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Cantieri edili e opere edilizie minori: ecco dove si può già operare e dove no. Le differenze regionali

In materia cantieristica ed edilizia, occorre fare chiarezza sull'attuale situazione alla luce della nota del Ministero dei Trasporti e di svariate ordinanze regionali che autorizzano alcune opere edilizie minori

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Cantieri edili privati: chi già è aperto e chi può aprire dal 4 maggio 2002

Sappiamo molto bene che, a partire dal 4 maggio 2020, tutti i cantieri edili privati torneranno operativi in virtù dell'apertura effettuata dal DPCM 26 aprile 2020, con questi codici ATECO (Allegato 3 al provvedimento) riapribili e rispettando i Protocolli di sicurezza del 24 aprile 2020:

  • 08 ESTRAZIONE DI ALTRI MINERALI DA CAVE E MINIERE;
  • 41 COSTRUZIONE DI EDIFICI;
  • 42 INGEGNERIA CIVILE;
  • 43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI;
  • 71 ATTIVITA' DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D'INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE;

che si vanno ad aggiungere alle attività di quei codici ATECO già ‘aperti’ ai sensi del DPCM 10 aprile 2020, e cioè:

  • 42 Ingegneria Civile (esclusi i codici 42.99.09 e 42.99.01 sospesi fino al 3 maggio dal DPCM 10 aprile);
  • 42.22 Realizzazione di opere di pubblica utilità per l’energia elettrica e le telecomunicazioni;
  • 42.91 Costruzione di opere idrauliche;
  • 43.2 Attività di installazione di impianti elettrici, idraulici;
  • 81.3 Cura e manutenzione del paesaggio.

Edilizia scolastica, dissesto, ERP: dal 27 aprile è scattata la riapertura

Si tratta delle attività di tutte le imprese di costruzione impegnate nei cantieri di opere pubbliche considerate strategiche per il Paese, relative a dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria.

La riapertura anticipata di una settimana è stata formalizzata grazie alla nota firmata dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, insieme al Ministro della Sanità Roberto Speranza e a quello dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, inviata alla Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, nella quale vengono indicate le attività per l’economia nazionale da autorizzare fin da subito, rispettando a pieno le misure anti-coronavirus previste nei protocolli di sicurezza.

Si tratta dei cantieri pubblici che realizzano opere contro il dissesto idrogeologico, di edilizia residenziale pubblica, di edilizia scolastica e di edilizia penitenziaria. In tal senso tutto il personale impiegato nelle attività che vengono autorizzate, sia i lavoratori che i fornitori, non verrà sottoposto naturalmente a limitazioni della mobilità per raggiungere il posto di lavoro.​

Opere edilizie minori e lavori negli stabilimenti balneari: dove si può già operare

Ultimo step da chiarire, quello relativo alle opere edilizie minori, cd. attività di edilizia libera. Vediamo un po' la situazione, ricordando che in questi casi le attività concesse dovranno essere comunicate preventivamente al Prefetto:

  • nella Regione Marche (comunicato del 14 aprile 2020) sono ammesse:
    • le installazioni e gli allestimenti stagionali necessari per l’apertura degli stabilimenti balneari oltre che di piccoli chioschi già autorizzati, e pertanto senza esecuzione di modifiche o nuove opere, purché le stesse siano svolte all’interno della concessione demaniale marittima senza interferire con spazi pubblici e con l’area di cantiere segnalata e recintata per impedire l’accesso ad estranei;
    • i ripascimenti stagionali e la sistemazione delle spiagge con mezzi meccanici con le medesime modalità operative di cui sopra;
    • le opere minori di cui al TU Edilizia, cioè attività edilizia libera per piccoli interventi (art. 6 DPR 380/2001) e opere edilizie per le quali è sufficiente la CILA (art. 6-bis DPR 380/2001);
  • nella Regione Liguria sono ammesse:
    • tutte le attività di edilizia libera (art. 6 DPR 380/2001) e le opere per le quali è sufficiente la CILA;
    • le installazioni e gli allestimenti stagionali necessari per l'apertura degli stabilimenti balneari oltre che di piccoli chioschi già autorizzati e pertanto senza esecuzione di modifiche o nuove opere ed i ripascimenti stagionali e la sistemazione delle spiagge con mezzi meccanici;
    • per i residenti in Regione, lo spostamento individuale nell'ambito del territorio regionale per raggiungere le seconde case di proprietà o imbarcazioni e velivoli di proprietà che si trovano al di fuori del comune di residenza, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza, conservazione e cura del verde del bene;
  • nella Regione Abruzzo è consentita la manutenzione degli stabilimenti balneari, soprattutto al fine di valorizzare e conservare le strutture turistiche;
  • nella Regione Puglia è ammesso l’accesso da parte dei titolari, di personale dipendente o terzi delegati esclusivamente per lo svolgimento di interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazioni e allestimenti delle spiagge, senza esecuzione di modifiche o nuove opere, purché gli stessi siano svolti all’interno dell’area in concessione. Anche in questo caso, vale la regole della preventiva comunicazione al Prefetto;
  • nella Regione-Emilia Romagna, dal 29 aprile 2020 (ordinanza) sarà possibile:
    • spostarsi per fare manutenzione alle imbarcazioni e ai velivoli di proprietà;
    • nel settore edilizio sono consentite alle imprese le attività propedeutiche alla riapertura dei cantieri negli stabilimenti balneari, sia su demanio pubblico che su proprietà private, nelle strutture ricettive, negli impianti termali, nei parchi tematici e all’interno dei pubblici esercizi e degli esercizi commerciali.
  • nella Regione Molise è ammesso l'accesso agli stabilimenti balneari agli addetti ai lavori per l'allestimento regionale. Nell'effettuare la manutenzione dell'area è obbligatorio l'uso dei dispositivi di protezione e il rispetto delle misure di sicurezza. Inoltre, i lavori potranno essere svolti esclusivamente dalle ore 6 alle ore 20;
  • nella Regione Calabria è permesso l'accesso agli stabilimenti balneari per lavori di manutenzione;
  • nella Regione Sicilia è permesso l'accesso agli stabilimenti balneari per lavori di manutenzione;
  • nella Regione Campania sono ammessi le attività manutentive inerenti il livellamento della sabbia (per le attività balneari) e le attività di manutenzione dei natanti ed imbarcazioni da diporto e degli ormeggi.

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