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Costruzioni: a guida italiana la prima piattaforma digitale europea

Presentato a Bologna il progetto di filiera promosso da Ance e Federcostruzioni, accolto e finanziato dalla Commissione Ue. Tutte le interviste ai protagonisti

Presentato a Bologna il progetto di filiera promosso da Ance e Federcostruzioni accolto e finanziato dalla Commissione Ue

Costruire un grande ecosistema di dati e informazioni per aumentare la qualità, la sostenibilità e la trasparenza dei processi costruttivi. 

È l’obiettivo di DigiPlace, il primo progetto per una piattaforma digitale europea interamente dedicata al settore delle costruzioni. 

Promotrici del progetto - presentato alla Fiera di Bologna in occasione di Digital & BIM Italia - sono Ance e Federcostruzioni che hanno ottenuto dalla Commissione Ue l’inserimento di una piattaforma specifica per l’edilizia tra i settori prioritari nella strategia di digitalizzazione industriale europea, che può contare su un budget complessivo di 300 milioni di euro. 

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Il valore del settore delle costruzioni

Il comparto delle costruzioni contribuisce direttamente al 9,2% del Pil dell’Unione Europea, dando lavoro a oltre 18 milioni di addetti con circa 3,3 milioni di aziende, di cui il 95% di piccole imprese con meno di 20 occupati. Una frammentazione che rende evidente la necessità di realizzare un comune ecosistema digitale di informazioni.

Inoltre, secondo i dati EU BIM Task Group Handbook, un'ampia adozione del BIM negli appalti pubblici potrebbe generare dal 15 al 25% di risparmi sui costi di realizzazione e gestione delle infrastrutture a livello globale.

Che cos'è DigiPlace

DigiPlace è un progetto di filiera finanziato dal programma Horizon 2020, che si avvale della sinergia di un consorzio europeo di 19 partner coordinato dal Politecnico di Milano, a cui partecipano, tra gli altri, le principali associazioni industriali europee, centri tecnologici e università, e i ministeri delle Infrastrutture italiano, francese e tedesco.

«I principali obiettivi del progetto sono la definizione dell’architettura di riferimento della futura piattaforma digitale industriale delle costruzioni - ha spiegato Alberto Pavan del Politecnico di Milano e coordinatore del progetto DigiPlace - e la redazione di una roadmap europea per la digitalizzazione delle costruzioni che vedrà il contributo diretto dei tre ministeri delle infrastrutture di Italia, Francia e Germania».

«Per favorire la digitalizzazione del settore delle costruzioni - ha sottolineato il presidente Ance, Gabriele Buia - è urgente lanciare, già con questa Legge di bilancio, una piattaforma nazionale digitale delle costruzioni, a cui destinare 6 milioni del Fondo amministrazioni centrali. In questo modo eviteremo che l’Italia rimanga indietro rispetto alle innovazioni che stanno emergendo in tutta Europa”.

«La trasformazione digitale non ha riguardato tutte le componenti della filiera delle costruzioni allo stesso modo e questo ha creato un problema di rapporto domanda/offerta - ha evidenziato la presidente Federcostruzioni, Federica Brancaccio - è quindi necessario realizzare al più presto una struttura digitale che supporti l’intera filiera, in particolare le piccole e medie aziende, per colmare questi gap e consentire a tutte le imprese una crescita generale in termini di accesso al mercato, qualità, produttività e sostenibilità».

«Siamo orgogliosi che l’Italia abbia fatto da capofila sia per la proposizione che per la realizzazione di questo progetto europeo - ha dichiarato la presidente - un ringraziamento va al nostro Ministero delle Infrastrutture per avere creduto fin dall’inizio alle nostre proposte».

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La digitalizzazione del settore e la prospettiva politica dell'UE

«Si tratta di progetto chiave per lo sviluppo dell’industria delle costruzioni - ha detto Ilektra Papadaki, della Direzione Generale Grow della Commissione europea - è importante che la Commissione abbia inserito il comparto tra i settori prioritari per le piattaforme digitali industriali ed è positivo che il consorzio veda lavorare insieme tutte le componenti della filiera, che potranno così sviluppare una visione comune».

