maggiore dimensione sono particolarmente colpite, con il 26,3% delle grandi imprese, il 10,2% delle medie e il 4,0% delle piccole strutture segnalando ritardi superiori ai 9 mesi.

Appalti Pubblici

News e gli approfondimenti che riguardano gli Appalti Pubblici, in particolare l’evoluzione normativa, l’interpretazione dei requisiti anche attraverso i pareri degli esperti, l'approfondimento di esempi reali.

Scopri di più

Progettazione

News e approfondimenti riguardanti il tema della progettazione in architettura e ingegneria: gli strumenti di rilievo, di modellazione, di calcolo...

Scopri di più

Leggi anche