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Appalti per il sistema scolastico, dal bando al collaudo: ecco il vademecum del MIUR

Scuole, arriva la guida operativa ministeriale sulle gare: gestione della procedura, valutazione offerte, verifica requisiti, calcolo anomalia, commissari

Appalti scolastici: la guida operativa del MIUR

Un vero e proprio vademecum per districarsi tra Bandi di gare di forniture, servizi e lavori, per importi da zero a infinito, con o senza ricorso alle convenzioni Consip per quel che riguarda il sistema scolastico: è quello messo a punto dal Ministero dell'Istruzione per aiutare i comuni, le province e i presidi, oltre ovviamente a tutti i tecnici fornendo una articolata guida operativa per orientarsi tra le norme del codice appalti.

Si tratta del quaderno n.1 dedicato alle "Istruzioni di carattere generale relative all'applicazione del Codice dei Contratti Pubblici", una sorta di guida operativa per mettere in grado i decisori, il Rup e i commissari di gara di non perdere la bussola sull'intero arco della procedura.

Appalti scolastici: il criterio dell'importo

La prima discriminante riguarda ovviamente il percorso da seguire a seconda che si voglia acquisire un servizio o appaltare un lavoro. Il principale criterio guida è quello dell'importo. Per le istituzioni scolastiche gli appalti devono tenere conto dei seguenti valori:

  • oltre i 10 mila euro, il Consiglio di Istituto delibera sulle attività negoziali per appalti di importo fino a 40mila euro;
  • sotto i 10mila euro, la scuola "individua l’operatore affidatario con le modalità ritenute opportune. Tale attività potrà essere svolta tramite l’acquisizione di preventivi, la consultazione di elenchi di operatori, la pubblicazione di un avviso di indagine di mercato ecc";
  • per servizi tra 40 e 144 mila euro (soglia, quest’ultima, individuata dal Miur quale soglia comunitaria rilevante per le Istituzioni Scolastiche ai fini dell'affidamento di appalti pubblici di forniture e di servizi) si possono acquisire servizi e fornitore con procedura negoziata, previa consultazione, ove esistenti, di almeno cinque operatori economici. Sempre che non sia attiva una convenzione Consip;
  • per appalti di lavori tra i 40 e i 150 mila euro, le scuole potranno ricorrere alla procedura negoziata, previa consultazione, ove esistenti, di almeno dieci operatori economici. La procedura negoziata è applicabile anche agli appalti di lavori di importo tra 50 mila euro e un milione di euro, previa consultazione di almeno quindici operatori, ove esistenti;
  • appalti soprasoglia: per tutti gli affidamenti di servizi e forniture di importo superiore ai 144 mila euro e di lavori di importo superiore a un milione di euro, l’istituzione scolastica ha a disposizione una gamma di diverse possibilità: procedura aperta (art. 60); procedura ristretta (art. 61); procedura negoziata senza bando (art. 63); procedura competitiva con negoziazione (art. 62); dialogo competitivo (art. 64); partenariato per l'innovazione (art. 65). Per ciascuna procedura vengono indicati i passi da fare.

Esclusioni e anomalie

Il MIUR ha sintetizzato in due tabelle allegate al Vademecum un utile specchietto sia per individuare le cause di esclusione dalla gara, sia per impostare correttamente la verifica dell’anomalia.

Per quanto riguarda la complessa applicazione dell'art.80 Codice Appalti, la tabella indica, per ciascun tipo di “causa ostativa” e i “mezzi di accertamento”, i documenti da acquisire, le figure sulle quali procedere all’accertamento e, infine, lo strumento per farlo (Avcpass o richiesta al casellario giudiziale del tribunale).

Vengono inoltre forniti 14 format di determine per i vari passaggi della procedura (indizione della gara, aggiudicazione, acquisto, nomina commissari).

IL VADEMECUM E GLI SCHEMI CON LE APPENDICI SONO DISPONIBILI IN FORMATO PDF

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