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Ricostruzione post sisma con parametri sbagliati, allarme del Prof. Antonio Moretti

Proposta: Ogni isolato potrebbe essere costruito sopra una piattaforma anti-sismica interrata

Il prof. Antonio Moretti, docente di Geologia e Sismologia dell’Università dell’Aquila ha lanciato un allarme importante. “I parametri previsti dalla legge vigente (norme tecniche per le costruzioni del 2008) sono basati su terremoti avvenuti fino al 2004. Ma in questi ultimi eventi italiani - L’Aquila, Emilia, Castelluccio e Amatrice - gli accelerometri dell’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia (INGV) hanno misurato accelerazioni al suolo molto superiori a quelle finora ritenute possibili”.
E continua “In base a quanto previsto dalle norme tecniche le accelerazioni di progetto per le case nuove sono circa 0,3 g mentre gli accelerometri di Amatrice e Accumoli hanno misurato accelerazioni fino a 0,9 g, L’aquila 0,6 g, quindi rispettivamente tre e due volte superiori.

Moretti ricorda le tre tappe proposte dall’INGV e su cui è basata la valutazione dell’azione sismica dei progetti: “secondo le cartine, nei 50 anni seguenti al 2004 L’Aquila aveva una probabilità all’81% di venire colpita da un terremoto leggero, il 10% di essere toccata da un terremoto medio e il 2% di venire travolta da un terremoto paragonabile a quello effettivamente avvenuto nel 2009. Idem per l’Emilia, solo che lì le probabilità erano ancora minori”.

Come ricostruire quindi ? Per Moretti “Ogni isolato potrebbe essere costruito sopra una piattaforma anti-sismica interrata”, un po’ quello che è successo a L’Aquila con il piano C.A.S.E. di Berlusconi, dove però le piastre sono sopraelevate. E per quanto riguarda i soldi “La Piattaforma potrebbe essere realizzata con finanziamenti pubblici, mentre gli edifici veri e propri vanno affidati ai consorzi privati.”

Il Prof. Moretti nel mese di gennaio di quest’anno aveva assunto posizioni molto critiche anche sui pareri della Commissione Grandi Rischi su quanto affermato circa la possibilità che nelle zone dell'Aquilano al confine col Lazio possano verificarsi forti terremoti di magnitudo Richter fino a 6-7 gradi dopo i terremoti del Centro Italia di agosto e ottobre 2016 e di mercoledì scorso. : “Appare assolutamente ingiustificato, tanto storicamente che sismologicamente, l'allarme diffuso dalla Commissione Grandi Rischi, la quale peraltro non accenna esplicitamente all'area aquilana come possibile scenario di un 'futuro evento di magnitudo ancora maggiore”.

Ecco il testo completo delle considerazioni del prof. Moretti sull’EVOLUZIONE della CRISI SISMICA AQUILANA del 2009-2017

Fonte:
- Fatto quotidiano
- Il Giornale
- Abruzzo Web

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