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Edilizia e antisismica: il dettaglio dei fondi statali

Il MEF rende nota la tabella di dettaglio sugli stanziamenti per i dieci capitoli di spesa: infrastrutture e trasporti, Fondo progettazione dei Comuni, antisismica, Casa Italia, periferie e difesa del suolo in programma fino al 2032

Dopo la pubblicazione del DPCM del 29 maggio con l'istituzione del Fondo Investimenti da 47 miliardi (fino al 2032), arrivano anche i numeri nel dettaglio (che, comunque, aspettano ancora il parere delle commissioni parlamentari). La tabella è organizzata per temi e sottocapitoli e, rispetto alla precedente, fa emergere con chiarezza i settori dove il governo ritiene prioritario investire le risorse disponibili, stanziate dalla legge di bilancio 2017 nel fondo previsto dall'articolo 1 comma 140 della legge 232/2016.

Le priorità si chiamano quindi Trasporti, prevenzione del rischio sismico/antisismica ed edilizia pubblica. Vediamo il dettaglio.

Prevenzione del rischio sismico: 5,2 miliardi
Il programma Casa Italia sarà finanziato con 2 miliardi di euro, mentre 986 milioni andranno agli interventi antisismici sulle scuole, 950 alle verifiche vulnerabilità immobili dello Stato e 802 milioni per l’ammodernamento infrastrutturale e l’adeguamento sismico di caserme, scuole e immobili della Difesa. Dotazioni minori per gli interventi antisismici nei musei (372 milioni) e l’adeguamento antisismico delle caserme di Polizia e Vigili del Fuoco.
 
Edilizia pubblica e scolastica: 5,6 miliardi
Con 368 milioni di euro sarà finanziato il recupero e la ristrutturazione del patrimonio edilizio residenziale pubblico. Alla messa in sicurezza scuole (post indagini diagnostiche) andranno 341 milioni. Per la tutela, l’accessibilità, la valorizzazione e la sicurezza di musei e complessi monumentali sono stati previsti 200 milioni. La maggior parte delle risorse sarà assorbita dagli interventi su caserme e alloggi per il personale della Difesa. Previsti infine 13 milioni per i centri di permanenza per i rimpatri dei migranti.
 
Difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche: 857 milioni
Per la difesa del suolo dal dissesto idrogeologico saranno investiti 240 milioni di euro. Questo capitolo finanzierà anche la bonifica dai sistemi d’arma (404 milioni), la bonifica dall’amianto degli immobili pubblici (169 milioni) e il risanamento ambientale con l’eliminazione di amianto e altre sostanze inquinanti (44 milioni).

Riqualificazione urbana?
Poco più di 100 milioni nel primo triennio di spesa per la riqualificazione di immobili pubblici e non meglio identificati "grandi complessi edilizi" nelle periferie, e impianti sportivi.

Rimozione barriere architettoniche?

Il piano di incentivi per la rimozione di barriere architettoniche negli edifici privati sarà completato quasi per intero nei primi tre anni di vita del Fondo investimenti. Dei 150 milioni previsti, infatti, ben 120 saranno impegnabili prima del 2019.

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