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Premio Nazionale dell’Innovazione: vince OCORE, per rivoluzionare la nautica con stampa 3D e robotica

Ad OCORE vanno 50mila euro (25mila del Premio + altri 25mila messi a disposizione da uno degli sponsor Ferrovie dello Stato). 

Ocore (Start Cup Sicilia) intende rivoluzionare l’industria manifatturiera attraverso la produzione additiva (stampa 3D) e la tecnologia robotica, utilizzando materiali compositi polimerici avanzati. Incentrata sul mercato delle plastiche rinforzate con fibre di carbonio e vetro ad alte prestazioni e sull’integrazione dei processi di produzione digitale, l’innovazione di Ocore permette di realizzare componenti di grandi dimensioni e consente di semplificare i processi produttivi, ridurre i costi di produzione e il time to market dei prodotti. «Oggi si sta lavorando alla costruzione della prima barca a vela completamente prodotta in 3D printing – dice orgoglioso Francesco Belvisi, co-founder – che nel 2019 parteciperà a una regata transoceanica, la Mini Transat». 

 

Il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) è una competizione tra gruppi di persone che hanno scritto il business plan di un’idea imprenditoriale innovativa e hanno partecipato ad una delle business plan competition, denominate Start Cup, collegate alle Università italiane e agli Enti di Ricerca Pubblici associati a PNICube.

Obiettivo del PNI è sostenere la nascita di imprese ad alto contenuto di innovazione e promuovere lo sviluppo economico dei territori delle competizioni locali. Inoltre, il PNI mira a diffondere la cultura d’impresa in ambito accademico e a favorire il rapporto tra i ricercatori, il mondo dell’impresa e della finanza.

 

 

Industrial, Cleantech&Energy, ICT e Life Sciences.

Questi i campi nei quali le 16 startup finaliste si sono contese i premi messi a disposizione dal Premio Nazionale dell’Innovazione, il riconoscimento istituito nel 2003 da PNICube – Associazione italiana degli incubatori universitari, per diffondere la cultura di impresa in ambito universitario.

A salire sui primi tre gradini, oltre alla già citata OCORE, ci sono BETTERY e RYGoldZIP e Ermes Cyber Security. Tutte le startup si sono aggiudicate il premio di 25mila euro messo a disposizione dagli organizzatori e gli sponsor. Vediamo cosa ha convinto i giurati delle loro idee.

BETTERY di Francesca Soavi (il CEO) è la vincitrice nel campo CleanTech&Energy. Si tratta di un progetto partito all’Università di Bologna otto anni fa. Il team di ricercatori ha realizzato una soluzione che si chiama NESSOX, una batteria liquida più leggera che promette una ricarica immediata, sostituendo il liquido interno della batteria, come in un rifornimento di carburante.

Ad aggiudicarsi il premio nell’ambito Life Sciences è RYGoldZIP, una startup calabrese guidata da Francesca Aiello che insieme al suo team di ricerca ha realizzato una crema che contiene principi attivi estratti dalle cipolle rosse di Tropea che riduce i tempi di cicatrizzazione delle ulcere, senza la necessità di usare antibiotici o antinfiammatori.

Premio nella categoria ICT va a Ermes Cyber Security, la startup nata al Politecnico di Torino e guidata da Hassan Metwalley. Ermes ha ideato una soluzione che blocca la perdita di informazioni causata dai web tracker, i servizi esterni alle pagine visitate ai quali ogni utente invia informazioni navigando sul web. In questo modo i dati degli utenti vengono difesi da hacker e organizzazioni criminali.

 

Le menzioni speciali al PNI

Tante sono state le menzioni e i premi speciali messi a disposizione dagli sponsor dell’iniziativa. Acquasmart, startup che facilita il monitoraggio della rete idrica con algoritmi predittivi che ne individua le perdite, ha vinto il premio Unicredit Start Lab. Il premio social innovation è andato a IF’S, ICT for Families, un sistema che supporta gli anziani nella quotidianità e garantisce ai familiari la possibilità di un monitoraggio da remoto. Mentre ad aggiudicarsi il premio Pari Opportunità sono HoMoLog, startup che ha sviluppato un modo per produrre tessuti biologici realistici combinando la tecnologia del bioprinting e quella delle staminali indotte, e SIXXY Factory, che punta al mercato dei giochi di costruzione educational per valorizzare il patrimonio della grande ingegneria del Novecento.

 

Tutti i numeri di PNI

Giunto alla 15esima edizione. Il Premio Nazionale per l’Innovazione ha coinvolto quest’anno 46 realtà (tra università e incubatori associati) per un totale di oltre 1000 idee di impresa. Il montepremi finale messo a disposizione dalla competizione, tra premi in denaro e servizi, è di 1,6 milioni di euro.

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