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Aprire l’URBANISTICA alle vere esigenze del territorio e dei cittadini: a Napoli una giornata INU

Sarà a Napoli (presso il Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II in Via Forno Vecchio), il 18 dicembre prossimo, la IX Giornata di Studi organizzata e promossa dell'Istituto Nazionale di Urbanistica.

Il 18 dicembre per parlare di rinnovamento dell'urbanistica e del governo del territorio

Sarà a Napoli (presso il Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II in Via Forno Vecchio), il 18 dicembre prossimo, la IX Giornata di Studi organizzata e promossa dell'Istituto Nazionale di Urbanistica.

L'evento è stato preceduto da un call for paper che ha raccolto circa 400 contributi (100 in più rispetto allo scorso anno e il 20 per cento dall'estero, anche da Paesi extraeuropei come l'India, l'Australia, gli Stati Uniti e il Giappone), base di una discussione che si terrà in trenta riprese. Erano dieci le sessioni programmate, raddoppiate con l'organizzazione di ulteriori dieci sessioni speciali per contenere la rilevante risposta del mondo disciplinare. Vi si aggiungono altrettante tavole rotonde. La discussione sarà coordinata da keynote di prestigio, italiani e stranieri: Angela Barbanente, Alberto Clementi, Leena Kopperoinen, Francesco Lo Piccolo, Federico Oliva, Agatino Rizzo, Yodan Rofe, Stefano Stanghellini, Tim Townshend e Francesco Domenico Moccia, presidente di Inu Campania che condivide con Marichela Sepe la responsabilità scientifica della Giornata di Studi.

Il filo conduttore della IX Giornata è il tema riassunto nel titolo, "Infrastrutture blu e verdi, reti virtuali, culturali e sociali". La convinzione è che la disciplina dell'urbanistica e del governo del territorio debba aprirsi a nuovi saperi ed esigenze dei territori e della cittadinanza: temi e tecniche connesse alla reti immateriali (come quelle che trasportano i dati), alla mobilità sostenibile, al sistema di riciclo e riutilizzo delle risorse, alla smart city, alla resilienza e all'adattamento ai cambiamenti climatici, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla necessità di dare vita a comunità dove l'inclusione sociale sia un valore e un obiettivo. Tutti questi temi saranno al centro delle trenta sessioni di discussione. La IX Giornata di Studi Inu intende avanzare proposte e proporre approfondimenti sui metodi per includerli nelle pratiche della programmazione e della pianificazione, e perciò ridefinire pratiche, protocolli, politiche, strumenti urbanistici formali e informali.

Per la presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica Silvia Viviani la IX Giornata di Studi è "un'ulteriore tappa del viaggio che ci porterà il 29 e il 30 aprile prossimi al Congresso di Cagliari, quando l'Inu presenterà i punti del suo Progetto Paese. Abbiamo già cominciato ad avanzare temi e proposte nel solco del rinnovamento di una disciplina che vogliamo essere più attenta alle nuove esigenze della società, dei territori e delle cittadini. La forte carica innovativa della Giornata di Studi ne è la dimostrazione, in linea con la proposta dei nuovi standard che abbiamo presentato a novembre a
Urbanpromo: crediamo che il governo del territorio debba scongiurare il rischio di rinchiudersi nella gabbia delle procedure e sforzarsi di fare un salto di qualità, essere in grado di essere strumento utile ed efficace per guidare i processi di rigenerazione delle nostre città e delle nostre periferie. Rigenerazione da intendersi non solo nel senso meramente edilizio, ma anche sociale, ambientale, tecnologico, culturale".

La IX Giornata di Studi Inu proseguirà il 19 dicembre, con la celebrazione del centenario della nascita del maestro Giovanni Astengo, la premiazione dei vincitori del premio Letteratura Urbanistica (organizzato da Inu e Inu Edizioni) e una tavola rotonda a cui prenderanno parte i direttori delle maggiori riviste di urbanistica nel nostro Paese.
 

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