Papadaki ha anche ricordato quanto le costruzioni siano importanti per il raggiungimento degli obiettivi ambientali e di economia circolare che sono tra le priorità della nuova Commissione europea.

La sfida della connessione tra piattaforme 

Pietro Baratono, Provveditore alle OO.PP. della Lombardia e Emilia Romagna, ha evidenziato la valenza del dialogo tra Strati membri e Commissione europea per promuovere politiche industriali adeguate alle sfide della digitalizzazione.

La Commissione, secondo Baratono, «deve fare di più per attivare una condivisione, ossia una "Koinè" e per far emergere le migliori esperienze tra Stati membri; per questo deve anche continuare a migliorare il quadro delle norme necessarie a far sì che le piattaforme europee creino un vero mercato digitale interno all’Europa».

Digiplace e il ruolo di Cece

«È importante che la Commisione abbia deciso di finanziare la prima azione europea verso una piattaforma digitale per l’industria delle costruzioni» ha commentato Riccardo Viaggi, segretario generale di CECE, l'organismo ufficiale che, in Europa, rappresenta i fabbricanti dei macchinari da cantieri. «In questo modo si può recuperare un gap rispetto a tanti altri settori industriali che a livello europeo hanno fatto grandi passi avanti rispetto alla digitalizzazione dell’industria» ha aggiunto. 

 

Il ruolo delle piattaforme digitali nelle costruzioni: riflessioni e case history

Paul Surin, BIM Manager e Partner Associato IBM, ha presentato la sua visione sulle piattaforme digitali che avranno un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’industria.

Nel dettaglio, riferendosi al comparto delle costruzioni, ha preferito il termine «Platforms of the build environment», in quanto «l’approccio deve essere olistico e riguardare tutti gli ambiti collegati al settore».

Ziga Turk, professore dell’Università di Lubiana, ha voluto evidenziare, in relazione al peso delle costruzioni nell’economia europea, che «il 10% del PIL lo si fa costruendo e il 90% lo si ottiene gestendo il costruito fino a fine vita - ha detto Turk - e in questa fase, le piattaforme dati possono avere un ruolo fondamentale per ottimizzare gli interventi e ridurre i costi».

 

Durante la tavola rotonda, ha preso la parola anche Nicolas Naville del CSTB, che ha presentato CROQI, la piattaforma nazionale francese delle costruzioni che ha come principale obiettivo quello di agevolare le piccole imprese e i professionisti a utilizzare strumenti digitali nelle costruzioni pemettendo l’accesso gratuito, sofware e corsi di formazione.

 

Alain Zarli, Segretario Generale della European Construction Technology Platform, ha parlato dell’organizzazione che rappresenta che, con i suoi 150 membri, è la realtà di riferimento della Commissione europea per tutto ciò che riguarda la ricerca e l'innovazione nelle costruzioni. Ha inoltre contestualizzato il progetto DigiPLACE in relazione alle politiche portate avanti da ECTP nell'ambito della digitalizzazione, dove è «assolutamente necessario creare un Collaborative framework europeo che permetta di catturare tutti i dati sia pubblici che privati e metterli a disposizione degli operatori». Naturalmente è fondamentale, oltre all’accesso, garantire la qualità del dato.

Fabrizio Bassetta, architetto senior e deputy BIM Manager di Mario Cucinella Architects, ha presentato due realizzazioni concrete mediante progetti pilota gestiti in digitale dall’azienda.

Parlando della torre UnipolSai ha evidenziato alcuni passaggi costruttivi complessi come per esempio la costruzione dei montanti che sono ognuno customizzati.

Infine ha evidenziato l’importanza della qualità del dato che «va filtrato per essere correttamente utilizzato».

Luigi Perissich, Segretario Generale di Federcostruzioni, ha concluso l’evento ricordando l’importanza di aderire alla comunità degli stakeholder di DigiPlace per collaborare al progetto.

Inoltre ha proposto alla Commissione europea che, come nel caso di Industria 4.0, venga creata anche nel settore delle costruzioni, a livello europeo, una roundtable tra industria e Stati membri per individuare le priorità e coordinare le azioni a supporto della digitalizzazione della filiera.