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Ascensori, le novità europee: riattivate le commissioni abilitative

Ascensori: col via libera alla legge europea 2017 si chiude positivamente l'annosa questione delle Commissioni d'esame per il conseguimento dell'abilitazione alla manutenzione degli ascensori abolite cinque anni fa dal decreto-legge 95/2012. Tutte le novità

Integrale attuazione della direttiva 2014/33/UE sugli ascensori con specifico riferimento ai certificati di abilitazione e misure di sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili: sono le due principali disposizioni contenute nella legge europea 2017 approvata in via definitiva alla Camera.

Si tratta delle “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2017”.

In materia di ascensori, l’art. 23 reca disposizioni ai fini dell'integrale attuazione della direttiva 2014/33/UE per l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori e ai componenti di sicurezza per ascensori, con specifico riferimento ai certificati di abilitazione.

Si specifica, quindi, che il certificato di abilitazione viene rilasciato dal prefetto in seguito all'esito favorevole di una prova teorico-pratica svolta davanti ad una commissione esaminatrice, nominata dal Prefetto stesso e composta da cinque funzionari, in possesso di adeguate competenze tecniche (dei quali almeno uno, oltre al presidente, con laurea in ingegneria) designati rispettivamente dal Ministero del Lavoro, dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, dal Ministero dello sviluppo economico, dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e da un'azienda sanitaria locale, o da un'agenzia regionale per la protezione ambientale.

Alla prova teorico-pratica, inoltre, dovranno essere presenti almeno tre membri della commissione, compreso il presidente. Date e sedi delle sessioni di esame saranno decise dal prefetto. Il prefetto del capoluogo di regione, inoltre, tenuto conto del numero e della provenienza delle domande pervenute, può disporre apposite sessioni di esame per tutte le domande presentate nella stessa regione allo scopo di razionalizzare le procedure finalizzate al rilascio del certificato di abilitazione.